Storia e dintorni
Il presepe di Giuseppe Fallacara al 25° anno
Inserito nelle visite guidate della Fondazione Archeologica Canosina
sabato 8 dicembre 2018
8.39
Le prime foto, i video, i post sui social di questi giorni hanno aperto ufficialmente le porte dell'abitazione di Giuseppe Fallacara per la visita al presepe, realizzato per il 25°anno consecutivo. "Nonostante tutto anche quest'anno sono riuscito ad allestire il presepe di queste dimensioni" ha commentato il maestro Giuseppe Fallacara mentre accoglie i visitatori giunti in loco per ammirare "il Presepe A.D. 2018" che ormai è entrato a far parte del patrimonio culturale, della storia e delle tradizioni di Canosa di Puglia(BT). L'impegno che ci mette non è da tutti, richiede delle capacità organizzative oltre a tanta fantasia artistica per portare a termine un opera di pregio, espressiva di valori. Coreografie, scenari, personaggi, figure storiche del presepe del "maestro" Giuseppe Fallacara, in perfetto stile napoletano, ambientato in un vano di oltre 25mq e 4m di altezza, con 120 pupi antichi, fissi ed in movimento meccanico, 180 statuine di animali immersi in muschio naturale tra foglie di fico d'India, di alloro e spine di asparagi. Le statue dei personaggi composte in legno, gesso e cartapesta sono realizzate manualmente e curate nei minimi particolari, secondo l'antica tradizione napoletana con quel pizzico di originalità canosina.
Alla domanda sul presepe, in un'intervista rilasciata per Il Tirreno- Edizione Livorno, alla vigilia del Natale 2014, il cardinale e arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori rispose : «Ricordo che nella mia infanzia il presepe era uno dei momenti più belli della vita della famiglia, mio padre lo curava con grande impegno, fabbricava egli stesso le scene e ogni anno c'era qualche personaggio, qualche statuina nuova a renderlo diverso dall'anno precedente. Ciò che mi colpisce nel presepe è proprio questa dimensione scenica, la rappresentazione di una pluralità di situazioni umane e di personaggi che esemplificano la vita in tutta la sua varietà. Non testimonia semplicemente la nascita di un bambino, ma il collocarsi di questo Bambino in un tessuto di relazioni e di esistenze umane di cui egli è il centro. Il presepe è un modo assai efficace di dire che la fede pervade la vita, la vita di tutti, la storia, le vicende di un villaggio, di un paese, di una regione che si illuminano di quella presenza. In altre parole è una manifestazione particolarmente incisiva della dimensione storica del Cristianesimo, del fatto che Cristo ha a che fare con la storia di ogni uomo e di tutti gli uomini. Per questo è bello che questa tradizione sia così viva ancora fra le nostre famiglie, nelle comunità, nei luoghi in cui le nuove generazioni si formano, sulle pubbliche piazze e nelle strade delle nostre città e paesi».
A Canosa di Puglia(BT) il maestro presepista Giuseppe Fallacara(classe 1946), cuoco in quiescenza con la passione del cucito, porta avanti questa tradizione natalizia, da tramandare alle giovani generazioni, con rinnovato impegno e profonda passione, accostando sempre una accurata ricerca di dettagli e atmosfere luminose.In questi 25 anni il presepe del maestro Giuseppe Fallacara è diventato una delle mete più suggestive del Natale canosino per l'originalità artistica e la ricchezza di connotati tipici del luogo, tanto da essere stato inserito nell'itinerario delle visite guidate proposte dalla Fondazione Archeologica Canosina per le festività. Nei primi giorni di esposizione il maestro Giuseppe Fallacara ha rinnovato l'invito a visitare il presepe che in passato ha ospitato centinaia di bambini, scolaresche, famiglie e comitive di turisti di passaggio a Canosa di Puglia (BT). La "casa del presepe" del maestro Giuseppe Fallacara è ubicata in via Oberdan n.110 ed è aperta al pubblico gratuitamente dalle ore 09,00 alle 13,00 e dalle ore 17,00 alle ore 21,00 fino al 6 gennaio 2019. TV, stampa, web e social in questi 25 anni ne hanno parlato, evidenziando il capolavoro in bella mostra, che ha ottenuto premi e riconoscimenti per aver promosso e valorizzato la tradizione della nobile arte presepiale, sempre con dedizione e bravura.
Bartolo Carbone
Foto a cura di Savino Mazzarella
Alla domanda sul presepe, in un'intervista rilasciata per Il Tirreno- Edizione Livorno, alla vigilia del Natale 2014, il cardinale e arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori rispose : «Ricordo che nella mia infanzia il presepe era uno dei momenti più belli della vita della famiglia, mio padre lo curava con grande impegno, fabbricava egli stesso le scene e ogni anno c'era qualche personaggio, qualche statuina nuova a renderlo diverso dall'anno precedente. Ciò che mi colpisce nel presepe è proprio questa dimensione scenica, la rappresentazione di una pluralità di situazioni umane e di personaggi che esemplificano la vita in tutta la sua varietà. Non testimonia semplicemente la nascita di un bambino, ma il collocarsi di questo Bambino in un tessuto di relazioni e di esistenze umane di cui egli è il centro. Il presepe è un modo assai efficace di dire che la fede pervade la vita, la vita di tutti, la storia, le vicende di un villaggio, di un paese, di una regione che si illuminano di quella presenza. In altre parole è una manifestazione particolarmente incisiva della dimensione storica del Cristianesimo, del fatto che Cristo ha a che fare con la storia di ogni uomo e di tutti gli uomini. Per questo è bello che questa tradizione sia così viva ancora fra le nostre famiglie, nelle comunità, nei luoghi in cui le nuove generazioni si formano, sulle pubbliche piazze e nelle strade delle nostre città e paesi».
A Canosa di Puglia(BT) il maestro presepista Giuseppe Fallacara(classe 1946), cuoco in quiescenza con la passione del cucito, porta avanti questa tradizione natalizia, da tramandare alle giovani generazioni, con rinnovato impegno e profonda passione, accostando sempre una accurata ricerca di dettagli e atmosfere luminose.In questi 25 anni il presepe del maestro Giuseppe Fallacara è diventato una delle mete più suggestive del Natale canosino per l'originalità artistica e la ricchezza di connotati tipici del luogo, tanto da essere stato inserito nell'itinerario delle visite guidate proposte dalla Fondazione Archeologica Canosina per le festività. Nei primi giorni di esposizione il maestro Giuseppe Fallacara ha rinnovato l'invito a visitare il presepe che in passato ha ospitato centinaia di bambini, scolaresche, famiglie e comitive di turisti di passaggio a Canosa di Puglia (BT). La "casa del presepe" del maestro Giuseppe Fallacara è ubicata in via Oberdan n.110 ed è aperta al pubblico gratuitamente dalle ore 09,00 alle 13,00 e dalle ore 17,00 alle ore 21,00 fino al 6 gennaio 2019. TV, stampa, web e social in questi 25 anni ne hanno parlato, evidenziando il capolavoro in bella mostra, che ha ottenuto premi e riconoscimenti per aver promosso e valorizzato la tradizione della nobile arte presepiale, sempre con dedizione e bravura.
Bartolo Carbone
Foto a cura di Savino Mazzarella