Eventi e cultura
Una vita da social
E' partita la campagna di comunicazione della Polizia di Stato sui rischi di un uso scorretto della Rete
Italia - martedì 15 settembre 2020
14.53
E' ripartito ufficialmente da Vo' Euganeo, il piccolo centro in provincia di Padova e simbolo della lotta alla pandemia da Coronavirus, l'anno scolastico 2020-2021. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina hanno aperto, con una cerimonia, l'anno scolastico. Da ieri mattina, nella piazza davanti all'Istituto Comprensivo "Guido Negri", anche il truck della campagna di comunicazione della Polizia di Stato "Una vita da social". Giunta all'ottavo anno, l'iniziativa si propone di sensibilizzare studenti, insegnanti e genitori sui rischi di un uso scorretto della Rete e dei social network. Agli alunni della 4^ classe delle scuole primarie è stato donato "Il mio diario", l'agenda scolastica della Polizia di Stato che da sette anni accompagna gli alunni delle scuole nei percorsi di legalità. Gli studenti potranno conoscere la Costituzione, attraverso i supereroi Vis, Musa e Lampo, ed affrontare temi importanti come salute, sport, ambiente, integrazione sociale, uso sicuro di Internet e molto altro ancora.
Gli esperti della Polizia postale e delle comunicazioni incontreranno, lungo tutto lo Stivale, studenti e professori all'interno dell'aula multimediale allestita all'interno dell'autoarticolato; si parlerà di cyberbullismo e dei suoi multiformi profili criminali: violenza, vessazione, diffamazione, molestie online. Questi sono solo alcuni degli argomenti che i nostri specialisti affronteranno nei loro incontri cercando di far superare agli studenti quell'errato senso di deresponsabilizzazione e di anonimato che permea molti comportamenti trasgressivi e potenzialmente criminali sulla Rete. Di fatti, la crescita degli adolescenti passa anche per un uso corretto e responsabile degli strumenti digitali che, a pieno titolo, sono parte integrante nella vita di tutti. La campagna sino ad ora ha permesso di incontrare oltre 2 milioni e mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220 mila genitori e 125 mila insegnanti. Sono 18.500 gli istituti scolastici che hanno aderito all'iniziativa in 350 città.
Gli esperti della Polizia postale e delle comunicazioni incontreranno, lungo tutto lo Stivale, studenti e professori all'interno dell'aula multimediale allestita all'interno dell'autoarticolato; si parlerà di cyberbullismo e dei suoi multiformi profili criminali: violenza, vessazione, diffamazione, molestie online. Questi sono solo alcuni degli argomenti che i nostri specialisti affronteranno nei loro incontri cercando di far superare agli studenti quell'errato senso di deresponsabilizzazione e di anonimato che permea molti comportamenti trasgressivi e potenzialmente criminali sulla Rete. Di fatti, la crescita degli adolescenti passa anche per un uso corretto e responsabile degli strumenti digitali che, a pieno titolo, sono parte integrante nella vita di tutti. La campagna sino ad ora ha permesso di incontrare oltre 2 milioni e mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220 mila genitori e 125 mila insegnanti. Sono 18.500 gli istituti scolastici che hanno aderito all'iniziativa in 350 città.