Vincono le donne della Desolata di Canosa

Si è svolta quest'oggi la cerimonia di consegna del Premio Nazionale Giornalistico "Tommaso Francavilla", dedicato alla memoria del giornalista, scrittore e commentatore politico pugliese, scomparso nel 2015 all'età di 64 anni. Il Premio di solito viene assegnato ogni anno, il 19 marzo, giorno della sua nascita e festa dedicata a San Giuseppe, padre, artigiano, emblema eterno della fedeltà familiare e dell'onestà nella società e nel mondo del lavoro. Il Premio è nato per iniziativa dell'Associazione Culturale "La Piazza", editrice dell'omonimo periodico di vita culturale e sociale di Alberobello, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia, del Comune di Alberobello, città UNESCO patrimonio della cultura mondiale, e del Comune di Castellana Grotte, in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti della Puglia. Istituito con lo scopo di riconoscere e stimolare giornalisti impegnati nella divulgazione della cultura politica, storica e sociale, in particolare della Puglia, vuole essere un omaggio allo stile e al modo di svolgere la professione con competenza, rigore, sintesi, completezza di contenuti, chiarezza di linguaggio e capacità di divulgazione delle notizie, così come ha sempre operato Tommaso Francavilla.

La Giuria, convocata a norma di regolamento, in data 1° marzo 2023, presso la sede dell'Ordine dei Giornalisti di Puglia a Bari, ha esaminato gli elaborati, giunti entro il 31 gennaio 2023, ed ha assegnato i seguenti premi:

1- Premio sezione cartaceo a: ANNA PURICELLA per l'articolo "Qui la peste di Boccaccio: lo svelano gli esami del DNA", pubblicato sulla testata "La Repubblica".
2- Premio sezione Web a ANNA PAOLA LACATENA per l'articolo "Cammina e canta. Non ti fermare, donna", pubblicato sulla testata on-line "Canosa Viva – web".
3- Premio sezione Radio – TV, a LUDOVICO FONTANA per il servizio televisivo "Il Kosovo che riparte", nella rubrica "EstOvest"di RAI 3.
4- per i partecipanti al premio riservato alle scuole di giornalismo, la giuria ha inteso assegnarlo, ex- equo, a CESARE ZAMPA per l'articolo "Cellulare in classe il no del Ministro. E voi che ne dite?" ed a SERENA NUZZACO per l'articolo "I borghi pugliesi: salviamo questi luoghi dell'anima" entrambi pubblicati su "Media@terraneonews" quindicinale della Scuola di Giornalismo dell'Università degli Studi "Aldo Moro" - Bari.

La motivazione dei premi per l'ottava edizione del Premio Nazionale Giornalistico "Tommaso Francavilla" è firmata da Lino Patruno, Direttore della Scuola di giornalismo dell'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari. Alla cerimonia di premiazione, sono tra gli altri intervenuti: Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale della Puglia; la professoressa Lila Lippolis Francavilla, moglie di Tommaso Francavilla; Domenico Ciliberti, Sindaco del Comune di Castellana Grotte e Direttore Responsabile del mensile "La Piazza" di Alberobello, promotrice del premio, che ha dato lettura del verbale della giuria e ha proclamato i vincitori ; Francesco De Carlo, Sindaco del Comune di Alberobello; Pietro Ricci, Presidente Ordine dei Giornalisti della Puglia; Gianfelice De Molfetta, presidente dell'associazione culturale "La Piazza" di Alberobello.

L' articolo intitolato "Cammina e canta. Non ti fermare, donna." a firma della giornalista Anna Paola Lacatena è stato pubblicato il 14 maggio 2022 su Canosa Viva - web, nella Rubrica "Storia e Dintorni", focalizzando l'attenzione sulla Processione della Vergine 'Desolata' nel racconto di una spettatrice non velata: «...Lo Stabat Mater nel corso della mattinata tornerà più e più volte. Cammina e canta. Tra razionale e irrazionale, l'individuo si preserva nella voce potente di queste donne che mediano la più inestricabile certezza umana: la vita e la morte come capacità creativa e di distruzione. Tra eros e thanatos, si fa quasi tangibile il perpetuo rincorrersi di inizio e fine. Cammina e canta. Non ci sono precisi moduli coreutici se non l'ardimento reso ancora più audace dal volto nascosto. Non c'è esibizione, non c'è disagio. Le donne de "la Desolata" tra di loro si stringono le mani, si sostengono. Si accompagnano reciprocamente. È infranta la solitudine, è vinta la paura della morte. Nel linguaggio della tristezza della Statua nulla è più, eppure nulla è mai stato così presente. Nel suo ritorno glorioso rimani, o Madre, al mio fianco …»

La motivazione del Premio per la sezione Web vinto da Anna Paola Lacatena riporta : «L'autrice descrive la Processione della Desolata a Canosa, uno fra i più antichi riti della Settimana Santa in Puglia, facendoci rivivere un'aria di misticismo e di cultura popolare. Il suo è un articolo pervaso di tensione e suggestione. » Anna Paola Lacatena è giornalista e sociologa, coordinatrice del Gruppo "Questioni di genere e legalità" della Società italiana delle tossicodipendenze. Tra le sue pubblicazioni: Con i tuoi occhi. Donne, tossicodipendenza e violenza sessuale, edito da Franco Angeli nel 2012; Resto umano. Storia vera di un uomo che non si è mai sentito donna, edito da Chinaski nel 2014; Reclusi. Il Carcere racconta alle donne e agli uomini liberi, scritto con Giovanni Lamarca, edito da Carocci nel 2017;Il rischio del piacere .Le sostanze psicotrope dall'uso alla patologia, edito da Carocci nel 2018; La polvere sotto il tappeto, edito da Carocci nel 2021, presentato il 13 maggio 2022 ad Andria, nell'ambito "In Sostanza" un nuovo format di approfondimento su tematiche di attualità.
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