Eventi e cultura
Vinitaly: In crescita le bollicine e i vini bianchi
Da Verona, la disamina del manager Salvatore Forina
Italia - mercoledì 5 aprile 2023
16.56
A Verona, si è conclusa la 55^ Edizione del Vinitaly, fiera internazionale del vino e dei distillati che come ogni anno accoglie migliaia di operatori e visitatori. Se si esclude la parentesi degli anni pandemici, la fiera del Vinitaly è un luogo in cui gli operatori del settore vitivinicolo presentano le loro eccellenze provenienti da ogni regione italiana e dal mondo. «Penso che sia un luogo meritocratico – esordisce così Salvatore Forina, National key account di Riunite, nella dichiarazione rilasciata al termine del Vinitaly - in cui anche il piccolo produttore ha la possibilità di far conoscere la propria produzione di vini. È un luogo in cui ogni regione d'Italia può raccontare attraverso il vino le proprie tradizioni, il proprio territorio. Anche quest'anno se si sofferma sull'analisi delle nuove tendenze dei consumi il motivo ricorrente a livello mondiale è lo stesso di quest'ultimo decennio. Assistiamo ad una crescita delle bollicine e dei vini bianchi ed un deciso decremento dei vini rossi. Tale tendenza - aggiunge il manager canosino, emiliano d'adozione - è così palese che anche le regioni del sud d'Italia meno vocate alla spumantizzazione e tecnicamente, meno attrezzate sperimentano vini frizzanti, spumanti, e metodi classici molto spesso con risultati eccellenti in termini di prodotto. Nell'ambito di questa importante crescita delle bollicine una nota la si può riservare alla Ribolla, un vino friulano che spumantizzato sta evidenziando particolari incrementi sulla scia del successo del prosecco».
«Il tema di fondo che questo Vinitaly ha manifestato, - spiega il manager Salvatore Forina - più che suggerire nuove tendenze, è stato quello della sostenibilità. Sostenibilità intesa come valorizzazione della biodiversità, della riscoperta di vitigni autoctoni e riforestazione delle aree delle nostre regioni per ricreare quell'equilibrio tra agricoltura e natura che in molte aree va perdendosi. Ormai l'esigenza dell'intraprendere una economia circolare è ineludibile ed il settore vitivinicolo per via del suo inscindibile legame con il territorio si troverà nei prossimi anni a dover conciliare tre aspetti fondamentali quello ambientale quello sociale e quello economico. Si dovranno trovare delle soluzioni - conclude Salvatore Forina - in cui la natura andrà intesa non come un materia prima da sfruttare ma come un domus da preservare e valorizzare il tutto attraverso politiche che dovranno garantire un adeguato reddito agricolo, migliorare la tutela dei lavoratori e garantire ai cittadini prodotti migliori ». Vinitaly quest'anno ha fatto registrare 93 mila presenze complessive, di cui 29.600 straniere. La crescita rispetto all'ultima edizione è stata quasi totalmente determinata dagli ingressi di buyer esteri (+20% circa) provenienti da 143 Paesi, un terzo del totale degli operatori accreditati. Appuntamento nel 2024 dal 14 al 17 aprile.
Riproduzione@riservata
«Il tema di fondo che questo Vinitaly ha manifestato, - spiega il manager Salvatore Forina - più che suggerire nuove tendenze, è stato quello della sostenibilità. Sostenibilità intesa come valorizzazione della biodiversità, della riscoperta di vitigni autoctoni e riforestazione delle aree delle nostre regioni per ricreare quell'equilibrio tra agricoltura e natura che in molte aree va perdendosi. Ormai l'esigenza dell'intraprendere una economia circolare è ineludibile ed il settore vitivinicolo per via del suo inscindibile legame con il territorio si troverà nei prossimi anni a dover conciliare tre aspetti fondamentali quello ambientale quello sociale e quello economico. Si dovranno trovare delle soluzioni - conclude Salvatore Forina - in cui la natura andrà intesa non come un materia prima da sfruttare ma come un domus da preservare e valorizzare il tutto attraverso politiche che dovranno garantire un adeguato reddito agricolo, migliorare la tutela dei lavoratori e garantire ai cittadini prodotti migliori ». Vinitaly quest'anno ha fatto registrare 93 mila presenze complessive, di cui 29.600 straniere. La crescita rispetto all'ultima edizione è stata quasi totalmente determinata dagli ingressi di buyer esteri (+20% circa) provenienti da 143 Paesi, un terzo del totale degli operatori accreditati. Appuntamento nel 2024 dal 14 al 17 aprile.
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