Crepuscolo letterario di Luciana Fredella
La "Pizzica Amara’ di Gabriella Genisi
Focus sul nuovo romanzo della scrittrice pugliese
sabato 18 maggio 2019
16.55
Dai primi giorni di aprile è in libreria 'Pizzica Amara', per la collana NeroRizzoli, il nuovo romanzo di Gabriella Genisi in tour in Italia per la presentazione. Chicca Lopez è la protagonista, un personaggio dalle grandi potenzialità non solo noir ma anche umane, che svela il Salento più vero, quello sacro, o forse profano, che nulla ha del fenomeno turistico ben più noto. La voglia della Genisi di indagare il sociale partendo da fatti di cronaca, fa sì che le tante storie che si svolgono tra le pagine del romanzo, convergono nella trama principale che parte dall'omicidio cruento di due ragazze minorenni. Ad indagare, appunto, la marescialla dei carabinieri di Lecce, Chicca Lopez, già protagonista di un racconto contenuto nell'antologia "Nero Mediterraneo" intitolato "Operazione Caterina". Apparentemente forte, sicura di sè, insofferente verso le regole, Chicca è in realtà una ragazza fragile, desiderosa di potersi affidare e rifugiare nella persona che ha accanto. Diversi sono gli argomenti che sottendono la storia principale: innanzitutto una malavita ramificata che inquina e violenta un territorio di rara bellezza, compromettendone le falde con rifiuti tossici; la noia e l'indolenza di vivere degli adolescenti, pronti a qualunque nefandezza per contrastare l'apatia; il potere che offusca le prospettive. A queste negatività, corrisponde, tuttavia, un'accurata ricerca sul territorio che intriga e affascina il lettore quando l'autrice descrive la figura della macara; la vera natura delle donne pizzicate dalle tarantole, le tarantate; la natura secolare degli ulivi e della loro simbologia; il fiume sotterraneo Idume che percorre nel sottosuolo le strade di Lecce. Una vera e propria "chicca letteraria" che susciterà l'interesse dei lettori. Per la rubrica "Crepuscolo Letterario" di CanosaWeb, primo portale cittadino, abbiamo incontrato l'autrice Gabriella Genisi a pochi giorni dall'esperienza del Salone Internazionale del Libro di Torino 2019 di cui è stata una delle protagoniste per lo stand della Rizzoli, in attesa di rivederla martedì 11 giugno a Canosa di Puglia(BT) presso le Terrazze di Palazzo Iliceto per la gran chiusura della rassegna letteraria "Il maggio dei Libri"
Con 'Pizzica Amara' ha proiettato i suoi lettori in un altro mondo tanto sia incredibile, eppure è reale, in ogni caso presente nel romanzo, mutuato da articoli di giornale. Cosa spinge Gabriella Genisi ad attingere alla cronaca per i suoi romanzi?I romanzi giallo noir così tanto presenti nello scenario editoriale contemporaneo oggi raccontano la società, inoltre talvolta suppliscono alla funzione che il giornalismo d'inchiesta non sempre riesce ad assolvere. È inevitabile dunque per uno scrittore attingere alla cronaca.
I temi che lei tocca in un unico libro sono tali e tanti che a mio parere potrebbe uscirne una serie con protagonista Chicca Lopez. È una sua scelta precisa oppure è la realtà che non permette che accada un "fatto" alla volta? Il Salento è un territorio complesso e controverso. Volevo proiettare il lettore in un nuovo contesto facendogli dimenticare completamente Bari e la Commissaria Lolita, per far ciò era necessario inserire più elementi che rendessero l'idea di un Salento misterioso, lontano dall'immagine veicolata dai depliant turistici.
Il suo romanzo svela il Salento più vero, quello mistico, che nulla ha del fenomeno turistico che è ben più conosciuto, e ad essere sincera, la sua narrazione lo rende sicuramente più affascinante. Quando un autore immerge i suoi personaggi in luogo tanto da farlo diventare il deuteragonista, spesso quel luogo richiama un turismo legato alle vicende della narrazione. A suo parere il suo romanzo potrebbe orientare diversamente il flusso turistico del Salento? Non pretendo tanto, però mi piacerebbe che il turista affiancasse ai luoghi di tendenza, escursioni in luoghi al di fuori dai soliti circuiti. Che scoprisse dunque la vera tridimensionalità di questa terra meravigliosa e affascinante.
