Eventi e cultura
Via alle Giornate del Patrimonio 2018
Ecco il programma a Canosa di Puglia
Canosa - giovedì 20 settembre 2018
22.04
Le Giornate Europee del Patrimonio (GEP) costituiscono il più partecipato degli eventi culturali in Europa, promosso fin dal 1991 dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione Europea. In Italia vi aderiscono i luoghi della cultura statali e i musei locali, ma anche gallerie, fondazioni e associazioni private con visite guidate, iniziative speciali e aperture di spazi normalmente chiusi al pubblico. Il 22 e il 23 settembre, nell'ambito delle Giornate del Patrimonio 2108, proseguiranno le iniziative accattivanti che hanno contraddistinto l'estate a Canosa di Puglia(BT) con quattro appuntamenti alla scoperta delle preziosità archeologiche. La rassegna "Le Notti dell'archeologia 2018" organizzata dalla Fondazione Archeologica Canosina, dalla ditta Tango Renato-servizi per l'archeologia e il turismo, sotto il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia, giunge al termine dopo l'entusiasmante partecipazione di turisti provenienti da tutta la Puglia e di vacanzieri in soggiorno nel tacco d'Italia. I tours che permetteranno di ammirare le vestigia dell'antico capoluogo pugliese saranno:
- "Archeotrekking", alle ore 17.00 di sabato 22 settembre, è fissato l'incontro presso il Parco archeologico di San Leucio, da dove si proseguirà attraverso sentieri bucolici verso la Necropoli di Pietra Caduta (V e IV secolo a.C) caratterizzata da tombe a monocamera, successivamente si visiterà l'Ipogeo Varrese(III sec.a.C.), il Tempio di Giove(II sec.d.C.) e il Museo archeologico Nazionale con le sue nuove esposizioni.
- "Canosa, indietro nel tempo", alle ore 19.15, di sabato 22 settembre l'incontro è presso il Museo archeologico Nazionale. Partecipando all'itinerario di sabato si potranno ammirare le millenarie vestigia, portando con sé un ricordo indelebile delle antiche bellezze della "piccola Roma", cominciando con il Mausoleo di Boemondo d'Altavilla, simbolo dell'età normanno-sveva (XI sec. d.C.-XII sec. d.C.) ed eterna dimora del principe Boemondo d'Altavilla, eroe della I Crociata e zio di Federico II.
Successivamente si ripercorreranno le orme del Santo Vescovo Sabino con il periodo paleocristiano (VI sec. d.C. ). Egli fondò numerosi edifici religiosi nel territorio ofantino tra cui il Parco Archeologico di San Giovanni(VI sec. d.C.), parte integrante di un complesso di edifici cristiani comprendete la Basilica del Salvatore (VII – VIII sec. d.C.) e la Basilica di S. Maria (IV – VI sec d.C.). Con l'epoca romana alto imperiale (I sec. a.C.- III sec. d.C), si osserveranno monumenti testimoni di un periodo florido per i cittadini canosini, come la domus romana di Colle Montescupolo, tipico esempio di residenza dell'età augustea articolata secondo lo schema italico ad atrio, dove, sono esposti tipici abiti dell'età romana, realizzati dalla professoressa Elena Di Ruvo. Infine, il periodo daunio-ellenistico (IV –III sec.a.C), epoca dei principi dauni e delle loro tombe a camera, tra le quali sarà oggetto di visita il caratteristico Ipogeo Scocchera B, nel quale fu rinvenuta una serie di vasi a figure rosse, una corazza anatomica in bronzo e un elmo celtico, probabile trofeo di guerra. - "La via Traiana" 23 settembre, alle ore 10,00 di domenica 23 settembre, l' incontro presso il Parco archeologico di San Giovanni, che fa rivivere la magnifica età romana e paleocristiana. Infatti, per tutto il periodo imperiale, Canosa fu grande non per le sue imprese militari, ma grazie alla sua civiltà e alle sue attività artigianali, che portarono ricchezza e benessere ai suoi cittadini e a quelli della vicina Barulum, attivissimo porto canosino. Innanzitutto Canosa era un'importante stazione della via Traiana (proveniente da Aece ed Herdonia, dopo l'attraversamento dell'Ofanto, proseguiva per Rubi,Butuntum e Barium).
I siti che interesseranno il percorso sono:
Il ponte romano sull'Ofanto(I-II sec.d.C.), costruito dall'imperatore Traiano nel 114 d.C., ed attraversato dalla via Traiana, asse strategico di collegamento tra Roma e l'Oriente. È costituito da quattro grossi piloni a forma di punta di lancia e cinque arcate di diverse dimensioni. Dell'originale costruzione restano soltanto i pilastri, l'imposta delle arcate e la platea di fondazione, ma i diversi restauri subiti, specie dal periodo aragonese, ne hanno in parte alterato la struttura.
Mausoleo Bagnoli(II sec.d.C.), monumento sepolcrale datato al II secolo d.C.. Edificio a due piani intercomunicanti per mezzo di una piccola scala in mattoni che per la pregevolissima manifattura e architettura si può affermare che doveva contenere le spoglie di una famiglia patrizia canosina che si ispirò alla tipologia delle tombe romane.
Arco di Traiano(II sec.d.C.),monumento onorario posto a circa un chilometro dall'abitato moderno. La Via Traiana entrava in città passando probabilmente al di sotto dell'arco, che costituiva così l'ingresso monumentale alla città e un elemento divisorio tra la città dei vivi e quella dei morti. E' ad un solo fornice, rivestito da una cortina in opus lateritium molto rimaneggiata.
Parco Archeologico di San Giovanni (VI sec.d.C.) particolarmente interessante in quanto testimone di una importante fase storica di Canosa: qui, più che altrove, è evidente lo straordinario progetto architettonico e urbanistico messo in opera dal vescovo Sabino nel VI secolo, in un'area ubicata presso il tracciato della Via Traiana e già interessata da edilizia residenziale di età romana. Qui il vescovo innalzò l'imponente edificio dedicato al Battista e sottopose ad una importante ristrutturazione la Basilica del IV sec. d.C. attribuita al culto della Vergine.. - "Canosa, indietro nel tempo" sarà replicata il 23 settembre, alle ore 18.45 in occasione dell'iniziativa #savefaragola