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Una “Panchina per fermarsi a riflettere”

Per dare voce a chi non può più dire la sua perché vittima del lavoro e della poca sicurezza degli stessi luoghi

L' Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro(ANMIL) di Fermo ha promosso ed organizzato l'inaugurazione di una "Panchina per fermarsi a riflettere" che si terrà martedì alle ore 9,00 di martedì 7 marzo a Belvedere di Monte Urano in provincia di Fermo nelle Marche. Rientra nell'ambito di un progetto importantissimo dell'ANMIL attraverso il quale "si vuole dare voce a chi non può più parlare, a chi non è stato tutelato, a chi non può più dire la sua perché vittima del lavoro, perché vittima della poca sicurezza che spesso serpeggia nelle aziende italiane." Una voce come quella: di Luana D'Orazio, l'operaia di 22 anni deceduta il 3 maggio del 2021 mentre lavorava all'orditoio in una ditta tessile a Montemurlo in provincia di Prato e di Giuseppe Lenoci deceduto nel 2022 in un incidente stradale mentre faceva uno stage in una ditta di termoidraulica del fermano. Lo scorso 14 febbraio 2023, a Monte Urano, si è svolta una fiaccolata per ricordare la memoria di Giuseppe Lenoci, figlio di canosini, per mantenere i riflettori accesi sulla tragica vicenda che attende ancora verità : "Perché era in quel mezzo, perché si trovava a 120 chilometri da casa, con chi era, chi lo aveva autorizzato?". Ad un anno dal tragico incidente stradale, la famiglia non ha ancora ricevuto risposte.

Al termine della cerimonia, si svolgerà un convegno intitolato "Quando un infortunio diventa un'opportunità!", che avrà luogo presso la sala consiliare del Comune di Monte Urano. E' dedicato al tema degli infortuni sul lavoro, con un focus specifico sulle donne lavoratrici alla vigilia della Giornata Internazionale che ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le stesse sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo. "Vuole essere un punto di partenza - come riferiscono gli organizzatori dell'ANMIL - e di rinascita per le donne vittime di incidenti, che faticano enormemente a crearsi una nuova vita. Vogliamo, utilizzando testimonianze di donne infortunate sul lavoro, riuscire a spronare e dare una nuova chiave di lettura dell'infortunio, ridando speranza e voglia di vivere a chi adesso non ce l'ha."

In queste ore, sono stati diffusi i dati INAIL, che riportano tra l'altro, da gennaio a dicembre 2022, si registra, rispetto all'analogo periodo del 2021, un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso (+25,7%), sia in occasione di lavoro (+28,0%) che in itinere (+11,9%). L'aumento tra il 2021 e il 2022 è legato sia alla componente maschile, che presenta un +16,0% (da 354.679 a 411.251 denunce), sia soprattutto a quella femminile, che registra un +42,9% (da 200.557 a 286.522), in larga misura influenzato dal notevole incremento degli infortuni in occasione di lavoro, in particolare di quelli da Covid-19.
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