La protagonista di questo romanzo è Chicca Lopez, già nota ai suoi lettori perché è stata la protagonista di un racconto contenuto nell'antologia 'Nero Mediterraneo' intitolato 'Operazione Caterina' riportato come prequel in 'Pizzica Amara'. Com'è nata ? Chicca Lopez nasce dall'esigenza di sperimentare nuovi linguaggi, nuovi territori e una generazione differente, quella dei trentenni. Fotografare il loro mondo, la precarietà progettuale, i cambiamenti anche nella sfera sessuale e nell' identità.
Sparse nel romanzo sono citazioni non solo letterarie ma anche cinematografiche, giusto per fare un esempio, la titolazione dei capitoli riporta i versi delle poesie di un autore di origini salentine, Vittorio Bodini. È possibile scrivere un romanzo senza avere un background culturale che abbracci tutte le forme di umana espressione? Qualcuno, non ricordo chi, ha detto che un autore è idealmente seduto sui libri che ha letto, e quindi, aggiungo io, sui film che ha visto, sulla musica che ha ascoltato. A volte non mi accorgo di citare, ma è inevitabile nella mia scrittura trovare tracce della mia formazione. Per quanto riguarda Bodini, mi piaceva l'idea di unire in un corpus unico poesia e prosa.
Con Lolita Lobosco ha creato un personaggio molto 'donna' ed è stato facile, per il pubblico femminile, identificarsi in lei. Con Chicca Lopez ha cambiato completamente registro, creando un personaggio molto complesso, e non mi riferisco al fatto che sia una fluid-gender, ma al fatto che sia forte ma fragile, decisa ma insicura, femminile ma maschile. Possiamo dire che sia lo specchio, a mio parere assolutamente positivo, di una realtà che non ha più definizioni precise? Esatto. Questa è la generazione fluid, senza barriere mentali, senza preclusioni. costretta ahimè nel recinto dei "porti chiusi". Questa volta il lettore non potrà associare inconsciamente autrice e personaggio, ma immaginare Chicca Lopez sarà ancora più affascinante.
Ci sono due personaggi che rappresentano uno dei tanti volti del Salento: il più intrigante è sicuramente Maria "Pizzica nera" Cafaro, e l'altro è Don Vincenzo Basile. Lei è una macara, una specie di strega, mentre l'altro è un prete impegnato nel sociale. Entrambi rappresentano l'aspetto "sacro" di questa terra anche se manifestato in modo differente e ciascuno di loro, per la sua storia e per la vita che svolge potrebbe essere protagonista di un romanzo. Ci ha mai pensato? Maria la macara è un personaggio ambivalente e contraddittorio, sospeso tra positivo e negativo. Don Vincenzo rappresenta il lato luminoso della Chiesa. Non ci ho mai pensato, ma perché no? Sono convinta che siano i personaggi a decidere le storie, non gli scrittori.
Non è possibile concludere la chiacchierata senza conoscere le novità sui suoi personaggi. Chicca Lopez e Lolita Lobosco saranno protagoniste di altri romanzi? Per il cinema? Per quanto riguarda la serie del Commissario Lolita, sto ultimando in questi giorni l'ottavo episodio, seguiranno altri progetti che la riguardano. Per quanto riguarda Chicca Lopez invece, una importante casa di produzione ne ha opzionato i diritti televisivi, speriamo che diventi presto una fiction. Nell'attesa passo molto tempo in Salento in attesa di ispirazioni per la prossima storia.
Grazie e arrivederci a presto
Luciana Fredella
Con 'Pizzica Amara' ha proiettato i suoi lettori in un altro mondo tanto sia incredibile, eppure è reale, in ogni caso presente nel romanzo, mutuato da articoli di giornale. Cosa spinge Gabriella Genisi ad attingere alla cronaca per i suoi romanzi?I romanzi giallo noir così tanto presenti nello scenario editoriale contemporaneo oggi raccontano la società, inoltre talvolta suppliscono alla funzione che il giornalismo d'inchiesta non sempre riesce ad assolvere. È inevitabile dunque per uno scrittore attingere alla cronaca.
I temi che lei tocca in un unico libro sono tali e tanti che a mio parere potrebbe uscirne una serie con protagonista Chicca Lopez. È una sua scelta precisa oppure è la realtà che non permette che accada un "fatto" alla volta? Il Salento è un territorio complesso e controverso. Volevo proiettare il lettore in un nuovo contesto facendogli dimenticare completamente Bari e la Commissaria Lolita, per far ciò era necessario inserire più elementi che rendessero l'idea di un Salento misterioso, lontano dall'immagine veicolata dai depliant turistici.
