Storia e dintorni
I vasi di Canosa esposti in Brasile
Nell'ambito della mostra “Forme e Colori dall’Italia Preromana. Canosa di Puglia”
lunedì 1 aprile 2024
9.15
Dallo scorso 28 marzo l'Istituto Italiano di Cultura di San Paolo sta ospitando la mostra "Forme e Colori dall'Italia Preromana. Canosa di Puglia" curata da Massimo Osanna, Direttore Generale Musei, e da Luca Mercuri, già Direttore Regionale dei Musei della Puglia. Per la prima volta in Brasile, il pubblico potrà ammirare artefatti originali appartenenti alla cultura Dauna (IV e II secolo a.C.), tra cui armature, ceramiche, gioielli, ornamenti e altri importanti manufatti provenienti dalle colonie greche fondate in Puglia prima della dominazione romana, oltre a materiale proveniente dagli ipogei (gallerie sotterranee destinate ai riti funerari), conservati nei depositi dei musei di Puglia o recuperati dal traffico illegale. A corollario della mostra, presso il Consolato generale d'Italia a San Paolo, è esposto un vaso appartenente a uno dei corredi dell'ipogeo Varrese di Canosa di Puglia, realizzato ad esclusivo uso funerario: il piede è infatti privo di fondo, sperimentando una nuova tecnica di decorazione policroma a freddo. Il soggetto principale è costituito da una quadriga al galoppo guidata da una donna seguita da un ippocampo con ali spiegate.
Il progetto si inserisce nell'ambito del programma di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale italiano all'estero denominato "Il racconto della bellezza", frutto della collaborazione congiunta tra la Direzione generale Musei del Ministero della Cultura (MiC) e la Direzione generale della Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), rete di cui fanno parte gli Istituti Italiani di Cultura. Dopo la prima tappa a Santiago del Cile, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. e quella a Buenos Aires, la mostra "Forme e Colori" è a San Paolo e sarà fruibile con ingresso gratuito fino all'8 giugno 2024 per poi ripartire verso Città del Messico alla fine di agosto 2024. Nell'ambito del progetto è stato realizzato un video che ha un carattere evocativo e racconta movimenti e gesti dei partecipanti al rito di sepoltura, visualizzabili come ombre dietro una tenda scura mossa lievemente dal vento. L'installazione video è accompagnata da una composizione sonora-musicale (adattamento di un'aria attribuita a Mesomende da Creta, 1° d.C. circa), che propone un canto funebre arcaico, frammentato in dieci porzioni in modo da poter essere spazializzato in una multifonia.
Riproduzione@riservata
Il progetto si inserisce nell'ambito del programma di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale italiano all'estero denominato "Il racconto della bellezza", frutto della collaborazione congiunta tra la Direzione generale Musei del Ministero della Cultura (MiC) e la Direzione generale della Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), rete di cui fanno parte gli Istituti Italiani di Cultura. Dopo la prima tappa a Santiago del Cile, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. e quella a Buenos Aires, la mostra "Forme e Colori" è a San Paolo e sarà fruibile con ingresso gratuito fino all'8 giugno 2024 per poi ripartire verso Città del Messico alla fine di agosto 2024. Nell'ambito del progetto è stato realizzato un video che ha un carattere evocativo e racconta movimenti e gesti dei partecipanti al rito di sepoltura, visualizzabili come ombre dietro una tenda scura mossa lievemente dal vento. L'installazione video è accompagnata da una composizione sonora-musicale (adattamento di un'aria attribuita a Mesomende da Creta, 1° d.C. circa), che propone un canto funebre arcaico, frammentato in dieci porzioni in modo da poter essere spazializzato in una multifonia.
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