Storia e dintorni
Chiesa di Costantinopoli in festa
Radici della Cappella di Pietra Longa di Canosa
lunedì 4 marzo 2019
17.30
Era il 1° Martedì di Marzo dell'Anno 733 quando approdò dall'Oriente, da Costantinopoli, l'icona di Maria SS. dell'Odegitria, che diventerà Patrona di Bari fino ad essere incoronata nel Febbraio del 1984 da Papa Giovanni Paolo II.
Ho avuto la gioia di essere presente alla storica cerimonia, avvenuta alla presenza di numerosi Vescovi e Autorità civili a Bari e abbiamo in seguito elaborato un progetto formativo con la visita di alunni di Scuola e genitori in Piazza Odegitria nella visita della Cattedrale di Bari, dove è venerata l'icona. Come ci trasmette oggi il Parroco della Cattedrale di Bari, Don Franco Lanzolla, l'icona bizantina è il prototipo di tante icone che hanno diffuso il culto alla Madonna di Costantinopoli nella terra di Bari e della Puglia. Don Franco da Bari cin invia il fraterno saluto in condivisione della festa.
Sono le radici del culto a Maria SS. dell'Odegitria proveniente da Costantinopoli, che si diffuse nel territorio e germogliò nella Chiesa di Canosa nel XVII secolo nella Cappella di S. Maria di Costantinopoli in periferia a Canosa nella Cappella di Costantinopoli nella contrada di Pietra Longa presso Pozzo Lantenna, uno dei sette pozzi artesiani comunali dell'800.
L'antica Chiesa era posta in direzione della via della Transumanza, dove si benedivano gli armenti e dove era rimasto il rudere di un menhir, che deriva nel lessico dal bretone men – hir , "pietra lunga".
Un documento dell'Archivio Prevostale della Cattedrale San Sabino, trasmesso dall'Architetto Michele Menduni da Firenze attesta nell'Anno 1637 al tempo del Prevosto Giacomo Siliceo le radici storiche ed ecclesiali: "per grande devozione per la Vergine Maria di Costantinopoli e della sua Chiesa sita fuori le mura della Città a Pietra Longa, fondata dai loro antenati ed onorati di servizi e di messe per le infinite grazie ricevute, volendo perpetuare tale devozione".
L'icona dell'Odegitria approdata dall'Oriente e quindi legame di intercultura e unità cristiana, è presente nel Museo Bizantino Cristiano di Atene con la preziosa immagine della "Panaghìa Odeghetria", della "Tutta Santa" (pan-aghiòs) che "indica la Via", "odòs" (via) e "egheter" (guida). Le lettere riportate sono il sigillo delle icone bizantine: ΜΡ ΘΥ, (trasl. Metèr Theoù), Madre di Dio. La Παναγία η Οδηγήτρια (Panaghìa Odegitria) è venerata in tutta la Chiesa Ortodossa dell'Oriente, come ritroviamo nel Monastero del Monte Athos. Dal Greco ci accostiamo al Latino della lapide storica dell'800, nel titolo della "Madre di Dio da Costantinopoli", "DEIPARAE DE COSTANTINOPOLI". Ma è la lapide documentale a ricordare a noi eredi e custodi il "rusticanum cultum" (il culto agreste), "a maioribus traditum" (tramandato dai nostri padri).
La Chiesa del '700 di Maria SS. di Costantinopoli, riedificata nell'800, da parte del Canonico Benedetto Forina, diventò una festa di paese, fra tradizione e devozione, nel saluto della Primavera, tra l'erba verde dei campi di periferia e i mandorli in fiore, presso gli ovili degli allevamenti di pecore e capre, presso gli anfratti tufacei del sito, con il tufo a vista nell'esterno ed interno della stessa Chiesa. Il Parroco della Chiesa del Rosario, Don Saverio Memeo, ha trasmesso alle Parrocchie il programma della Festa della Madonna di Costantinopoli, Odegitria, per il 5 marzo 2019, primo Martedì di Marzo: ore 10,30 recita del Rosario; ore 11,00 Santa Messa presieduta da S.E. Mons, Luigi Mansi, Vescovo di Andria
Ore 17,00 Processione dell'icona dell'Odegitria percorrendo il seguente itinerario : Sagrato della Chiesa, strada Canosa-Montegrosso, via della Murgetta, via dei Mille, Aspromonte, via Tito Livio, Tito Speri, via Carlo Alberto, Arnaldo da Brescia, Tito Livio, Via Settembrini , Martiri di Barletta, strada provinciale Canosa-Montegrosso.
Il Canto dei Fedeli invoca e decodifica la radice lessicale greca della Madonna di Costantinopoli: "Santa Maria dell'Odegitria, indicaci la via di Gesù". In questo culto di Nostra Signora del Cammino che indica la "Via", la B.V. dell'Odegitria è stata proclamata nel 1996 da Papa Giovanni Paolo II, Patrona del Corpo dei Bersaglieri. Nel rapporto tra Stato e Chiesa, tra radici cristiane e comunità civile, abbiamo riscoperto il Decreto di proclamazione presso l'Ordinariato Militare in cui si attesta: a Summo Pontifice IOANNE PAULO II .... BEATAM MARIAM VIRGINEM ODEGITRYAM PATRONAM apud Deum cristatorum militum confirmat. I Bersaglieri vengono denominati "milites cristati" , Militari con elmo "ornato di piume". La datazione è del 18 Marzo 1996. In quell'anno del 1996 il primo Martedì di Marzo ricorreva il 5 Marzo come in questo Anno del Signore 2019. Con la Benedizione del Vescovo Mons. Luigi Mansi e con la guida spirituale del Parroco Don Saverio Memeo preghiamo alla B. V. dell'Odegitria, a Canosa, a Bari, in Occidente, in Oriente.
