Storia e dintorni
Il culto della "Virgo Fidelis"
In una giornata importante per l’Arma dei Carabinieri
sabato 21 novembre 2020
21.54
Ogni anno, la data del 21 novembre rappresenta una giornata importante per l'Arma dei Carabinieri che celebra tre ricorrenze particolarmente significative, tramandate nella storia e nei contenuti spirituali dell'Istituzione. La storia riporta che il 21 novembre 1941 ebbe luogo la Battaglia di Culqualber una delle più cruente in terra d'Africa, nella quale un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del capoluogo di Culquaber. Alla bandiera dell'Arma dei Carabinieri fu conferita, per quel fatto d'arme, la seconda Medaglia d'Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta nell'occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.
Nell'Arma dei Carabinieri il culto della "Virgo Fidelis" risale alla fine dell'ultimo conflitto mondiale, per iniziativa di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d'Italia. Il Comandante Generale protempore prese a cuore l'iniziativa e bandì un concorso artistico per un'opera che raffigurasse la Vergine, Patrona dei Carabinieri. Lo scultore architetto Giuliano Leonardi rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada, legge in un libro le parole profetiche dell'Apocalisse: "Sii fedele sino alla morte". La scelta della Madonna "Virgo Fidelis", come celeste Patrona dell'Arma, è ispirata alla fedeltà che, propria di ogni militare che serve la Patria, è caratteristica dell'Arma dei Carabinieri che ha per motto: "Nei secoli fedele". L'8 dicembre 1949 Sua Santità Pio XII, accogliendo l'istanza di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria "Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri", fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio.
Il 21 novembre si celebra anche la "Giornata dell'Orfano", istituita nel 1996, per dimostrare vicinanza e conforto alle famiglie dei carabinieri scomparsi. L'Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell'Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.), ente morale fondato il 15 maggio 1948, si propone di assistere gli orfani dei militari dell'Arma dei Carabinieri di qualsiasi grado. Oggi l' O.N.A.O.M.A.C. assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un sostegno semestrale, distinto per fasce d'età, sino al compimento degli studi. L'assistenza agli orfani disabili è a vita. Quest'anno, le celebrazioni 21 novembre sono state in tono minore a causa della pandemia del Coronavirus che sta sconvolgendo la vita di questi giorni, sempre più drammatici.
Nell'Arma dei Carabinieri il culto della "Virgo Fidelis" risale alla fine dell'ultimo conflitto mondiale, per iniziativa di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d'Italia. Il Comandante Generale protempore prese a cuore l'iniziativa e bandì un concorso artistico per un'opera che raffigurasse la Vergine, Patrona dei Carabinieri. Lo scultore architetto Giuliano Leonardi rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada, legge in un libro le parole profetiche dell'Apocalisse: "Sii fedele sino alla morte". La scelta della Madonna "Virgo Fidelis", come celeste Patrona dell'Arma, è ispirata alla fedeltà che, propria di ogni militare che serve la Patria, è caratteristica dell'Arma dei Carabinieri che ha per motto: "Nei secoli fedele". L'8 dicembre 1949 Sua Santità Pio XII, accogliendo l'istanza di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria "Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri", fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio.
Il 21 novembre si celebra anche la "Giornata dell'Orfano", istituita nel 1996, per dimostrare vicinanza e conforto alle famiglie dei carabinieri scomparsi. L'Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell'Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.), ente morale fondato il 15 maggio 1948, si propone di assistere gli orfani dei militari dell'Arma dei Carabinieri di qualsiasi grado. Oggi l' O.N.A.O.M.A.C. assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un sostegno semestrale, distinto per fasce d'età, sino al compimento degli studi. L'assistenza agli orfani disabili è a vita. Quest'anno, le celebrazioni 21 novembre sono state in tono minore a causa della pandemia del Coronavirus che sta sconvolgendo la vita di questi giorni, sempre più drammatici.