Storia e dintorni
Il fascino delle Marionette di Canosa
Uno straordinario incontro tra la cultura aulica e la cultura popolare
sabato 17 agosto 2019
9.12
Come d'incanto, senza rulli di tamburi, sono tornate le "Marionette di Canosa" sotto i riflettori de "La Notte degli Ipogei 2019", tra gli eventi più seguiti del cartellone estivo, sotto il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia e della Fondazione Archeologica Canosina Onlus. Solo per una sera, quella di San Lorenzo, non una qualunque, le Marionette di Canosa sono state esposte nell'incantevole giardino degli Ipogei Lagrasta(IV sec.a.C.-I a.C.) , il più importante complesso funerario scavato nel banco tufaceo di Canosa di Puglia(BT). Le antiche marionette del XIX secolo, appartenenti alla collezioni della Famiglia Dell'Aquila-Taccardi sono un vero e proprio tesoro, testimone dell'unica tradizione marionettistica pugliese che in un lungo viaggio nel tempo e nel mondo non solo pugliese è giunto fino ai giorni nostri. Dal 1882, le Marionette di Canosa costituiscono un esempio straordinario di cultura popolare. La storia della Famiglia Dell'Aquila, il loro teatro di marionette a Canosa di Puglia, i loro manoscritti, l'artigianato raffinato e soprattutto la specificità delle Marionette di Canosa ne fanno un punto di riferimento unico per il Sud Italia, costituendo di fatto l'ultima compagnia di marionette o pupi di origine napoletana, come le ha definite il professor Daniele Giancane nel libro "Alla ricerca di una cultura. Le marionette di Canosa", pubblicato nel 1985, un tesoro che non è soltanto culturale ma sociale, popolare, pedagogico.
Le Marionette di Canosa hanno raccontato la storia dei Paladini di Francia, di Carlo Magno, delle Crociate di Boemondo, la morte di Clorinda dalla "Gerusalemme Liberata" il maggiore poema eroico di Torquato Tasso, la sfida dei tre contro tre(Orlando,Oliviero e Brandimarte contro Agramante, Gradasso e Sobrino) all'Isola di Lampedusa tratta dall'Orlando Furioso, il celebre poema cavalleresco di Ludovico Ariosto, fino ad arrivare ai lazzi di Pulcinella, uno straordinario incontro tra la cultura aulica e la cultura popolare. La splendida collezione della famiglia Dell'Aquila –Taccardi, che ha fatto la storia di quest'arte è costituita da marionette, anche alte un metro e mezzo, dal peso di quasi trenta chili, curate nei minimi dettagli:la testa scolpita in faggio o noce; occhi di cristallo che danno luminosità al volto; abiti eleganti di seta o velluto in stile medievale, arricchiti da piume, veli di pizzo ricamati a mano e da gioielli come anelli e corone di oro e brillanti; armature composte da oltre 50 elementi, sapientemente lavorate e assemblate con grande abilità e maestria artigianale. Orlando e la sua criniera rossa, Rinaldo nella sua corazza ad elmo di leone nello scintillante verde, e ancora Oliviero, Bradamante, Milone, i Padalini di Francia, Gano di Magonza, il traditore, il grande Carlo Magno, e poi ancora Tullio il frecciato e le avventure di Orlando il piccolo, i duelli, la natività e la Disfida di Barletta, la magia delle Marionette di Canosa. Per "La Notte degli Ipogei 2019", sono stati ripercorsi anni e anni di storia, in particolare quella del teatro del popolo, il teatro dei pupi e del mestiere di "puparo che portava fortuna economica, anche se il lavoro era molto pesante", sempre interessante e piacevole da ascoltare. Per l'occasione, sono intervenuti: l'avvocato Olga Catalano, Annalisa e Stefano Taccardi, che hanno allestito e presentato l'esposizione delle Marionette di Canosa ricevendo il plauso e il compiacimento del pubblico, delle autorità cittadine e dei rappresentanti della Fondazione Archeologica Canosina Onlus nelle persone di Sabino Silvestri e di Renato Tango, instancabili nell'organizzazione e nella promozione degli eventi, il valore aggiunto alle visite nei siti e parchi archeologici.
Le Marionette di Canosa hanno raccontato la storia dei Paladini di Francia, di Carlo Magno, delle Crociate di Boemondo, la morte di Clorinda dalla "Gerusalemme Liberata" il maggiore poema eroico di Torquato Tasso, la sfida dei tre contro tre(Orlando,Oliviero e Brandimarte contro Agramante, Gradasso e Sobrino) all'Isola di Lampedusa tratta dall'Orlando Furioso, il celebre poema cavalleresco di Ludovico Ariosto, fino ad arrivare ai lazzi di Pulcinella, uno straordinario incontro tra la cultura aulica e la cultura popolare. La splendida collezione della famiglia Dell'Aquila –Taccardi, che ha fatto la storia di quest'arte è costituita da marionette, anche alte un metro e mezzo, dal peso di quasi trenta chili, curate nei minimi dettagli:la testa scolpita in faggio o noce; occhi di cristallo che danno luminosità al volto; abiti eleganti di seta o velluto in stile medievale, arricchiti da piume, veli di pizzo ricamati a mano e da gioielli come anelli e corone di oro e brillanti; armature composte da oltre 50 elementi, sapientemente lavorate e assemblate con grande abilità e maestria artigianale. Orlando e la sua criniera rossa, Rinaldo nella sua corazza ad elmo di leone nello scintillante verde, e ancora Oliviero, Bradamante, Milone, i Padalini di Francia, Gano di Magonza, il traditore, il grande Carlo Magno, e poi ancora Tullio il frecciato e le avventure di Orlando il piccolo, i duelli, la natività e la Disfida di Barletta, la magia delle Marionette di Canosa. Per "La Notte degli Ipogei 2019", sono stati ripercorsi anni e anni di storia, in particolare quella del teatro del popolo, il teatro dei pupi e del mestiere di "puparo che portava fortuna economica, anche se il lavoro era molto pesante", sempre interessante e piacevole da ascoltare. Per l'occasione, sono intervenuti: l'avvocato Olga Catalano, Annalisa e Stefano Taccardi, che hanno allestito e presentato l'esposizione delle Marionette di Canosa ricevendo il plauso e il compiacimento del pubblico, delle autorità cittadine e dei rappresentanti della Fondazione Archeologica Canosina Onlus nelle persone di Sabino Silvestri e di Renato Tango, instancabili nell'organizzazione e nella promozione degli eventi, il valore aggiunto alle visite nei siti e parchi archeologici.