Auguri a Costantino e Costanza! Buona Festa di Costantinopoli
maestro Peppino Di Nunno
Ho avuto la gioia di essere presente alla storica cerimonia, avvenuta alla presenza di numerosi Vescovi e Autorità civili a Bari e abbiamo in seguito elaborato un progetto formativo con la visita di alunni di Scuola e genitori in Piazza Odegitria nella visita della Cattedrale di Bari, dove è venerata l'icona. Come ci trasmette oggi il Parroco della Cattedrale di Bari, Don Franco Lanzolla, l'icona bizantina è il prototipo di tante icone che hanno diffuso il culto alla Madonna di Costantinopoli nella terra di Bari e della Puglia. Don Franco da Bari cin invia il fraterno saluto in condivisione della festa.
Sono le radici del culto a Maria SS. dell'Odegitria proveniente da Costantinopoli, che si diffuse nel territorio e germogliò nella Chiesa di Canosa nel XVII secolo nella Cappella di S. Maria di Costantinopoli in periferia a Canosa nella Cappella di Costantinopoli nella contrada di Pietra Longa presso Pozzo Lantenna, uno dei sette pozzi artesiani comunali dell'800.
L'antica Chiesa era posta in direzione della via della Transumanza, dove si benedivano gli armenti e dove era rimasto il rudere di un menhir, che deriva nel lessico dal bretone men – hir , "pietra lunga".
Un documento dell'Archivio Prevostale della Cattedrale San Sabino, trasmesso dall'Architetto Michele Menduni da Firenze attesta nell'Anno 1637 al tempo del Prevosto Giacomo Siliceo le radici storiche ed ecclesiali: "per grande devozione per la Vergine Maria di Costantinopoli e della sua Chiesa sita fuori le mura della Città a Pietra Longa, fondata dai loro antenati ed onorati di servizi e di messe per le infinite grazie ricevute, volendo perpetuare tale devozione".
L'icona dell'Odegitria approdata dall'Oriente e quindi legame di intercultura e unità cristiana, è presente nel Museo Bizantino Cristiano di Atene con la preziosa immagine della "Panaghìa Odeghetria", della "Tutta Santa" (pan-aghiòs) che "indica la Via", "odòs" (via) e "egheter" (guida). Le lettere riportate sono il sigillo delle icone bizantine: ΜΡ ΘΥ, (trasl. Metèr Theoù), Madre di Dio. La Παναγία η Οδηγήτρια (Panaghìa Odegitria) è venerata in tutta la Chiesa Ortodossa dell'Oriente, come ritroviamo nel Monastero del Monte Athos. Dal Greco ci accostiamo al Latino della lapide storica dell'800, nel titolo della "Madre di Dio da Costantinopoli", "DEIPARAE DE COSTANTINOPOLI". Ma è la lapide documentale a ricordare a noi eredi e custodi il "rusticanum cultum" (il culto agreste), "a maioribus traditum" (tramandato dai nostri padri).
La Chiesa del '700 di Maria SS. di Costantinopoli, riedificata nell'800, da parte del Canonico Benedetto Forina, diventò una festa di paese, fra tradizione e devozione, nel saluto della Primavera, tra l'erba verde dei campi di periferia e i mandorli in fiore, presso gli ovili degli allevamenti di pecore e capre, presso gli anfratti tufacei del sito, con il tufo a vista nell'esterno ed interno della stessa Chiesa. Il Parroco della Chiesa del Rosario, Don Saverio Memeo, ha trasmesso alle Parrocchie il programma della Festa della Madonna di Costantinopoli, Odegitria, per il 5 marzo 2019, primo Martedì di Marzo: ore 10,30 recita del Rosario; ore 11,00 Santa Messa presieduta da S.E. Mons, Luigi Mansi, Vescovo di Andria
Ore 17,00 Processione dell'icona dell'Odegitria percorrendo il seguente itinerario : Sagrato della Chiesa, strada Canosa-Montegrosso, via della Murgetta, via dei Mille, Aspromonte, via Tito Livio, Tito Speri, via Carlo Alberto, Arnaldo da Brescia, Tito Livio, Via Settembrini , Martiri di Barletta, strada provinciale Canosa-Montegrosso.
Il Canto dei Fedeli invoca e decodifica la radice lessicale greca della Madonna di Costantinopoli: "Santa Maria dell'Odegitria, indicaci la via di Gesù". In questo culto di Nostra Signora del Cammino che indica la "Via", la B.V. dell'Odegitria è stata proclamata nel 1996 da Papa Giovanni Paolo II, Patrona del Corpo dei Bersaglieri. Nel rapporto tra Stato e Chiesa, tra radici cristiane e comunità civile, abbiamo riscoperto il Decreto di proclamazione presso l'Ordinariato Militare in cui si attesta: a Summo Pontifice IOANNE PAULO II .... BEATAM MARIAM VIRGINEM ODEGITRYAM PATRONAM apud Deum cristatorum militum confirmat. I Bersaglieri vengono denominati "milites cristati" , Militari con elmo "ornato di piume". La datazione è del 18 Marzo 1996. In quell'anno del 1996 il primo Martedì di Marzo ricorreva il 5 Marzo come in questo Anno del Signore 2019. Con la Benedizione del Vescovo Mons. Luigi Mansi e con la guida spirituale del Parroco Don Saverio Memeo preghiamo alla B. V. dell'Odegitria, a Canosa, a Bari, in Occidente, in Oriente.
Auguri a Costantino e Costanza! Buona Festa di Costantinopoli
maestro Peppino Di Nunno