Storia e dintorni
Devozione pellegrina a Loreto
Riscoperta la «Dalmatica» della B.V. di Loreto, Patrona dell'Aeronautica Militare
giovedì 9 luglio 2020
17.39
Canosa di Puglia-Loreto, viaggio di andata e ritorno per devozione. Dalla Basilica Cattedrale di San Sabino al Santuario della Santa Casa di Loreto per consegnare l'opera della «Dalmatica» della B.V. di Loreto, riportata in una stampa ed incorniciata in un quadro di dimensioni 50x35 cm accompagnato da una brochure esplicativa con illustrazioni a colori, e da 2 graffiti "XE MAPIA" in tufaceo, al termine di un progetto condotto dal Maestro Peppino Di Nunno, sotto l'egida dell'Associazione Arma Aeronautica Sezione di Canosa di Puglia e Basilica Cattedrale San Sabino di Canosa di Puglia. Nella giornata di lunedì scorso, il Presidente dell'Associazione Arma Aeronautica Sezione di Canosa Cosimo Damiano Di Ruggiero ed il Cavaliere della Repubblica Franco Di Pinto sono stati gli ambasciatori che hanno consegnato queste opere a Loreto, in Provincia di Ancona. Ad accoglierli: il Colonnello Luca Massimi, Comandante del Centro di Formazione Aviation English (Cen.For.Av.En.) di Loreto; l'Arcivescovo Mons. Fabio Dal Cin, Delegato Pontificio per il Santuario Lauretano nonché Delegato Pontificio per la Basilica di Sant'Antonio in Padova e Don Bernardino Giordano, Vicario Generale che hanno apprezzato e ringraziato per quanto realizzato.
"Nel legame tra l'uomo e Dio (apud Deum), tra Ecclesia e Civitas nella Storia d'Italia, tra le Forze Armate e dell'Ordine affidate ai Santi Patroni (Coelestes Patroni pro Italis Militibus), nell'affidamento civile e spirituale nel travagliato secolo del '900 dei due conflitti mondiali, ho avviato e maturato un progetto volontario, unico e nuovo, quale cultore dei Santi Patroni delle Forze Armate, che volge al compimento e, speriamo, ad una raccolta documentale." Esordisce cosi il maestro Peppino Di Nunno nella presentazione del progetto per la «Dalmatica» della B.V. di Loreto: "In questo percorso ho dedicato un'opera di studio dal gennaio 2020 sul Centenario della Proclamazione della Beata Vergine di Loreto, Patrona dell'Aeronautica Militare. Al Decretum Pontificio del 24 marzo 1920 abbiamo elaborato un'opera di stampa allegando i loghi del Centenario, concessi con onore dalla Delegazione Pontificia di Loreto, attraverso scambi culturali, e dall'Aeronautica Militare, nei contatti con il Comandante, Colonnello Luca Massimi del Centro di Formazione Aviation English di Loreto, intrattenuti dal presidente della Sezione di Canosa, 1° Maresciallo Cosimo Damiano Di Ruggiero ".
Entrando nei dettagli, il Maestro Peppino Di Nunno evidenzia che :"""L'opera di studio peculiare per il Centenario, sospeso nelle celebrazioni dal nefasto coronavirus, è stata indirizzata alla riscoperta della Dalmatica, manto pregevole che avvolge la statua lignea della Beata Vergine di Loreto, arte sacra nata da un legno di cedro del Libano dei Giardini del Vaticano, da noi contattati nello studio. Fu annerita nel 1922 secondo l'iconografia del Cantico dei Cantici, "nigra sum sed formosa" (sono scura ma bella). Nel riscoprire anche l'iconografia di Gesù in posizione regale, come "Salvator Mundi" raffigurato dal Tiziano e da Leonardo, abbiamo svolto una lettura storica e filologica della Dalmatica, rimasta "incognita" come veste civile e religiosa dall'impero romano e dal IV secolo nella funzione liturgica, dove la Beata Vergine di Loreto viene venerata come Regina, peraltro invocata per 13 volte nelle Litanie Lauretane."""
