Eventi e cultura
Va in scena il "Palio Boemondo D'Altavilla".
La presentazione della professoressa Elena Di Ruvo
Canosa - giovedì 12 febbraio 2015
23.37
Cresce l'attesa per la II Edizione del "Palio Boemondo D'Altavilla", organizzato dall'Istituto Comprensivo "Foscolo-De Muro Lomanto" di Canosa di Puglia(BT), sotto l'egida del Comune di Canosa e della Cattedrale S. Sabino. «Adempiere alle attività che porteranno all'esito finale della consegna in Cattedrale del Palio dedicato alla figura di Boemondo D' Altavilla, non assume il solo significato, pur profondo e pregnante, del gesto del donare. ma vuole gettare uno sguardo curioso e vivace, - esordisce la professoressa Elena Di Ruvo nella presentazione della manifestazione - su un'epoca molto importante per la nostra città e il territorio circostante. Indagare i risvolti della dedizione dei Normanni e di Boemondo in particolare, verso la Fede in San Sabino, Vescovo Santo Nostro Patrono, personalità di cui dovremmo essere orgogliosi e più attenti conoscitori. La struttura assunta per portare a termine le attività di approfondimento e laboratorio fa sì che si indaghino numerosi risvolti delle epoche di interesse che in definitiva sono due, quella di Sabino (VI sec. d.C.) e quella Normanna (XII sec. d.C.). Soprattutto di quest'ultima epoca Normanna, si indagheranno gli usi, i costumi, la presenza sul territorio, la fede, il rapporto con la vicina Venosa, i doni portati dall'Oriente nella nostra Cattedrale».
L'edizione di quest'anno, in programma venerdì 13 febbraio 2015, avrà inizio alle ore 18,00 in Piazza Gramsci a Canosa con la sfilata del corteo storico per le vie centrali cittadine e terminerà con la consegna del Palio nella Cattedrale di S. Sabino. «Gli alunni del nostro Istituto Comprensivo, monitorati in tutti i livelli, dalla materna alla media e le loro famiglie - prosegue nel suo discorso la docente d'arte canosina - saranno coinvolti, sotto il profilo didattico, alla conoscenza dei periodi storici di pertinenza e al contempo, partecipi degli eventi operativi e laboratoriali, divenendo soggetti attivi e insostituibili della loro strutturazione, poiché chiamati a "fare" accanto all'Istituzione Scolastica, guidati dalla Istituzione Scolastica. In definitiva tutta l'attività risulta impostata su una precisa, necessaria, insostituibile volontà inclusiva. Gli alunni, soprattutto quelli più bisognosi di supporto, saranno coinvolti nell'evento con ruoli integrati e importanti, assegnati nell'ottica della vera e concreta partecipazione e condivisione. Nei tempi laboratoriali, pur limitati, gli alunni si avvicineranno a termini come araldica, insegne, gioielli, vesti, e quanto di altro si produrrà».
Un progetto didattico storico culturale ad ampio raggio e molto articolato, curato nei dettagli dai docenti e da tutta la popolazione scolastica compreso i familiari, rivolto alla « socializzazione, il tutto va sicuramente oltre lo stesso evento e gli esiti didattici attesi - conclude il suo intervento l'esperta costumista Elena Di Ruvo - guardano a tutti e a ciascuno dei nostri alunni e sopra ogni cosa alla loro crescita culturale e umana. Il palio, che rappresenta un "Dono" recato a Devozione in Cattedrale, quindi, non è e non vuole essere solo un corteo storico, strutturato per mera visibilità della nostra Istituzione Scolastica o per farsi guardare dalla cittadinanza, vuole rivestire il ruolo di volano culturale per l'approfondimento degli eventi, dei fatti, delle figure che hanno grandemente determinato in passato la nostra vita e la nostra storia. Fatti importanti ancor oggi, visto ciò che i Normanni hanno lasciato Canosa, dal Mausoleo-Tomba di Boemondo alla stessa Cattedrale intitolata a San Sabino proprio sotto i Normanni e per loro volere, da Papa Pasquale II. Si vuole offrire non solo ai nostri alunni ma a tutta la città la possibilità di rivedere il tempo per renderlo concretamente vicino a noi, nell'ottica che " riscoprendo il passato, si costruisce il futuro". Infatti, solo padroneggiando ciò che è stato si potrà definire il presente e guardare al dopo con maggiore consapevolezza e sicurezza. E' stato questo lo scopo che ci ha condotto fin dall'inizio dell'anno scolastico, come precisa scelta didattica dell'offerta formativa, a condurre visite guidate a Lucera e Venosa, città eletta anch'essa a luogo Normanno per eccellenza, conservando alcune tra le loro più importanti sepolture. La nostra attività si innesta felicemente, inoltre, con la proposta formulata dal Club Unesco Canosa, di rievocare giornate medievali e storicizzare "la dedicazione" della Cattedrale. Niente di più bello, per chi riveste il ruolo formativo, proporre ai suoi utenti esempi alti di sinergie tra agenzie culturali del territorio. Il profondo significato del Palio: Dono- Devozione, in definitiva, deve essere il livello dell'agire, la codifica dei fatti, la produzione, la conoscenza, la cultura che passa dai documenti scritti e di pietra alle nostre mani, lasciando in ciascuno la crescita unita a profondi ed irripetibili livelli emozionali di coinvolgimento . Nel testo dato a traduzione alla collega Rossella Di Pietro, è chiara la dimensione di fede e di rispetto per la Chiesa del Santo Sabino. Il Guerriero Normanno Boemondo, chiede di poter entrare "senza armi a donare", attende il consentito e chiede ai presenti di pregare affinchè i suoi gesti e le sue azioni umane siano guidate e volte al bene».