Il suo romanzo svela il Salento più vero, quello mistico, che nulla ha del fenomeno turistico che è ben più conosciuto, e ad essere sincera, la sua narrazione lo rende sicuramente più affascinante. Quando un autore immerge i suoi personaggi in luogo tanto da farlo diventare il deuteragonista, spesso quel luogo richiama un turismo legato alle vicende della narrazione. A suo parere il suo romanzo potrebbe orientare diversamente il flusso turistico del Salento? Non pretendo tanto, però mi piacerebbe che il turista affiancasse ai luoghi di tendenza, escursioni in luoghi al di fuori dai soliti circuiti. Che scoprisse dunque la vera tridimensionalità di questa terra meravigliosa e affascinante.
La protagonista di questo romanzo è Chicca Lopez, già nota ai suoi lettori perché è stata la protagonista di un racconto contenuto nell'antologia 'Nero Mediterraneo' intitolato 'Operazione Caterina' riportato come prequel in 'Pizzica Amara'. Com'è nata ? Chicca Lopez nasce dall'esigenza di sperimentare nuovi linguaggi, nuovi territori e una generazione differente, quella dei trentenni. Fotografare il loro mondo, la precarietà progettuale, i cambiamenti anche nella sfera sessuale e nell' identità.
Sparse nel romanzo sono citazioni non solo letterarie ma anche cinematografiche, giusto per fare un esempio, la titolazione dei capitoli riporta i versi delle poesie di un autore di origini salentine, Vittorio Bodini. È possibile scrivere un romanzo senza avere un background culturale che abbracci tutte le forme di umana espressione? Qualcuno, non ricordo chi, ha detto che un autore è idealmente seduto sui libri che ha letto, e quindi, aggiungo io, sui film che ha visto, sulla musica che ha ascoltato. A volte non mi accorgo di citare, ma è inevitabile nella mia scrittura trovare tracce della mia formazione. Per quanto riguarda Bodini, mi piaceva l'idea di unire in un corpus unico poesia e prosa.
Con Lolita Lobosco ha creato un personaggio molto 'donna' ed è stato facile, per il pubblico femminile, identificarsi in lei. Con Chicca Lopez ha cambiato completamente registro, creando un personaggio molto complesso, e non mi riferisco al fatto che sia una fluid-gender, ma al fatto che sia forte ma fragile, decisa ma insicura, femminile ma maschile. Possiamo dire che sia lo specchio, a mio parere assolutamente positivo, di una realtà che non ha più definizioni precise? Esatto. Questa è la generazione fluid, senza barriere mentali, senza preclusioni. costretta ahimè nel recinto dei "porti chiusi". Questa volta il lettore non potrà associare inconsciamente autrice e personaggio, ma immaginare Chicca Lopez sarà ancora più affascinante.
Ci sono due personaggi che rappresentano uno dei tanti volti del Salento: il più intrigante è sicuramente Maria "Pizzica nera" Cafaro, e l'altro è Don Vincenzo Basile. Lei è una macara, una specie di strega, mentre l'altro è un prete impegnato nel sociale. Entrambi rappresentano l'aspetto "sacro" di questa terra anche se manifestato in modo differente e ciascuno di loro, per la sua storia e per la vita che svolge potrebbe essere protagonista di un romanzo. Ci ha mai pensato? Maria la macara è un personaggio ambivalente e contraddittorio, sospeso tra positivo e negativo. Don Vincenzo rappresenta il lato luminoso della Chiesa. Non ci ho mai pensato, ma perché no? Sono convinta che siano i personaggi a decidere le storie, non gli scrittori.
Non è possibile concludere la chiacchierata senza conoscere le novità sui suoi personaggi. Chicca Lopez e Lolita Lobosco saranno protagoniste di altri romanzi? Per il cinema? Per quanto riguarda la serie del Commissario Lolita, sto ultimando in questi giorni l'ottavo episodio, seguiranno altri progetti che la riguardano. Per quanto riguarda Chicca Lopez invece, una importante casa di produzione ne ha opzionato i diritti televisivi, speriamo che diventi presto una fiction. Nell'attesa passo molto tempo in Salento in attesa di ispirazioni per la prossima storia.
Grazie e arrivederci a presto
Luciana Fredella