Storia e dintorni
Canosa: "Il valore della memoria" per non dimenticare
In aula consiliare commemorate le vittime dell'Olocausto e del bombardamento del 6 novembre 1943.
venerdì 27 gennaio 2023
23.47
Le opere a tema realizzate dagli studenti dell'IISS "Leontine e Giuseppe De Nittis" esposte nell'aula consiliare di Palazzo di Città di Canosa di Puglia per l'incontro pubblico sulla "Giornata della Memoria" svoltosi questa sera a cura dell'Amministrazione Comunale. "Il valore della memoria" per commemorare le vittime dell'Olocausto e ricordare una delle pagine più tragiche della storia della nostra città quale il bombardamento del 6 novembre 1943. Il giornalista de "La Gazzetta del Mezzogiorno", Paolo Pinnelli, in veste di storico e moderatore, ha coordinato gli interventi : del sindaco di Canosa di Puglia Vito Malcangio, dell'assessore alla cultura Cristina Saccinto, dell'attrice e docente Maria Elena Germinario. Un reading significativo di Maria Elena Germinario che ha commosso il pubblico, ripercorrendo un mini "viaggio nella memoria" per non dimenticare il passato, per essere consapevoli della terribile capacità dell'uomo di commettere orrori e per poter cambiare il futuro. "Parole rubate al silenzio" con un passaggio dedicato a "Se questo è un uomo" di Primo Levi ed un altro a "L'Eco del Silenzio" di Elisa Springer per evidenziare l'importanza della memoria e della sua trasmissione ai giovani "per instillare in loro il coraggio di essere i 'fiori' nuovi nel terribile deserto della violenza e della sopraffazione, la 'voce' che chiede giustizia per quei tanti innocenti che ancora nascono solo per morire."
Non da meno, l'intervento dell'assessore alla cultura Cristina Saccinto: "Una immane tragedia come quella della Shoah impone una profonda riflessione che la nostra amministrazione comunale ha sentito il dovere di avviare, al fine di creare una comunità consapevole con una coscienza critica che possa avere cura del ricordo e saperlo trasmettere alle nuove generazioni. Era altresì doveroso per la nostra amministrazione esprimere un atto di indirizzo mediante delibera di Giunta comunale per predisporre adeguata e idonea documentazione del bombardamento avvenuto 6 novembre 1943 a Canosa al fine di inoltrare al Presidente della Repubblica la richiesta di conferimento della medaglia d'oro alla città in memoria delle 53 vittime civili."Commovente la testimonianza di Savino Valentino(90 anni) maestro falegname, superstite del bombardamento del 6 novembre 1943 :"mentre era in corso nei locali della ex GIL(Gioventù Italiana Littorio) un trattenimento danzante organizzato dal Royal Corps of Signals, alcune bombe furono lanciate da uno o più aerei su Canosa lungo la direttrice Castello-Corso San Sabino- via Piave." Nel 2001, l'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, su proposta del Ministro dell'Interno, conferì la Medaglia di Bronzo al Valore Civile al Comune di Canosa di Puglia: "All'indomani dell'armistizio, abbandonata dai tedeschi, subì un violento bombardamento che provocò numerosi morti e gravissime distruzioni. La popolazione si prodigò in una generosa gara di solidarietà in aiuto dei superstiti e dei senza tetto, dando prova di elette virtù civiche e grande spirito di abnegazione. 6 novembre 1943" Come ha ricordato il giornalista Paolo Pinnelli nel suo reportage storico sul tragico bombardamento di Canosa presentato per l'occasione con l'intervento in video del documentarista Francesco Morra, autore del libro "I segreti di una incursione aerea" del 2006 dove parla della storia di un bombardamento dimenticato attraverso l'analisi dei documenti ritrovati e a lungo secretati dalle massime autorità italiane e alleate. "Episodio di straordinaria indifferenza storica" ha concluso Paolo Pinnelli ricordando i nomi delle 53 vittime del bombardamento, tra le quali molti bambini e giovani, insieme ai familiari di Savino Valentino che non ha dimenticato quei drammatici e funesti momenti che rimarranno indelebili.
Non da meno, l'intervento dell'assessore alla cultura Cristina Saccinto: "Una immane tragedia come quella della Shoah impone una profonda riflessione che la nostra amministrazione comunale ha sentito il dovere di avviare, al fine di creare una comunità consapevole con una coscienza critica che possa avere cura del ricordo e saperlo trasmettere alle nuove generazioni. Era altresì doveroso per la nostra amministrazione esprimere un atto di indirizzo mediante delibera di Giunta comunale per predisporre adeguata e idonea documentazione del bombardamento avvenuto 6 novembre 1943 a Canosa al fine di inoltrare al Presidente della Repubblica la richiesta di conferimento della medaglia d'oro alla città in memoria delle 53 vittime civili."