A Canosa di Puglia(BT), la II Edizione del "Palio Boemondo D'Altavilla", un evento da non perdere venerdì 13 febbraio che racchiude la storia, l'arte della civiltà, le tradizioni, la fede, la socialità, tutte componenti di una cultura che valorizza il territorio, le risorse umane ed organizzative grazie alle forze e sinergie messe in atto dall'Istituto Comprensivo "Foscolo-De Muro Lomanto", impegnato proficuamente all'educazione e formazione degli studenti attraverso percorsi interdisciplinari e multidisciplinari, di notevole interesse e partecipazione.
Bartolo Carbone
L'edizione di quest'anno, in programma venerdì 13 febbraio 2015, avrà inizio alle ore 18,00 in Piazza Gramsci a Canosa con la sfilata del corteo storico per le vie centrali cittadine e terminerà con la consegna del Palio nella Cattedrale di S. Sabino. «Gli alunni del nostro Istituto Comprensivo, monitorati in tutti i livelli, dalla materna alla media e le loro famiglie - prosegue nel suo discorso la docente d'arte canosina - saranno coinvolti, sotto il profilo didattico, alla conoscenza dei periodi storici di pertinenza e al contempo, partecipi degli eventi operativi e laboratoriali, divenendo soggetti attivi e insostituibili della loro strutturazione, poiché chiamati a "fare" accanto all'Istituzione Scolastica, guidati dalla Istituzione Scolastica. In definitiva tutta l'attività risulta impostata su una precisa, necessaria, insostituibile volontà inclusiva. Gli alunni, soprattutto quelli più bisognosi di supporto, saranno coinvolti nell'evento con ruoli integrati e importanti, assegnati nell'ottica della vera e concreta partecipazione e condivisione. Nei tempi laboratoriali, pur limitati, gli alunni si avvicineranno a termini come araldica, insegne, gioielli, vesti, e quanto di altro si produrrà».
Un progetto didattico storico culturale ad ampio raggio e molto articolato, curato nei dettagli dai docenti e da tutta la popolazione scolastica compreso i familiari, rivolto alla « socializzazione, il tutto va sicuramente oltre lo stesso evento e gli esiti didattici attesi - conclude il suo intervento l'esperta costumista Elena Di Ruvo - guardano a tutti e a ciascuno dei nostri alunni e sopra ogni cosa alla loro crescita culturale e umana. Il palio, che rappresenta un "Dono" recato a Devozione in Cattedrale, quindi, non è e non vuole essere solo un corteo storico, strutturato per mera visibilità della nostra Istituzione Scolastica o per farsi guardare dalla cittadinanza, vuole rivestire il ruolo di volano culturale per l'approfondimento degli eventi, dei fatti, delle figure che hanno grandemente determinato in passato la nostra vita e la nostra storia. Fatti importanti ancor oggi, visto ciò che i Normanni hanno lasciato Canosa, dal Mausoleo-Tomba di Boemondo alla stessa Cattedrale intitolata a San Sabino proprio sotto i Normanni e per loro volere, da Papa Pasquale II. Si vuole offrire non solo ai nostri alunni ma a tutta la città la possibilità di rivedere il tempo per renderlo concretamente vicino a noi, nell'ottica che " riscoprendo il passato, si costruisce il futuro". Infatti, solo padroneggiando ciò che è stato si potrà definire il presente e guardare al dopo con maggiore consapevolezza e sicurezza. E' stato questo lo scopo che ci ha condotto fin dall'inizio dell'anno scolastico, come precisa scelta didattica dell'offerta formativa, a condurre visite guidate a Lucera e Venosa, città eletta anch'essa a luogo Normanno per eccellenza, conservando alcune tra le loro più importanti sepolture. La nostra attività si innesta felicemente, inoltre, con la proposta formulata dal Club Unesco Canosa, di rievocare giornate medievali e storicizzare "la dedicazione" della Cattedrale. Niente di più bello, per chi riveste il ruolo formativo, proporre ai suoi utenti esempi alti di sinergie tra agenzie culturali del territorio. Il profondo significato del Palio: Dono- Devozione, in definitiva, deve essere il livello dell'agire, la codifica dei fatti, la produzione, la conoscenza, la cultura che passa dai documenti scritti e di pietra alle nostre mani, lasciando in ciascuno la crescita unita a profondi ed irripetibili livelli emozionali di coinvolgimento . Nel testo dato a traduzione alla collega Rossella Di Pietro, è chiara la dimensione di fede e di rispetto per la Chiesa del Santo Sabino. Il Guerriero Normanno Boemondo, chiede di poter entrare "senza armi a donare", attende il consentito e chiede ai presenti di pregare affinchè i suoi gesti e le sue azioni umane siano guidate e volte al bene».
A Canosa di Puglia(BT), la II Edizione del "Palio Boemondo D'Altavilla", un evento da non perdere venerdì 13 febbraio che racchiude la storia, l'arte della civiltà, le tradizioni, la fede, la socialità, tutte componenti di una cultura che valorizza il territorio, le risorse umane ed organizzative grazie alle forze e sinergie messe in atto dall'Istituto Comprensivo "Foscolo-De Muro Lomanto", impegnato proficuamente all'educazione e formazione degli studenti attraverso percorsi interdisciplinari e multidisciplinari, di notevole interesse e partecipazione.
Bartolo Carbone