Amministrazioni ed Enti
Via libera ad aiuti accoppiati PAC da Decreto Centinaio
Il presidente Muraglia:"E’ una risposta concreta all’emergenza"
Puglia - giovedì 27 giugno 2019
23.34
Firmato martedì scorso dal Ministro del MIPAAFT Centinaio il Decreto sulla crisi olivicola per il sostegno accoppiato PAC 2018 per il settore, causa di forza maggiore. A darne notizia è Coldiretti Puglia, all'indomani della firma del Decreto che stabilisce termini e requisiti per ottenere gli aiuti comunitari accoppiati a beneficio degli olivicoltori pugliesi, degli olivicoltori 'eroici' e dei produttori di oli DOP. "E' una risposta concreta all'emergenza della più grande fabbrica green del Sud Italia che ha in Puglia lo zoccolo duro della produzione del 50% dell'olio italiano, crollata del 65% in alcune vaste aree pugliesi, con punte fino all'80%, per le gelate, le calamità cicliche e la Xylella", afferma Savino Muraglia, Presidente di Coldiretti Puglia. Gli aiuti accoppiati PAC saranno liquidati – rileva Coldiretti Puglia - per le domande relative ai premi sulle superfici olivicole in Puglia, coltivate secondo le normali pratiche colturali, sulle superfici caratterizzate da una pendenza media superiore al 7,5% e per le domande le domande relative ai premi sulle superfici olivicole che aderiscono a sistemi di qualità. "Abbiamo registrato una perdita secca in termini di PLV di 400 milioni di euro causata dalle gelate di febbraio 2018 agli oliveti, risultati nella campagna 2018-2019 praticamente improduttivi – denuncia il presidente Muraglia - con la paralisi dell'attività dei frantoi, costretti a chiudere l'attività molitoria con 2 mesi di anticipo per mancanza di prodotto, con pesanti ricadute sull'occupazione".
Il decreto – segnala Coldiretti Puglia – prende le mosse proprio dalle gelate verificatesi nel periodo tra fine febbraio e la prima decade di marzo 2018, la siccità del periodo dal secondo semestre 2017 ai primi mesi 2018, le piogge persistenti e soprattutto la riduzione produttiva di olio di oliva accentuata dalle infezioni di Xylella fastidiosa e dai relativi provvedimenti di eradicazione e di contenimento, denunciando la bassa quantità di olio prodotto nel 2018 pari a circa 175 mila tonnellate, risulta inferiore del 47% rispetto alla media annua del periodo 2014/2017 che ammonta a circa 327 mila tonnellate, e che tale livello di produzione rappresenta il minimo mai registrato a far data dalla campagna 1995/1996. "Il Decreto farà bene anche al Salento, considerato che la Xylella – aggiunge Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce - ha minato profondamente l'intero tessuto produttivo olivicolo e oleario del Salento con una perdita progressiva della Produzione Lorda Vendibile dai 50 milioni di euro della campagna 2016-2017 ai 300 milioni di euro della campagna 2018-2019. I frantoi cooperativi, aziendali e industriali, hanno registrato un calo significativo del quantitativo di olive molite del 50% nella campagna 2016- 2017, del 75% nella campagna 2017-2018 e del 90% nella campagna 2018-2019, con l'equivalente crollo del fatturato e la riduzione del personale impiegato del 90%, oltre al danno stimato per difetta al patrimonio olivetato di 1,2 miliardi di euro", conclude Cantele.
Il decreto – segnala Coldiretti Puglia – prende le mosse proprio dalle gelate verificatesi nel periodo tra fine febbraio e la prima decade di marzo 2018, la siccità del periodo dal secondo semestre 2017 ai primi mesi 2018, le piogge persistenti e soprattutto la riduzione produttiva di olio di oliva accentuata dalle infezioni di Xylella fastidiosa e dai relativi provvedimenti di eradicazione e di contenimento, denunciando la bassa quantità di olio prodotto nel 2018 pari a circa 175 mila tonnellate, risulta inferiore del 47% rispetto alla media annua del periodo 2014/2017 che ammonta a circa 327 mila tonnellate, e che tale livello di produzione rappresenta il minimo mai registrato a far data dalla campagna 1995/1996. "Il Decreto farà bene anche al Salento, considerato che la Xylella – aggiunge Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce - ha minato profondamente l'intero tessuto produttivo olivicolo e oleario del Salento con una perdita progressiva della Produzione Lorda Vendibile dai 50 milioni di euro della campagna 2016-2017 ai 300 milioni di euro della campagna 2018-2019. I frantoi cooperativi, aziendali e industriali, hanno registrato un calo significativo del quantitativo di olive molite del 50% nella campagna 2016- 2017, del 75% nella campagna 2017-2018 e del 90% nella campagna 2018-2019, con l'equivalente crollo del fatturato e la riduzione del personale impiegato del 90%, oltre al danno stimato per difetta al patrimonio olivetato di 1,2 miliardi di euro", conclude Cantele.