Storia e dintorni
Canosa: La luce nascosta ma potente del Borgo Castello
Le visite guidate a cura della Cooperativa OmniArte.it
lunedì 29 giugno 2020
22.26
Entra nel vivo la programmazione posta in atto dalla cooperativa OmniArte.it, che ha ripreso le sue attività culturali dopo l'emergenza sanitaria Covid-19, proponendo tra le altre sia le visite guidate presso il Museo dei Vescovi a Canosa di Puglia(BT) che quelle in esterna, in sicurezza e nel rispetto del protocollo sanitario anti Covid-19. Nell'ultimo week end, tra le altre non è passata inosservata la passeggiata culturale pre-serale nel Borgo Antico del Castello a Canosa di Puglia rivolta alle famiglie che si sono complimentate con il presidente della Cooperativa OmniArte.it, Sandro Sardella e Michela Cianti, promotori e organizzatori della visita guidata all'aperto. «Le persone che hanno vissuto con noi l'anima del Borgo, si sono innamorate di esso e dei suoi nei. » – Riporta così la parte iniziale del post della cooperativa OmniArte.it su Facebook a margine della visita - «Insieme abbiamo coccolato e lucidato il nostro diamante grezzo. Ma come? Andandoci, parlandone, narrando le sue caratteristiche, il suo essere, la sua storia, le sue radici, i suoi picchi di rabbia e le sue contraddizioni, che sono parte integrante di un luogo molto antico e vissuto nel quotidiano. Abbiamo tolto il velo polveroso dell'ignoto ed è uscito un meraviglioso gioiello che attendeva solamente di essere notato. Ora non brilla ma è prezioso e misterioso. Lo abbiamo lucidato un po'. Tutti insieme e finalmente agli occhi di tutti si è rivelata la luce nascosta ma potente del nostro Borgo! Eravamo circondati di castellani interessati ed ospitali che silenziosamente s'innamoravano anch'essi. I bimbi che giocavano in strada con le bici si sono fermati per ascoltare la guida che spiegava.» - Il post si chiude con una domanda - «La gente lassù su ci ha anche ringraziati e tutto ciò sapete cosa vuol dire?Che il Castello ha bisogno di essere conosciuto e raccontato e che noi rifaremo la passeggiata! » Nascono con una forte valenza didattica-culturale le visite guidate al Borgo Antico del Castello a Canosa di Puglia, partenza dalla scalinata della Salita Arco Diomede e arrivo in via Trento e Trieste, e soprattutto dalla volontà degli organizzatori di OmniArte.it di preservare dal deterioramento, il locale patrimonio storico--archeologico e ambientale, spesso saccheggiato e danneggiato, che rappresenta la massima espressione di una delle tante bellezze artistiche della "Città di Principi Imperatori e Vescovi" e al contempo di promuoverlo e valorizzarlo. Le passeggiate consentono ai visitatori di immergersi nella storia dei luoghi, camminando in contesti unici e molto caratteristici.
"Il paesaggio e il patrimonio culturale", un connubio importante e di grande effetto già sancito in uno dei primi articoli della Costituzione Italiana, l'articolo 9, in cui si afferma che "La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione". L'articolo 9 fa proprie le due leggi Bottai del 1939 sulla "Tutela delle cose d'interesse artistico o storico" (L.n. 1089) e sulla "Protezione delle bellezze naturali" (L. n. 1497), che a loro volta si fondano sui principi della legge n. 778 dell'11 giugno 1922 "Per la tutela delle bellezze naturali e degli immobili di particolare interesse storico", a firma di Benedetto Croce, allora Ministro della Pubblica Istruzione, da cui dipendevano i Beni Culturali. Croce varò una legge che sanciva in modo inequivocabile e lungimirante l'indissolubile legame tra paesaggio e storia, come si evince dall'articolo 1 e soprattutto dalla relazione che accompagna la legge in cui si definisce il paesaggio "rappresentazione materiale e visibile della patria, coi suoi caratteri fisici particolari (...), formati e pervenuti a noi attraverso la lenta successione dei secoli". Nella stessa relazione Croce ha evidenziato come «difendere e mettere in valore le maggiori bellezze d'Italia, naturali e artistiche» risponda ad «alte ragioni morali e non meno importanti ragioni di pubblica economia» e ne ricerca i presupposti nella legislazione degli antichi Stati pre-unitari, in particolare del Regno delle Due Sicilie, dello Stato Pontificio e del Granducato di Toscana. Significativa relazione tra paesaggio, beni culturali e identità nazionale e locale, per la tutela e l'economia del territorio, promuovendo e valorizzando il patrimonio di Canosa di Puglia, di enorme rilevanza e importanza.
Foto di Savino Mazzarella
"Il paesaggio e il patrimonio culturale", un connubio importante e di grande effetto già sancito in uno dei primi articoli della Costituzione Italiana, l'articolo 9, in cui si afferma che "La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione". L'articolo 9 fa proprie le due leggi Bottai del 1939 sulla "Tutela delle cose d'interesse artistico o storico" (L.n. 1089) e sulla "Protezione delle bellezze naturali" (L. n. 1497), che a loro volta si fondano sui principi della legge n. 778 dell'11 giugno 1922 "Per la tutela delle bellezze naturali e degli immobili di particolare interesse storico", a firma di Benedetto Croce, allora Ministro della Pubblica Istruzione, da cui dipendevano i Beni Culturali. Croce varò una legge che sanciva in modo inequivocabile e lungimirante l'indissolubile legame tra paesaggio e storia, come si evince dall'articolo 1 e soprattutto dalla relazione che accompagna la legge in cui si definisce il paesaggio "rappresentazione materiale e visibile della patria, coi suoi caratteri fisici particolari (...), formati e pervenuti a noi attraverso la lenta successione dei secoli". Nella stessa relazione Croce ha evidenziato come «difendere e mettere in valore le maggiori bellezze d'Italia, naturali e artistiche» risponda ad «alte ragioni morali e non meno importanti ragioni di pubblica economia» e ne ricerca i presupposti nella legislazione degli antichi Stati pre-unitari, in particolare del Regno delle Due Sicilie, dello Stato Pontificio e del Granducato di Toscana. Significativa relazione tra paesaggio, beni culturali e identità nazionale e locale, per la tutela e l'economia del territorio, promuovendo e valorizzando il patrimonio di Canosa di Puglia, di enorme rilevanza e importanza.
Foto di Savino Mazzarella