Storia e dintorni
Murgetta Rossi, le Fosse Ardeatine della sesta provincia!
E’ tra gli eccidi più misteriosi che siano stati commessi dai tedeschi in Italia...
martedì 29 settembre 2009
17.13
Fantasmi. Fantasmi vagano tra i campi della Murgia. Sono in 22. Senza un volto, senza un nome. Vagano per i campi, talvolta da soli, talvolta in gruppo, da 66 anni, dal settembre 1943. Poi tornano tutti insieme, lì, sotto la lapide dei muretti a secco di Murgetta Rossi, 4 km da Spinazzola, Ponte Impiso, unico ricordo di una barbarie consumata lontano da tutto e da tutti.
22 volti sconosciuti. E con loro 22 famiglie in Italia aventi un padre, un figlio, disperso in guerra, chissà dove, chissà quando. E forse proprio, chissà, massacrato a Murgetta Rossi, e oggi sepolto nel cimitero di Spinazzola.
E' tra gli eccidi più misteriosi che siano stati commessi dai tedeschi in Italia durante gli anni 1943-1945. Massacro puro, gratuito; vendetta abbattutasi con carica disumana su 22 militi ignoti, passati per le armi a sangue freddo, e poi lasciati abbandonati.
Per due anni i corpi sono rimasti lì, sotto i muretti a secco di Murgetta Rossi, esposti alle intemperie del freddo e del caldo, del vento e della pioggia, prima che venissero ritrovati, ormai irriconoscibili, nel 1945.
Chi sono? Da dove venivano? Nulla, il nulla, non sappiamo nulla. Solo una relazione del sindaco di Spinazzola del 1945 e la testimonianza di Antonio Casamassima, all'epoca quindicenne, oggi scomparso, rilasciata qualche anno fa all'Archivio della Memoria di Barletta.
Di seguito il link del servizio giornalistico di Federica Dibenedetto per la Amica 9 TV e l'intervista al Sindaco di Barletta, Maffei, che insieme al sindaco Scelzi di Spinazzola e grazie alle iniziative dell'Archivio della Memoria di Barletta, da 6 anni ricordano la strage di Murgetta Rossi.
Ma è venuto il tempo di cercare di dare un volto e un nome a quei 22 martiri.
Ora o mai più.
Francesco Morra
22 volti sconosciuti. E con loro 22 famiglie in Italia aventi un padre, un figlio, disperso in guerra, chissà dove, chissà quando. E forse proprio, chissà, massacrato a Murgetta Rossi, e oggi sepolto nel cimitero di Spinazzola.
E' tra gli eccidi più misteriosi che siano stati commessi dai tedeschi in Italia durante gli anni 1943-1945. Massacro puro, gratuito; vendetta abbattutasi con carica disumana su 22 militi ignoti, passati per le armi a sangue freddo, e poi lasciati abbandonati.
Per due anni i corpi sono rimasti lì, sotto i muretti a secco di Murgetta Rossi, esposti alle intemperie del freddo e del caldo, del vento e della pioggia, prima che venissero ritrovati, ormai irriconoscibili, nel 1945.
Chi sono? Da dove venivano? Nulla, il nulla, non sappiamo nulla. Solo una relazione del sindaco di Spinazzola del 1945 e la testimonianza di Antonio Casamassima, all'epoca quindicenne, oggi scomparso, rilasciata qualche anno fa all'Archivio della Memoria di Barletta.
Di seguito il link del servizio giornalistico di Federica Dibenedetto per la Amica 9 TV e l'intervista al Sindaco di Barletta, Maffei, che insieme al sindaco Scelzi di Spinazzola e grazie alle iniziative dell'Archivio della Memoria di Barletta, da 6 anni ricordano la strage di Murgetta Rossi.
Ma è venuto il tempo di cercare di dare un volto e un nome a quei 22 martiri.
Ora o mai più.
Francesco Morra