Eventi e cultura
Università pugliesi con la Rete Internazionale IUN della Rotta dei Fenici, per lo scambio di metodologie e buone pratiche.
La consigliera regionale delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari ha preso parte all’ incontro pubblico
Puglia - martedì 12 luglio 2022
22.42
La consigliera regionale delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari ha preso parte oggi all' incontro pubblico delle Università pugliesi con la Rete Internazionale IUN della Rotta dei Fenici, per lo scambio di metodologie e buone pratiche.
"Si è trattato - spiega Di Bari - di una importante occasione di incontro e confronto tra e con le Università pugliesi per favorire per lo scambio di metodologie e buone pratiche attraverso la Rete Internazionale IUN della Rotta dei Fenici. La Rotta è un Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa, certificato nel 2003, che si prefigge l'obiettivo di valorizzare il patrimonio materiale ed immateriale del Mediterraneo e, i workshop che si sono svolti oggi, hanno anche la finalità di programmare le attività di sviluppo nella nostra Regione. I legami tra i 18 Paesi coinvolti, posti lungo le grandi rotte di navigazione, costituiscono un grande patrimonio che ha avuto origine con le antiche civiltà del Mediterraneo e che ritroviamo in vari siti archeologici, etnici, antropologici, culturali e naturalistici e anche nel significativo patrimonio immateriale del nostro Mediterraneo. Gli Itinerari culturali, al pari dei Cammini, e dispongono di un forte potenziale per sviluppare congiuntamente crescita territoriale, turismo culturale e coesione sociale e si pongono a pieno titolo nelle politiche di valorizzazione e promozione del lavoro, delle industrie culturali, creative e dello sviluppo. La Puglia è terra di Itinerari Culturali da valorizzare e mettere in rete in un sistema integrato, dal momento che in questi tracciati, si incrociano grandi e piccole comunità che custodiscono il territorio e lo straordinario patrimonio monumentale, storico e naturalistico in esso racchiuso. In questo contesto la redazione da parte della Regione di un Atlante degli Itinerari Culturali partendo da un sistema di indicatori che stabiliscano le caratteristiche tecniche di una Cultural Route, distinguendo i progetti di valore internazionale, nazionale e regionale, sul modello di quanto già elaborato per i Cammini, rappresenta un altro tassello importante per la Puglia che si pone sempre come protagonista di innovazione. Le Università hanno un ruolo centrale per attivare e gestire il Laboratorio preso atto che lo scopo della Rete Universitaria per lo studio degli Itinerari Culturali è quello di stimolare, tra le altre cose, lo svolgimento di attività di ricerca sugli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa e di incoraggiare gli studenti a intraprendere le proprie ricerche accademiche sugli Itinerari Culturali. Da parte della Regione c'è la massima disponibilità a lavorare in maniera sinergica con gli amministratori pubblici e gli operatori privati, con i rappresentanti dei poli biblio-museali e delle reti museali, nonché con le altre istituzioni culturali e rappresentanti delle professioni turistiche e culturali".
"Si è trattato - spiega Di Bari - di una importante occasione di incontro e confronto tra e con le Università pugliesi per favorire per lo scambio di metodologie e buone pratiche attraverso la Rete Internazionale IUN della Rotta dei Fenici. La Rotta è un Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa, certificato nel 2003, che si prefigge l'obiettivo di valorizzare il patrimonio materiale ed immateriale del Mediterraneo e, i workshop che si sono svolti oggi, hanno anche la finalità di programmare le attività di sviluppo nella nostra Regione. I legami tra i 18 Paesi coinvolti, posti lungo le grandi rotte di navigazione, costituiscono un grande patrimonio che ha avuto origine con le antiche civiltà del Mediterraneo e che ritroviamo in vari siti archeologici, etnici, antropologici, culturali e naturalistici e anche nel significativo patrimonio immateriale del nostro Mediterraneo. Gli Itinerari culturali, al pari dei Cammini, e dispongono di un forte potenziale per sviluppare congiuntamente crescita territoriale, turismo culturale e coesione sociale e si pongono a pieno titolo nelle politiche di valorizzazione e promozione del lavoro, delle industrie culturali, creative e dello sviluppo. La Puglia è terra di Itinerari Culturali da valorizzare e mettere in rete in un sistema integrato, dal momento che in questi tracciati, si incrociano grandi e piccole comunità che custodiscono il territorio e lo straordinario patrimonio monumentale, storico e naturalistico in esso racchiuso. In questo contesto la redazione da parte della Regione di un Atlante degli Itinerari Culturali partendo da un sistema di indicatori che stabiliscano le caratteristiche tecniche di una Cultural Route, distinguendo i progetti di valore internazionale, nazionale e regionale, sul modello di quanto già elaborato per i Cammini, rappresenta un altro tassello importante per la Puglia che si pone sempre come protagonista di innovazione. Le Università hanno un ruolo centrale per attivare e gestire il Laboratorio preso atto che lo scopo della Rete Universitaria per lo studio degli Itinerari Culturali è quello di stimolare, tra le altre cose, lo svolgimento di attività di ricerca sugli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa e di incoraggiare gli studenti a intraprendere le proprie ricerche accademiche sugli Itinerari Culturali. Da parte della Regione c'è la massima disponibilità a lavorare in maniera sinergica con gli amministratori pubblici e gli operatori privati, con i rappresentanti dei poli biblio-museali e delle reti museali, nonché con le altre istituzioni culturali e rappresentanti delle professioni turistiche e culturali".