Cronaca
Violenza sulle donne, dare continuità alle azioni messe in campo dalla Regione Puglia
Occorre intensificare gli sforzi per arginare e combattere il fenomeno
Puglia - domenica 5 giugno 2016
11.06
"Le quotidiane notizie di cronaca ci mettono di fronte alla drammaticità della violenza sulle donne che troppo spesso culmina nel femminicidio. Nonostante la capillarità dei centri antiviolenza sul territorio pugliese, siamo consapevoli che occorre intensificare gli sforzi per arginare e combattere il fenomeno. Per questo chiediamo al Governo l'attuazione del Piano nazionale antiviolenza per poter consolidare e dare continuità alle azioni messe in campo dalla Regione Puglia". È quanto chiede l'assessore regionale E alle Pari opportunità al Welfare Salvatore Negro.
"Il fenomeno della violenza sulle donne e del femminicidio trova radici profonde in un substrato culturale da sradicare in tempi brevi", sottolinea l'assessore Negro. "È soprattutto sugli aspetti culturali che bisogna lavorare, senza più rinvii, per prevenire tali fenomeni. Il Governo regionale pugliese è in prima fila nello scenario nazionale a sostegno dei centri antiviolenza per la realizzazione di attività di prevenzione, sensibilizzazione e informazione. Ricordiamo che in Puglia nel 2014 sono stati 1.500 gli accessi delle donne nei 16 centri antiviolenza, di poco superiori agli accessi registrati nel 2013. Un dato assolutamente sottostimato perché sconta un sommerso che è immaginabile di grandezze ben superiori. Quello che preoccupa maggiormente è che le donne subiscono violenza soprattutto nel contesto domestico e delle relazioni intime. Di fronte a questi dati che testimoniano un fenomeno in crescita, occorre mettere in campo ogni azione utile che serva non solo ad arginare e contrastare il fenomeno, ma anche a invertire la tendenza culturale. Per questo sollecitiamo ancora una volta il Governo nazionale a procedere con l'attuazione del Piano nazionale antiviolenza, attraverso l'erogazione delle risorse previste dalla Finanziaria 2014 e 2015, per poter consolidare e dare continuità alle azioni messe in campo dalla Regione Puglia".
"Il fenomeno della violenza sulle donne e del femminicidio trova radici profonde in un substrato culturale da sradicare in tempi brevi", sottolinea l'assessore Negro. "È soprattutto sugli aspetti culturali che bisogna lavorare, senza più rinvii, per prevenire tali fenomeni. Il Governo regionale pugliese è in prima fila nello scenario nazionale a sostegno dei centri antiviolenza per la realizzazione di attività di prevenzione, sensibilizzazione e informazione. Ricordiamo che in Puglia nel 2014 sono stati 1.500 gli accessi delle donne nei 16 centri antiviolenza, di poco superiori agli accessi registrati nel 2013. Un dato assolutamente sottostimato perché sconta un sommerso che è immaginabile di grandezze ben superiori. Quello che preoccupa maggiormente è che le donne subiscono violenza soprattutto nel contesto domestico e delle relazioni intime. Di fronte a questi dati che testimoniano un fenomeno in crescita, occorre mettere in campo ogni azione utile che serva non solo ad arginare e contrastare il fenomeno, ma anche a invertire la tendenza culturale. Per questo sollecitiamo ancora una volta il Governo nazionale a procedere con l'attuazione del Piano nazionale antiviolenza, attraverso l'erogazione delle risorse previste dalla Finanziaria 2014 e 2015, per poter consolidare e dare continuità alle azioni messe in campo dalla Regione Puglia".