"""Le ricerche filologiche in latino classico e medievale – sottolinea il Maestro canosino - ci hanno fatto riscoprire la storicità laica e la spiritualità religiosa della Dalmatica. L'opera iconografica stampata ha illustrato al termine le cinque lunette simboliche raffigurate nella Dalmatica, dal Demone che ha insidiato il piede della Vergine Maria, alla Donna dell'Apocalisse, ai simboli dell'AVE MARIA intrecciati e coronati, al Cuore Immacolato di Maria, alla Croce del Redentore, che figura sul globo terreste azzurro del Figlio Gesù della sacra immagine di Loreto""".
"""A Nome della Nostra Chiesa e Città – conclude il Maestro Di Nunno - abbiamo donato l'incisione del graffito tufaceo di Nazareth in greco pre-bizantino XE MAPIA (Rallegrati Maria), riprodotti uno dal vegliardo Saverio Leone nei suoi 88 anni e l'altro dall' artista canosina Carla Carbone. Si tratta del graffito sulla parete tufacea di Nazareth, che nell'annuncio dell'Angelo impregnò anche i laterizi in terracotta traslati "sulle ali" a Loreto secondo la tradizione e le rispondenze archeologiche. Con commozione e gratitudine ho ricevuto il crest con i loghi suddetti, allegati alle opere, dall'Arcivescovo Mons. Dal Cin e dal Colonnello Luca Massimi che ringrazio vivamente insieme a Cosimo Damiano Di Ruggiero e Franco Di Pinto, che hanno conferito il degno ruolo all'opera il 6 luglio scorso. Accanto al mio capo custodisco un santino della Beata Vergine di Loreto con reliquia del velo nero posto nel Venerdì Santo, che con diligenza e bellezza ha trovato promozione nelle mani sacerdotali di Don Nicola Caputo".
Al rientro dal viaggio, il Presidente dell'Associazione Arma Aeronautica Sezione di Canosa Cosimo Damiano Di Ruggiero ed il Cavaliere della Repubblica Franco Di Pinto hanno donato una statua della B.V. di Loreto al vicario della Cattedrale di S.Sabino Don Nicola Caputo, alla presenza tra gli altri di Mons. Felice Bacco e del Presidente ANCRI BAT Canusium Cavaliere Cosimo Sciannamea. Al termine della benedizione è stato ricordato Il messaggio che porta l'immagine della Madonna di Loreto, proferito dall'Arcivescovo, Mons. Fabio Dal Cin "E' un messaggio di consolazione, di speranza, un invito all'unità. Una madre cerca sempre il bene dei suoi figli. Credo che ogni madre sia contenta quando vede i suoi figli uniti e sollevati dai problemi e incoraggiati ad affrontarli con determinazione, ma anche con quello spirito di solidarietà e di condivisione che è necessario per costruire insieme qualcosa di buono anche in situazioni difficili" come questo di pandemia, in attesa di tempi migliori e di ulteriori notizie sulle celebrazioni del centenario della Beatissima Maria Vergine, denominata Lauretana, principale Patrona presso Dio di tutti gli Aeronauti.
"Nel legame tra l'uomo e Dio (apud Deum), tra Ecclesia e Civitas nella Storia d'Italia, tra le Forze Armate e dell'Ordine affidate ai Santi Patroni (Coelestes Patroni pro Italis Militibus), nell'affidamento civile e spirituale nel travagliato secolo del '900 dei due conflitti mondiali, ho avviato e maturato un progetto volontario, unico e nuovo, quale cultore dei Santi Patroni delle Forze Armate, che volge al compimento e, speriamo, ad una raccolta documentale." Esordisce cosi il maestro Peppino Di Nunno nella presentazione del progetto per la «Dalmatica» della B.V. di Loreto: "In questo percorso ho dedicato un'opera di studio dal gennaio 2020 sul Centenario della Proclamazione della Beata Vergine di Loreto, Patrona dell'Aeronautica Militare. Al Decretum Pontificio del 24 marzo 1920 abbiamo elaborato un'opera di stampa allegando i loghi del Centenario, concessi con onore dalla Delegazione Pontificia di Loreto, attraverso scambi culturali, e dall'Aeronautica Militare, nei contatti con il Comandante, Colonnello Luca Massimi del Centro di Formazione Aviation English di Loreto, intrattenuti dal presidente della Sezione di Canosa, 1° Maresciallo Cosimo Damiano Di Ruggiero ".
