Storia e dintorni
Buon compleanno, Maestro Peppino!
Settanta primavere di storia di paese
mercoledì 5 giugno 2019
19.06
Scorre il tempo, non passa, ma cresce e tramanda. Oggi, 5 giugno 2019, il maestro Peppino Di Nunno, compie settanta anni "un traguardo che evoca meditazioni nel cuore di famiglia, di paese e di Canosaweb ". E' il primo cittadino di Canosa, Roberto Morra a ricevere e a fare gli auguri al maestro Peppino Di Nunno per il suo settantesimo compleanno."Il maestro Peppino da anni compie una meritoria opera di memoria storica di questa città, grazie ai suoi approfonditi studi degli archivi, che ci permette di avere contezza degli avvenimenti più importanti di Canosa. Auguro al maestro Peppino – conclude il sindaco prima della foto di rito - tantissimi altri anni di impegno per la sue ricerche storiche.""" Come suo solito, il maestro Peppino Di Nunno, mentre saluta le autorità cittadine durante la visita a Palazzo di Città rievoca i ricordi che vanno dritto alla storia : """ Era il dopoguerra del 1949, 'quando eravamo povera gente' come scrive Cesare Marchi; la casa nuova dei miei genitori che riporta ancora il monogramma del fregio in pietra sull'architrave del portone con le lettere intrecciate di mio padre Giovanni DG 1948, era un semplice 'sottano' in via Regina Elena, sterrata, con poche case e molti siti aperti come cortile e parcheggio dei carretti contadini, detti in dialetto 'u scuvìrte', lo scoperto, dove si allevavano anche galline e conigli. Era il 5 giugno di una primavera precoce e mio padre era nei campi alla Posta del Pozzo a mietere il grano, con le spighe trapuntate di rosso vermiglio dei papaveri rossi, 'li scecquàcquele', a cui in questi giorni ho dedicato un'opera di dignità tra natura e cultura italiana ed europea""".
Un pensiero commosso è per : """Mia madre, Rosa Mastrapasqua, avvertendo le doglie, fece chiamare dai vicini di strada l'ostetrica e suo padre Peppino. Erano le otto circa del mattino della Domenica di Pentecoste e mentre suonavano le campane di San Sabino, venivo alla luce fisiologicamente. Il nonno Peppino si recò in bicicletta in campagna da mio padre: 'vai in paese, è nato il maschio, l'erede; resto io con i mietitori'. Allora si sapeva il sesso del nascituro e lui, il nonno materno, era fiero della nascita del nipote che avrebbe portato il suo nome, Peppino, un bambino che sarò poi padre e maestro Peppino""". Nel giorno del 70 ° compleanno, il maestro Peppino Di Nunno, da par suo, ha ritrovato negli atti dello Stato Civile di Canosa la registrazione della sua nascita avvenuta alla presenza dell'Assessore Tommaso Caporale, come da certificazione della 'levatrice Alloggio Angelica' e con la firma di suo padre Di Nunno Giovanni con due testimoni, Capolongo Domenico, gelatiere di 24 anni, e Rossignoli Agostino, impiegato di 29 anni. """E' stata un'emozione vedere scritta la firma di mio padre, agricoltore, che poi a 70 anni morirà nell'ultimo respiro fra le mie braccia""".- Commenta il maestro Peppino Di Nunno mentre consulta gli archivi per la ricerca di famiglia e di paese ,continuando, motivato da Bartolo Carbone, ha cercato il nome del Sindaco di Canosa il giorno della sua nascita . Dall'Albo Storico dei Sindaci, oggetto di una sua opera di studio nel 2009, riferisce: "leggo con piacere il nome di Matarrese Giuseppe, con cui ho condiviso il Consiglio Comunale negli anni 70, apprezzando le sue doti culturali e politiche di Onorevole prima del Sindaco Vito Rosa, mio Maestro di Scuola Elementare. Infatti i nomi si succedono sull'Albo Storico dal 1948 al 1956. Ne ho parlato al Sindaco Roberto Morra, accennando alle proposte ambientali del tempo, che mi vide poi Delegato all'Ambiente, mentre si celebra oggi la Giornata Mondiale dell'Ambiente. Il primo cittadino Roberto Morra accogliendo la storia personale e di paese, mi ha voluto omaggiare con la foto accanto alle bandiere. Grazie Sindaco!"""
In tarda mattinata è ritornato sui passi nel segno della Croce, dialogando con Don Felice Bacco, presso la Cattedrale di San Sabino, sui Sacri Bronzi, oggetto di un suo libro di ricerca inedita, e poi ricordando il Vescovo del 1949, Mons. Giuseppe Di Donna, testimone di storia e di santità. A mezzogiorno si è recato al Liceo Enrico Fermi di Canosa per offrire una pagina di cultura, programmata da tempo, sulla lettura teologica dei bassorilievi marmorei della Cattedra Episcopale della Cattedrale di San Sabino, con la valente collaborazione della Professoressa di Storia dell'Arte, Raffaella Ciani. Ha accolto con emozione il plauso e il canto augurale degli Studenti di 3^ A, cui ha consegnato la pagina di cultura anche nella lettura della pigna della Cattedra e della prima parola dell'epigrafe poco conosciuta e mai tradotta: PSVL (Praesul).
