Storia e dintorni
Il restauro della “Desolata”
A settembre iniziano i lavori
martedì 4 luglio 2017
20.58
La Comunità Parrocchiale Santi Francesco e Biagio di Canosa di Puglia, retta da don Carmine Catalano. porta a conoscenza di tutta la cittadinanza e dei devoti che nel mese di settembre prossimo avrà luogo il restauro del simulacro della Vergine Desolata. Dopo aver constatato lo stato di conservazione piuttosto precario perché colpita da tarlo all'interno ed esterno del gruppo scultoreo ed avendo ricevuto l'autorizzazione al restauro sia dalla Sovrintendenza Belle Arti per le province Bari e Barletta Andria Trani, sia dall' Ufficio Arte Sacra della Diocesi di Andria, è stato dato mandato allo studio d'arte e restauro "Jaccarino e Zingaro" per il lavoro di restauro consistente in:aspirazione polveri;disinfestazione tarlo; pulitura; consolidamento del gruppo scultoreo; stuccatura delle lacune;integrazione pittorica; ricostruzione eventuali parti mancanti;restauro completo della base da processione.
La Vergine del Sabato Santo, che a Canosa di Puglia(BT) si chiama Vergine Desolata, il cui titolo proviene dall'iscrizione latina sul sepolcro "Posuit me Desolatam", venne acquistata nel 1880 attraverso una libera elemosina raccolta da parte della Confraternita di Nostra Signore della Salette, che aveva la propria residenza nella chiesa di San Francesco. La statua originaria era "vestita". Dopo il bombardamento del 6-11-1943 fu ricostruita in cartapesta e rifatta da cartapestai leccesi.
L'opera di restauro interesserà anche la nicchia e un impianto illuminotecnico che esaltino la bellezza e l'importanza del simulacro. La comunità parrocchiale "Santi Francesco e Biagio" ed il comitato "Pro Desolata" intende dare inizio all'opera di sensibilizzazione e di conoscenza perché si ritiene che il culto alla Vergine Desolata non è solo legato alla parrocchia, ma è nell'anima di tutti i canosini, sia i residenti che gli emigrati, sparsi in tutto il mondo. Altre notizie più dettagliate saranno date in settembre prima che il simulacro sarà portato in restauro. Chiunque crede di voler contribuire alle spese a devozione della Desolata è invitato a prender contatto con il Parroco, don Carmine Catalano in attesa dei prossimi comunicati.
La Vergine del Sabato Santo, che a Canosa di Puglia(BT) si chiama Vergine Desolata, il cui titolo proviene dall'iscrizione latina sul sepolcro "Posuit me Desolatam", venne acquistata nel 1880 attraverso una libera elemosina raccolta da parte della Confraternita di Nostra Signore della Salette, che aveva la propria residenza nella chiesa di San Francesco. La statua originaria era "vestita". Dopo il bombardamento del 6-11-1943 fu ricostruita in cartapesta e rifatta da cartapestai leccesi.
L'opera di restauro interesserà anche la nicchia e un impianto illuminotecnico che esaltino la bellezza e l'importanza del simulacro. La comunità parrocchiale "Santi Francesco e Biagio" ed il comitato "Pro Desolata" intende dare inizio all'opera di sensibilizzazione e di conoscenza perché si ritiene che il culto alla Vergine Desolata non è solo legato alla parrocchia, ma è nell'anima di tutti i canosini, sia i residenti che gli emigrati, sparsi in tutto il mondo. Altre notizie più dettagliate saranno date in settembre prima che il simulacro sarà portato in restauro. Chiunque crede di voler contribuire alle spese a devozione della Desolata è invitato a prender contatto con il Parroco, don Carmine Catalano in attesa dei prossimi comunicati.