Crepuscolo letterario di Luciana Fredella
Franco Damiano, scenografo di “Federicus – Festa Medievale”
Ad Altamura dal 25 al 28 aprile
lunedì 22 aprile 2019
11.23
Negli ultimi anni, ad Altamura(BA), si svolge una grande rievocazione medievale in onore di Federicus, l'Imperatore Federico II di Svevia che per quattro giorni veste a tema e trasforma il centro storico della città murgiana. In queste giornate intense e frenetiche che precedono l' VIII Edizione di "Federicus – Festa Medievale", da giovedì 25 alla domenica 28 aprile, per la rubrica "Crepuscolo Letterario" di Canosaweb abbiamo incontrato e parlato con l'artista Franco Damiano, altro "orgoglio canosino", che ha curato e diretto sin dalla sua nascita le scenografie e i costumi dell'evento medievale più famoso del sud Italia.
Quest'anno si svolgerà l'VIII edizione di Federicus ed è la sesta che lei cura come scenografo e costumista. Com'è nato Federicus? È nato quasi per gioco, con un progetto scolastico, un Pon che poi è diventato un evento condiviso da un'associazione privata. Negli anni la partecipazione di Altamura alla manifestazione si è estesa coinvolgendo tutti i cittadini e l'intera città. Una cosa che mi colpì qualche anno fa fu vedere un signore vestito alla maniera medievale che percorreva le vie di Altamura, visibilmente indaffarato, con la valigetta porta pc in mano ovvero in quei giorni, ad Altamura tutti erano in costume, dalla massaia che andava a fare la spesa all'impiegato.
Questo ritorno al passato rappresenta un senso di appartenenza alla manifestazione o è un'ordinanza comunale valida solo per la durata dell'evento? È una questione di appartenenza non solo della gente locale ma anche da chi arriva da fuori, sia dei paesi limitrofi che dall'estero. Chiunque venga desidera sentirsi coinvolto nell'atmosfera medievale perché amano e vogliono integrarsi in quello che è lo spettacolo.
Dopo tanti anni, riscontra ancora delle difficoltà nell'organizzare l'evento? Le difficoltà ci sono sempre, ci sono ogni anno perché ogni edizione è diversa, e perché si cerca di fare sempre cose nuove, offrire cose diverse e dunque è normale che ci siano delle difficoltà.
Com'è cambiato Federicus dalla I edizione ad oggi? I primi anni abbiamo avuto dei problemi da parte degli abitanti del centro storico, che erano molto restii e diffidenti. Ora si sono integrati al punto che durante l'anno aspettano solo l'evento di Federicus per allestire i propri locali, mettere bandiere, addobbare balconi. Vogliono vivere il momento in modo attivo offrendo a tutti, soprattutto agli ospiti che vengono da fuori, i piatti locali, bevande e gli odori del buon cibo. Trovo che questa "trasformazione" dell'atteggiamento dei cittadini, sia molto bella e conferma che l'organizzazione sia eccellente. Torniamo al viaggio nel passato.
I costumi sono fedeli al periodo storico di Federico II? Si cerca di essere fedeli il più possibile perché purtroppo non è reperibile la materia prima: il tessuto, quindi si cerca di adoperare dei tessuti che più o meno possano ricordare il periodo. Anche i tagli sono stati un po' modificati per adattarli alle nostre esigenze: non è proprio possibile adoperare i tagli che si usavano nel medioevo, perché sono scomodissimi. Per il resto si cerca di mantenere la sobrietà che era propria del periodo di Federico.
Quanta gente di solito giunge per la manifestazione? Negli anni ha visto un aumento di presenze di stranieri?Si, molti sono i turisti che vengono da fuori. Si calcola una media di 300.000 visitatori nei 4 giorni. Invece tra figuranti e partecipanti mediamente si calcola la presenza di 2000 adulti e 1500 bambini.
Quindi sono coinvolte ancora le scuole e continua il progetto con loro? Le scuole ormai hanno nel loro calendario il progetto Federicus, e il tema viene sviluppato in tutte le sue forme, dai concorsi ai progetti Pon, dall'allestimento dei loro quarti al corteo. Cominciano a lavorarci già da settembre e sono coinvolte tutte le scuole dalle primarie alle superiori.
Cosa ci sarà di diverso quest'anno? Quest'anno si racconterà il carnevale medievale, quindi il mondo alla rovescia, dove tutto è permesso, dove tutto è lecito, dove tutto è capovolto. Ci sarà il divertimento, bagordi, ubriacatura, agi. Tutto quello che possono raccontare li agi, quindi sarà un'edizione molto allegra, molto colorata. Un'altra novità sarà il corteo notturno con luci, fiamme fuochi, fiaccole che i figuranti porteranno per illuminare la città, mangiafuoco. Racconteremo quella che è un po' la festa del calendimaggio all'epoca del medioevo rivisitata in chiave moderna perché tutte le festività attuali fanno riferimento al medioevo. Il tema di quest'anno vedrà anche una parodia alla chiesa rappresentata da un finto vescovo che monta un finto asino che cammina alla rovescia: prima della quaresima nel medioevo si svolgeva il carnevale e si prendevano in giro le classi alte della chiesa… Inoltre è bene ricordare che Federico II era Imperatore del Sacro Romano Impero ed era orgoglioso di questo ruolo ma, nonostante ciò, fu scomunicato. Forse questa edizione più delle altre racconta quello che è stato Federico II per la chiesa.
Ogni anno Federicus cade in date diverse, quali sono le date di quest'anno? Dal 24 con l'apertura di porta Matera fino al 28 aprile.