La giornata del compleanno del maestro Peppino Di Nunno è proseguita "con le membra fragili e stanche ma vivificate di umanità e di storia personale e di paese" in famiglia, a casa, con le telefonate dei tre figli maschi e dei cinque nipotini, lontani da Canosa. In attesa di spegnere le 70 candeline il maestro Peppino Di Nunno ringrazia "il Signore per la vita donata, per le opere compiute e che potrò ancora compiere per il bene comune, cercando e scoprendo con stupore e cogliendo nell'ambiente, nei prati incolti del creato anche un papavero rosso, che trapuntava quel campo di grano che mieteva mio padre, mentre io nascevo il 5 giugno del 1949. Grazie a quanti hanno condiviso questi momenti con gli auguri sempre ben accetti. Suoniamo le campane per ogni bambino che nasce, come avviene anche nei piccoli Comuni del Veneto dove vivono due miei figli. Grazie di cuore!".
La Redazione di Canosaweb presieduta dal fondatore Mariano Caputo è orgogliosa di festeggiare in rete il 70° compleanno del maestro Peppino Di Nunno, storico collaboratore che in questi anni, con spirito passionale e indomito ha contribuito alla crescita culturale della comunità e del primo portale cittadino.Auguri,Maestro!
Un pensiero commosso è per : """Mia madre, Rosa Mastrapasqua, avvertendo le doglie, fece chiamare dai vicini di strada l'ostetrica e suo padre Peppino. Erano le otto circa del mattino della Domenica di Pentecoste e mentre suonavano le campane di San Sabino, venivo alla luce fisiologicamente. Il nonno Peppino si recò in bicicletta in campagna da mio padre: 'vai in paese, è nato il maschio, l'erede; resto io con i mietitori'. Allora si sapeva il sesso del nascituro e lui, il nonno materno, era fiero della nascita del nipote che avrebbe portato il suo nome, Peppino, un bambino che sarò poi padre e maestro Peppino""". Nel giorno del 70 ° compleanno, il maestro Peppino Di Nunno, da par suo, ha ritrovato negli atti dello Stato Civile di Canosa la registrazione della sua nascita avvenuta alla presenza dell'Assessore Tommaso Caporale, come da certificazione della 'levatrice Alloggio Angelica' e con la firma di suo padre Di Nunno Giovanni con due testimoni, Capolongo Domenico, gelatiere di 24 anni, e Rossignoli Agostino, impiegato di 29 anni. """E' stata un'emozione vedere scritta la firma di mio padre, agricoltore, che poi a 70 anni morirà nell'ultimo respiro fra le mie braccia""".- Commenta il maestro Peppino Di Nunno mentre consulta gli archivi per la ricerca di famiglia e di paese ,continuando, motivato da Bartolo Carbone, ha cercato il nome del Sindaco di Canosa il giorno della sua nascita . Dall'Albo Storico dei Sindaci, oggetto di una sua opera di studio nel 2009, riferisce: "leggo con piacere il nome di Matarrese Giuseppe, con cui ho condiviso il Consiglio Comunale negli anni 70, apprezzando le sue doti culturali e politiche di Onorevole prima del Sindaco Vito Rosa, mio Maestro di Scuola Elementare. Infatti i nomi si succedono sull'Albo Storico dal 1948 al 1956. Ne ho parlato al Sindaco Roberto Morra, accennando alle proposte ambientali del tempo, che mi vide poi Delegato all'Ambiente, mentre si celebra oggi la Giornata Mondiale dell'Ambiente. Il primo cittadino Roberto Morra accogliendo la storia personale e di paese, mi ha voluto omaggiare con la foto accanto alle bandiere. Grazie Sindaco!"""
In tarda mattinata è ritornato sui passi nel segno della Croce, dialogando con Don Felice Bacco, presso la Cattedrale di San Sabino, sui Sacri Bronzi, oggetto di un suo libro di ricerca inedita, e poi ricordando il Vescovo del 1949, Mons. Giuseppe Di Donna, testimone di storia e di santità. A mezzogiorno si è recato al Liceo Enrico Fermi di Canosa per offrire una pagina di cultura, programmata da tempo, sulla lettura teologica dei bassorilievi marmorei della Cattedra Episcopale della Cattedrale di San Sabino, con la valente collaborazione della Professoressa di Storia dell'Arte, Raffaella Ciani. Ha accolto con emozione il plauso e il canto augurale degli Studenti di 3^ A, cui ha consegnato la pagina di cultura anche nella lettura della pigna della Cattedra e della prima parola dell'epigrafe poco conosciuta e mai tradotta: PSVL (Praesul).
La giornata del compleanno del maestro Peppino Di Nunno è proseguita "con le membra fragili e stanche ma vivificate di umanità e di storia personale e di paese" in famiglia, a casa, con le telefonate dei tre figli maschi e dei cinque nipotini, lontani da Canosa. In attesa di spegnere le 70 candeline il maestro Peppino Di Nunno ringrazia "il Signore per la vita donata, per le opere compiute e che potrò ancora compiere per il bene comune, cercando e scoprendo con stupore e cogliendo nell'ambiente, nei prati incolti del creato anche un papavero rosso, che trapuntava quel campo di grano che mieteva mio padre, mentre io nascevo il 5 giugno del 1949. Grazie a quanti hanno condiviso questi momenti con gli auguri sempre ben accetti. Suoniamo le campane per ogni bambino che nasce, come avviene anche nei piccoli Comuni del Veneto dove vivono due miei figli. Grazie di cuore!".
La Redazione di Canosaweb presieduta dal fondatore Mariano Caputo è orgogliosa di festeggiare in rete il 70° compleanno del maestro Peppino Di Nunno, storico collaboratore che in questi anni, con spirito passionale e indomito ha contribuito alla crescita culturale della comunità e del primo portale cittadino.Auguri,Maestro!