Storia e dintorni
Canosa: Il Battistero s'illumina di verde, bianco e rosso
Si celebra la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”
domenica 17 marzo 2024
10.37
A Canosa di Puglia, il Battistero di San Giovanni s'illumina di verde, bianco e rosso nella serata del 17 marzo per celebrare la "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera". E' stata istituita il 23 novembre del 2012 con la legge n. 222, nella data della proclamazione, a Torino, il 17 marzo del 1861, dell'Unità d'Italia. L'anniversario dell'Unità d'Italia è una ricorrenza annuale che celebra la nascita dello Stato italiano, avvenuta in seguito alla proclamazione del Regno d'Italia, con le seguenti parole, che costituiscono parte del testo della legge 17 marzo 1861 n. 4671 del Regno di Sardegna: "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861".
Il 21 aprile 1861 quella legge diviene la prima del neocostituito Regno d'Italia. Quest'ultimo è il risultato di un percorso iniziato con un'Italia divisa in sette Stati, attraverso la Prima guerra d'indipendenza (1848-49), la Seconda guerra d'indipendenza (1859- 1861) e la spedizione dei mille (1860), e conclusosi con la proclamazione di Vittorio Emanuele II Re d'Italia. Il processo di unificazione continuò con la Terza guerra d'indipendenza (1866), la seconda spedizione di Garibaldi verso Roma (1867) e l'annessione di Roma (1870). Infine, la vittoria nella Prima guerra mondiale (1915-1918) farà coincidere i confini geografici della Nazione – intesa come comunità di individui che condivide storia, lingua e cultura - con quelli dello Stato – inteso come entità che esercita la propria sovranità su di una comunità di individui all'interno di un territorio attraverso un ordinamento giuridico formato da istituzioni e norme giuridiche. Questo lungo e articolato processo storico è costato innumerevoli vite umane, spesso giovani uomini e donne che hanno donato la propria esistenza per il bene comune dell'Unità e Libertà del nostro Paese. "Bene di cui oggi godiamo e che non dobbiamo dare per scontato ma custodire e preservare gelosamente per non rendere vanno il tremendo tributo di chi ci ha preceduto."
Per la "Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera", il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Il 17 marzo celebriamo il 163° anniversario di nascita del nostro Paese, al quale le battaglie che vi fecero seguito in tutto l'arco del Risorgimento avrebbero consentito di essere finalmente unito. La "Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera", riassume i valori di indipendenza, sovranità popolare, libertà, giustizia, pace, coniugati in oltre un secolo e mezzo di percorso impervio e difficile e mirabilmente riassunti nella Costituzione repubblicana. Generazioni generose furono protagoniste del nostro essere Italia, sino a quelle che, senza esitazioni, seppero scegliere la causa della Liberazione nella Seconda guerra mondiale. E, oggi, Costituzione, Inno degli Italiani e Tricolore simboleggiano la Repubblica Italiana. Più vero sarà l'ideale della nostra unità, più ricco di opportunità sarà l'avvenire del popolo italiano. Le Istituzioni sono chiamate, per prime, a dare esempio di collaborazione e responsabilità, di unione nel servizio al bene comune. I venti di indipendenza e libertà che attraversarono l'Europa nei secoli scorsi, con le domande di democrazia e giustizia sociale che le hanno accompagnate, hanno trovato nel percorso della integrazione europea la cornice di garanzia. Oggi, siamo di fronte a sfide non dissimili da quelle che vennero affrontate allora. La crescente e terribile situazione di instabilità caratterizzata da aggressioni sempre più sanguinarie, in Ucraina come in Medio Oriente, minacciano di coinvolgere tutta la comunità internazionale. Queste guerre vanno fermate, affinché si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo».
L'anniversario della nascita dello Stato italiano è stato solennemente festeggiato nel 1911 (50 anni), nel 1961 (100 anni) e nel 2011 (150 anni). La "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera" vuole ricordare e promuovere i valori di cittadinanza, essenziali per la corretta e rispettosa convivenza civile, e riaffermare e consolidare l'identità nazionale attraverso la memoria civica. Il 17 marzo viene considerato come "giornata promuovente i valori legati all'identità nazionale". Per l'occasione, quest'oggi dal tramonto a Canosa di Puglia, il Battistero di San Giovanni s'illumina con fasci di luce bianco, rosso e verde, attraverso un'installazione temporanea a led, allestita dai volontari della Fondazione Archeologica Canosina, presieduta dal dottor Sergio Fontana, che ne cura la manutenzione ordinaria dell'area e la promozione della bellezza dei luoghi di notevole importanza. Il Battistero di San Giovanni è una testimonianza di una fase importante della storia canosina, quando, grazie all'opera del Vescovo Sabino (514-566), la città attraversò un periodo di prosperità e di egemonia sul territorio.
