Storia e dintorni

Le marionette di Canosa e la storia dei paladini di Francia

Se "Lorenzo" torna a casa

SE "LORENZO" TORNA A CANOSA

Un capannello di persone di fronte ad un piccolo cancello, un cartellone col copione della serata, la penombra della sala ed i palchetti di legno, l'odore delle caramelle alla menta.

Poi il brusio del pubblico scema, un rullo di tamburi e la luce che fa risplendere di colori i magici fondali dipinti. E poi entrano loro, uno ad uno, i protagonisti, accolti da applausi, grida, cori da stadio: Orlando e la sua criniera rossa, Rinaldo nella sua corazza ad elmo di leone nello scintillante verde, e ancora Oliviero, Bradamante, Milone, i Paladini di Francia. E poi i buu, le grida che accolgono Gano di Magonza, il traditore; e infine il religioso silenzio, con il quale il pubblico accoglie l'ingresso di Carlo Magno, quasi fosse un re in carne ed ossa, e poco ci manca, che davvero, gli uomini si levino il cappello al suo ingresso.

E poi ancora Tullio il frecciato, e le avventure di Orlando il piccolo, e i duelli e la natività e la Disfida di Barletta.

E' stata la magia dei pupi di Canosa, della Compagnia Aurora, o come tutti lo conoscevano a Canosa, di "Lorenzo".

E' anche questa una grande pagina di storia di Canosa: la storia dei Pupi di Canosa, delle marionette della scuola napoletana (insieme alle altre due, più famose, la catanese e la palermitana).

Le marionette di Canosa hanno raccontato la storia dei Paladini di Francia, di Carlo Magno, delle Crociate di Boemondo dagli anni '30 sino alla fine degli anni '70, straordinario incontro tra la cultura aulica e la cultura popolare.

Mi è venuto in mente questo "Amarcord" quando la chiesa dell'Assunta, guidata da don Michele Malcangio, ha presentato, alcuni giorni fa, la Battaglia di Roncisvalle.

Pensavo fossero i nostri pupi; in realtà erano i pupi, di scuola catanese, dell'associazione Rinaldo in Campo, di Corato, diretti magistralmente dal Prof. Aldo Mosca. Sono stati bravissimi.

Ed è stato in questa occasione che il sindaco di Canosa ha annunciato pubblicamente l'inizio di trattative con la famiglia Taccardi – Dell'Aquila per riportare a Canosa i pupi, oggi in mostra a Barletta. Naturalmente i pupi sono proprietà privata della famiglia che li possiede; ma sono anche parte della storia della città di Canosa; fosse trovato un punto d'incontro sarebbe una risorsa culturale in più per la città.

Francesco Morra

Per saperne di più:

1) Daniele GIANCANE – Alla ricerca di una Cultura "Le Marionette di Canosa", 1985.
2) Il tesoro sepolto: le marionette di Canosa : pupi, fondali, armature, oggetti di scena, copioni appartenenti al Teatro di marionette Aurora di Anna Dell'Aquila.
Roma [etc.] : Laterza edizioni d'arte della libreria, 1997.
XVIII, 101 p., [4] c. di tav. : ill. ; 26 cm.
Mostra tenuta a Bari nel 1997.


Presto sarà inserito un breve filmato dello spettacolo dei paladini di Francia.
MarionetteMorra: Le marionette di Canosa
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