Considerando l'affluenza dei turisti, qual è il giorno in cui consiglia di venire da un punto di vista turistico ovvero quella con maggiore affluenza e quale consiglia per godersi con calma la manifestazione, ovvero con meno affluenza? Non è facile prevedere in anticipo la maggiore o ma minore affluenza. Io consiglio di venire sabato 27 perché si terrà il corteo imperiale e lo spettacolo finale.
Grazie Franco e in bocca al lupo!
Luciana Fredella
Quest'anno si svolgerà l'VIII edizione di Federicus ed è la sesta che lei cura come scenografo e costumista. Com'è nato Federicus? È nato quasi per gioco, con un progetto scolastico, un Pon che poi è diventato un evento condiviso da un'associazione privata. Negli anni la partecipazione di Altamura alla manifestazione si è estesa coinvolgendo tutti i cittadini e l'intera città. Una cosa che mi colpì qualche anno fa fu vedere un signore vestito alla maniera medievale che percorreva le vie di Altamura, visibilmente indaffarato, con la valigetta porta pc in mano ovvero in quei giorni, ad Altamura tutti erano in costume, dalla massaia che andava a fare la spesa all'impiegato.
Questo ritorno al passato rappresenta un senso di appartenenza alla manifestazione o è un'ordinanza comunale valida solo per la durata dell'evento? È una questione di appartenenza non solo della gente locale ma anche da chi arriva da fuori, sia dei paesi limitrofi che dall'estero. Chiunque venga desidera sentirsi coinvolto nell'atmosfera medievale perché amano e vogliono integrarsi in quello che è lo spettacolo.
Dopo tanti anni, riscontra ancora delle difficoltà nell'organizzare l'evento? Le difficoltà ci sono sempre, ci sono ogni anno perché ogni edizione è diversa, e perché si cerca di fare sempre cose nuove, offrire cose diverse e dunque è normale che ci siano delle difficoltà.
Com'è cambiato Federicus dalla I edizione ad oggi? I primi anni abbiamo avuto dei problemi da parte degli abitanti del centro storico, che erano molto restii e diffidenti. Ora si sono integrati al punto che durante l'anno aspettano solo l'evento di Federicus per allestire i propri locali, mettere bandiere, addobbare balconi. Vogliono vivere il momento in modo attivo offrendo a tutti, soprattutto agli ospiti che vengono da fuori, i piatti locali, bevande e gli odori del buon cibo. Trovo che questa "trasformazione" dell'atteggiamento dei cittadini, sia molto bella e conferma che l'organizzazione sia eccellente. Torniamo al viaggio nel passato.
I costumi sono fedeli al periodo storico di Federico II? Si cerca di essere fedeli il più possibile perché purtroppo non è reperibile la materia prima: il tessuto, quindi si cerca di adoperare dei tessuti che più o meno possano ricordare il periodo. Anche i tagli sono stati un po' modificati per adattarli alle nostre esigenze: non è proprio possibile adoperare i tagli che si usavano nel medioevo, perché sono scomodissimi. Per il resto si cerca di mantenere la sobrietà che era propria del periodo di Federico.
Quanta gente di solito giunge per la manifestazione? Negli anni ha visto un aumento di presenze di stranieri?Si, molti sono i turisti che vengono da fuori. Si calcola una media di 300.000 visitatori nei 4 giorni. Invece tra figuranti e partecipanti mediamente si calcola la presenza di 2000 adulti e 1500 bambini.
Quindi sono coinvolte ancora le scuole e continua il progetto con loro? Le scuole ormai hanno nel loro calendario il progetto Federicus, e il tema viene sviluppato in tutte le sue forme, dai concorsi ai progetti Pon, dall'allestimento dei loro quarti al corteo. Cominciano a lavorarci già da settembre e sono coinvolte tutte le scuole dalle primarie alle superiori.
Cosa ci sarà di diverso quest'anno? Quest'anno si racconterà il carnevale medievale, quindi il mondo alla rovescia, dove tutto è permesso, dove tutto è lecito, dove tutto è capovolto. Ci sarà il divertimento, bagordi, ubriacatura, agi. Tutto quello che possono raccontare li agi, quindi sarà un'edizione molto allegra, molto colorata. Un'altra novità sarà il corteo notturno con luci, fiamme fuochi, fiaccole che i figuranti porteranno per illuminare la città, mangiafuoco. Racconteremo quella che è un po' la festa del calendimaggio all'epoca del medioevo rivisitata in chiave moderna perché tutte le festività attuali fanno riferimento al medioevo. Il tema di quest'anno vedrà anche una parodia alla chiesa rappresentata da un finto vescovo che monta un finto asino che cammina alla rovescia: prima della quaresima nel medioevo si svolgeva il carnevale e si prendevano in giro le classi alte della chiesa… Inoltre è bene ricordare che Federico II era Imperatore del Sacro Romano Impero ed era orgoglioso di questo ruolo ma, nonostante ciò, fu scomunicato. Forse questa edizione più delle altre racconta quello che è stato Federico II per la chiesa.
Ogni anno Federicus cade in date diverse, quali sono le date di quest'anno? Dal 24 con l'apertura di porta Matera fino al 28 aprile.
Considerando l'affluenza dei turisti, qual è il giorno in cui consiglia di venire da un punto di vista turistico ovvero quella con maggiore affluenza e quale consiglia per godersi con calma la manifestazione, ovvero con meno affluenza? Non è facile prevedere in anticipo la maggiore o ma minore affluenza. Io consiglio di venire sabato 27 perché si terrà il corteo imperiale e lo spettacolo finale.
Grazie Franco e in bocca al lupo!
Luciana Fredella