Entrando nei dettagli, il Maestro Peppino Di Nunno evidenzia che :"""L'opera di studio peculiare per il Centenario, sospeso nelle celebrazioni dal nefasto coronavirus, è stata indirizzata alla riscoperta della Dalmatica, manto pregevole che avvolge la statua lignea della Beata Vergine di Loreto, arte sacra nata da un legno di cedro del Libano dei Giardini del Vaticano, da noi contattati nello studio. Fu annerita nel 1922 secondo l'iconografia del Cantico dei Cantici, "nigra sum sed formosa" (sono scura ma bella). Nel riscoprire anche l'iconografia di Gesù in posizione regale, come "Salvator Mundi" raffigurato dal Tiziano e da Leonardo, abbiamo svolto una lettura storica e filologica della Dalmatica, rimasta "incognita" come veste civile e religiosa dall'impero romano e dal IV secolo nella funzione liturgica, dove la Beata Vergine di Loreto viene venerata come Regina, peraltro invocata per 13 volte nelle Litanie Lauretane."""
"""Le ricerche filologiche in latino classico e medievale – sottolinea il Maestro canosino - ci hanno fatto riscoprire la storicità laica e la spiritualità religiosa della Dalmatica. L'opera iconografica stampata ha illustrato al termine le cinque lunette simboliche raffigurate nella Dalmatica, dal Demone che ha insidiato il piede della Vergine Maria, alla Donna dell'Apocalisse, ai simboli dell'AVE MARIA intrecciati e coronati, al Cuore Immacolato di Maria, alla Croce del Redentore, che figura sul globo terreste azzurro del Figlio Gesù della sacra immagine di Loreto""".
"""A Nome della Nostra Chiesa e Città – conclude il Maestro Di Nunno - abbiamo donato l'incisione del graffito tufaceo di Nazareth in greco pre-bizantino XE MAPIA (Rallegrati Maria), riprodotti uno dal vegliardo Saverio Leone nei suoi 88 anni e l'altro dall' artista canosina Carla Carbone. Si tratta del graffito sulla parete tufacea di Nazareth, che nell'annuncio dell'Angelo impregnò anche i laterizi in terracotta traslati "sulle ali" a Loreto secondo la tradizione e le rispondenze archeologiche. Con commozione e gratitudine ho ricevuto il crest con i loghi suddetti, allegati alle opere, dall'Arcivescovo Mons. Dal Cin e dal Colonnello Luca Massimi che ringrazio vivamente insieme a Cosimo Damiano Di Ruggiero e Franco Di Pinto, che hanno conferito il degno ruolo all'opera il 6 luglio scorso. Accanto al mio capo custodisco un santino della Beata Vergine di Loreto con reliquia del velo nero posto nel Venerdì Santo, che con diligenza e bellezza ha trovato promozione nelle mani sacerdotali di Don Nicola Caputo".
Al rientro dal viaggio, il Presidente dell'Associazione Arma Aeronautica Sezione di Canosa Cosimo Damiano Di Ruggiero ed il Cavaliere della Repubblica Franco Di Pinto hanno donato una statua della B.V. di Loreto al vicario della Cattedrale di S.Sabino Don Nicola Caputo, alla presenza tra gli altri di Mons. Felice Bacco e del Presidente ANCRI BAT Canusium Cavaliere Cosimo Sciannamea. Al termine della benedizione è stato ricordato Il messaggio che porta l'immagine della Madonna di Loreto, proferito dall'Arcivescovo, Mons. Fabio Dal Cin "E' un messaggio di consolazione, di speranza, un invito all'unità. Una madre cerca sempre il bene dei suoi figli. Credo che ogni madre sia contenta quando vede i suoi figli uniti e sollevati dai problemi e incoraggiati ad affrontarli con determinazione, ma anche con quello spirito di solidarietà e di condivisione che è necessario per costruire insieme qualcosa di buono anche in situazioni difficili" come questo di pandemia, in attesa di tempi migliori e di ulteriori notizie sulle celebrazioni del centenario della Beatissima Maria Vergine, denominata Lauretana, principale Patrona presso Dio di tutti gli Aeronauti.