Amministrazioni ed Enti
Valorizzazione socio-educativa degli oratori in Puglia
Regione Puglia e Conferenza Episcopale Pugliese firmano il protocollo d’intesa
Puglia - giovedì 28 febbraio 2019
22.49
Alle ore 15.00 di venerdì 1 marzo, nella Sala conferenza della Regione Puglia in Viale Aldo Moro a Lecce, il Presidente della Regione Michele Emiliano, l'Assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri, il Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese, mons. Donato Negro, il vice presidente della Conferenza Episcopale Pugliese mons. Michele Seccia e Mons. Leonardo D'Ascenzo in qualità di Vescovo delegato per la Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Pugliese, firmeranno il protocollo d'intesa per gli "Interventi innovativi e sperimentali per la valorizzazione della funzione socioeducativa e di animazione sociale degli oratori afferenti alle parrocchie e agli istituti religiosi della Chiesa Cattolica". La convenzione è finalizzata a incentivare iniziative innovative e sperimentali degli oratori per promuovere attività socioeducative e di animazione sociale per contribuire al contrasto del fenomeno del bullismo, della devianza minorile, di fenomeni di discriminazione e di marginalità sociale dei minori. A tal fine la Regione Ecclesiastica Puglia, con la firma del protocollo, si impegna a sollecitare la presentazione, da parte degli enti ecclesiastici della Chiesa Cattolica, degli enti Parrocchia, degli Istituti religiosi, di progetti di dettaglio per la promozione del ruolo genitoriale per l'accompagnamento e il supporto della crescita armonica dei minori e dei giovani, al fine di prevenire e contrastare la discriminazione, la devianza minorile e fenomeni di bullismo e cyberbullismo, nonché per promuovere le relazioni di aiuto nella comunità locale, per favorire l'interculturalità e l'interreligiosità, e per promuovere attività ludico-ricreative-espressive tese a favorire l'aggregazione giovanile.
Il protocollo d'intesa attua la legge regionale n. 17/2016 che riconosce, valorizza e sostiene la funzione socioeducativa degli oratori in Puglia, ed in particolare riconosce "la funzione educativa, formativa, aggregatrice e sociale svolta dagli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica, dall'ente parrocchia, dagli istituti religiosi e dagli altri enti di culto riconosciuti dallo Stato attraverso le attività di oratorio". Infatti le attività di oratorio "si inseriscono nel sistema integrato dei servizi per le persone e per le comunità quali strumenti di aggregazione socioeducativa delle comunità locali, e sono rivolte alla promozione, all'accompagnamento e al sostegno della crescita armonica dei minori, degli adolescenti, dei giovani, delle persone con disabilità, e delle famiglie che vi accedono spontaneamente", nonchè la legge regionale n. 44/2018 , art. 39, che richiamando le finalità della l. n. 17/2016, finanzia le attività degli oratori in Puglia, con particolare riferimento alle azioni socio educative e di animazione sociale per contribuire al contrasto del fenomeno del bullismo, della devianza minorile, di fenomeni di discriminazione e di marginalità sociale dei minori".
Il protocollo d'intesa attua la legge regionale n. 17/2016 che riconosce, valorizza e sostiene la funzione socioeducativa degli oratori in Puglia, ed in particolare riconosce "la funzione educativa, formativa, aggregatrice e sociale svolta dagli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica, dall'ente parrocchia, dagli istituti religiosi e dagli altri enti di culto riconosciuti dallo Stato attraverso le attività di oratorio". Infatti le attività di oratorio "si inseriscono nel sistema integrato dei servizi per le persone e per le comunità quali strumenti di aggregazione socioeducativa delle comunità locali, e sono rivolte alla promozione, all'accompagnamento e al sostegno della crescita armonica dei minori, degli adolescenti, dei giovani, delle persone con disabilità, e delle famiglie che vi accedono spontaneamente", nonchè la legge regionale n. 44/2018 , art. 39, che richiamando le finalità della l. n. 17/2016, finanzia le attività degli oratori in Puglia, con particolare riferimento alle azioni socio educative e di animazione sociale per contribuire al contrasto del fenomeno del bullismo, della devianza minorile, di fenomeni di discriminazione e di marginalità sociale dei minori".