Riproduzione@riservata
Il 21 aprile 1861 quella legge diviene la prima del neocostituito Regno d'Italia. Quest'ultimo è il risultato di un percorso iniziato con un'Italia divisa in sette Stati, attraverso la Prima guerra d'indipendenza (1848-49), la Seconda guerra d'indipendenza (1859- 1861) e la spedizione dei mille (1860), e conclusosi con la proclamazione di Vittorio Emanuele II Re d'Italia. Il processo di unificazione continuò con la Terza guerra d'indipendenza (1866), la seconda spedizione di Garibaldi verso Roma (1867) e l'annessione di Roma (1870). Infine, la vittoria nella Prima guerra mondiale (1915-1918) farà coincidere i confini geografici della Nazione – intesa come comunità di individui che condivide storia, lingua e cultura - con quelli dello Stato – inteso come entità che esercita la propria sovranità su di una comunità di individui all'interno di un territorio attraverso un ordinamento giuridico formato da istituzioni e norme giuridiche. Questo lungo e articolato processo storico è costato innumerevoli vite umane, spesso giovani uomini e donne che hanno donato la propria esistenza per il bene comune dell'Unità e Libertà del nostro Paese. "Bene di cui oggi godiamo e che non dobbiamo dare per scontato ma custodire e preservare gelosamente per non rendere vanno il tremendo tributo di chi ci ha preceduto."
Per la "Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera", il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Il 17 marzo celebriamo il 163° anniversario di nascita del nostro Paese, al quale le battaglie che vi fecero seguito in tutto l'arco del Risorgimento avrebbero consentito di essere finalmente unito. La "Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera", riassume i valori di indipendenza, sovranità popolare, libertà, giustizia, pace, coniugati in oltre un secolo e mezzo di percorso impervio e difficile e mirabilmente riassunti nella Costituzione repubblicana. Generazioni generose furono protagoniste del nostro essere Italia, sino a quelle che, senza esitazioni, seppero scegliere la causa della Liberazione nella Seconda guerra mondiale. E, oggi, Costituzione, Inno degli Italiani e Tricolore simboleggiano la Repubblica Italiana. Più vero sarà l'ideale della nostra unità, più ricco di opportunità sarà l'avvenire del popolo italiano. Le Istituzioni sono chiamate, per prime, a dare esempio di collaborazione e responsabilità, di unione nel servizio al bene comune. I venti di indipendenza e libertà che attraversarono l'Europa nei secoli scorsi, con le domande di democrazia e giustizia sociale che le hanno accompagnate, hanno trovato nel percorso della integrazione europea la cornice di garanzia. Oggi, siamo di fronte a sfide non dissimili da quelle che vennero affrontate allora. La crescente e terribile situazione di instabilità caratterizzata da aggressioni sempre più sanguinarie, in Ucraina come in Medio Oriente, minacciano di coinvolgere tutta la comunità internazionale. Queste guerre vanno fermate, affinché si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo».
L'anniversario della nascita dello Stato italiano è stato solennemente festeggiato nel 1911 (50 anni), nel 1961 (100 anni) e nel 2011 (150 anni). La "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera" vuole ricordare e promuovere i valori di cittadinanza, essenziali per la corretta e rispettosa convivenza civile, e riaffermare e consolidare l'identità nazionale attraverso la memoria civica. Il 17 marzo viene considerato come "giornata promuovente i valori legati all'identità nazionale". Per l'occasione, quest'oggi dal tramonto a Canosa di Puglia, il Battistero di San Giovanni s'illumina con fasci di luce bianco, rosso e verde, attraverso un'installazione temporanea a led, allestita dai volontari della Fondazione Archeologica Canosina, presieduta dal dottor Sergio Fontana, che ne cura la manutenzione ordinaria dell'area e la promozione della bellezza dei luoghi di notevole importanza. Il Battistero di San Giovanni è una testimonianza di una fase importante della storia canosina, quando, grazie all'opera del Vescovo Sabino (514-566), la città attraversò un periodo di prosperità e di egemonia sul territorio.
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