Storia e dintorni
L’Addolorata della Passione
Decennale della peregrinatio da Siracusa
venerdì 26 marzo 2021
15.58
Nel Venerdì che precede la Domenica delle Palme la Chiesa di Canosa di Puglia celebra la memoria della Beata Vergine Addolorata venerata nella Chiesa della Passione ed esposta nella Cattedrale di San Sabino. Il percorso devozionale evoca molteplici connotazioni di arte, di storia, di pietà popolare, di culto mariano, di città. "La via della Passione", già Via Busa e poi Oberdan, rimanda alla "Chiesa della Passione", nel titulus originario ritrovato da noi nei manoscritti dell'Archivio Storico della Rettoria: Ecclesia sic dicta Passionis".
La Campana ottocentesca di bronzo riporta l'iscrizione di devozione si Sette Dolori di Maria: SEPTEM DOLORIBUS MARIAE e al Preziosissimo Sangue di Gesù.
Il cuore di argento del simulacro venerato dell'Addolorata riporta la devozione ALLA MADRE del 1878 con lo spadino, emblema che trafigge il cuore nella iconografia della profezia evangelica di Simeone: "e anche a Te una spada trafiggerà l'anima", (Luca, 2,35).
La Vulgata riporta in latino:"et tuam ipsius animam pertransiet gladius".
La Campana attesta una devozione popolare di Canosa: IL POPOLO, come abbiamo sottolineato nel 2011 con Don Saverio Manco e con il Comitato dei Portatori devoti presieduto dal dott. Sergio Fontana, che curò la pubblicazione di un pieghevole.
Il Popolo infatti in particolare femminile, con la veletta nera sul capo distende il Velo dell'Addolorata; le mani del popolo portano in preghiera il cero di fede e i passi, a volte anche scalzi, seguono in cammino la Madonna delle lacrime.
Quel fazzoletto bagnato delle lacrime di Maria evocato nell'inno "Madonna delle Lacrime" quest'anno 2021 fa memoria del decennale quando è avvenuta la peregrinatio del reliquiario delle lacrime della Madonna di Siracusa.
Quel'inno approdò dal 1953 alla chiesa della Passione di Canosa ed è stato riscoperto dai nostri studi di devozione nel 2010 nel disco storico in vinile di 45 giri, che riporta la fonte del Santuario di Siracusa e il titolo "alla Madonna delle lacrime". L'inno fu composto da Don Carmelo Liggeri, di cui abbiamo ricevuto e custodito lo spartito e l'audio originale, armonizzato poi per banda musicale.
In questo tempo travagliato dalle lacrime della pandemia del Covid, vogliamo rileggere le parole di devozione e di fede incisa sul reliquiario aureo delle lacrime della Madonna di Siracusa.
Virgo a lacrimis, educ de cordis nostri duritia lacrimas compunctionis - 29 agosto 1953.
"O Vergine delle Lacrime, strappa dalla durezza del nostro cuore lacrime di pentimento".
"Le Lacrime di Maria sono lacrime di dolore, di preghiera e di speranza" (Giovanni Paolo II a Siracusa nel 1994), segno dell'amore materno di Maria e del Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo.
Madonna delle Lacrime in condivisione alle Tue lacrime di Madre, offriamo le nostre lacrime di dolore, di preghiera, di speranza.
Maestro Peppino Di Nunno
La Campana ottocentesca di bronzo riporta l'iscrizione di devozione si Sette Dolori di Maria: SEPTEM DOLORIBUS MARIAE e al Preziosissimo Sangue di Gesù.
Il cuore di argento del simulacro venerato dell'Addolorata riporta la devozione ALLA MADRE del 1878 con lo spadino, emblema che trafigge il cuore nella iconografia della profezia evangelica di Simeone: "e anche a Te una spada trafiggerà l'anima", (Luca, 2,35).
La Vulgata riporta in latino:"et tuam ipsius animam pertransiet gladius".
La Campana attesta una devozione popolare di Canosa: IL POPOLO, come abbiamo sottolineato nel 2011 con Don Saverio Manco e con il Comitato dei Portatori devoti presieduto dal dott. Sergio Fontana, che curò la pubblicazione di un pieghevole.
Il Popolo infatti in particolare femminile, con la veletta nera sul capo distende il Velo dell'Addolorata; le mani del popolo portano in preghiera il cero di fede e i passi, a volte anche scalzi, seguono in cammino la Madonna delle lacrime.
Quel fazzoletto bagnato delle lacrime di Maria evocato nell'inno "Madonna delle Lacrime" quest'anno 2021 fa memoria del decennale quando è avvenuta la peregrinatio del reliquiario delle lacrime della Madonna di Siracusa.
Quel'inno approdò dal 1953 alla chiesa della Passione di Canosa ed è stato riscoperto dai nostri studi di devozione nel 2010 nel disco storico in vinile di 45 giri, che riporta la fonte del Santuario di Siracusa e il titolo "alla Madonna delle lacrime". L'inno fu composto da Don Carmelo Liggeri, di cui abbiamo ricevuto e custodito lo spartito e l'audio originale, armonizzato poi per banda musicale.
In questo tempo travagliato dalle lacrime della pandemia del Covid, vogliamo rileggere le parole di devozione e di fede incisa sul reliquiario aureo delle lacrime della Madonna di Siracusa.
Virgo a lacrimis, educ de cordis nostri duritia lacrimas compunctionis - 29 agosto 1953.
"O Vergine delle Lacrime, strappa dalla durezza del nostro cuore lacrime di pentimento".
"Le Lacrime di Maria sono lacrime di dolore, di preghiera e di speranza" (Giovanni Paolo II a Siracusa nel 1994), segno dell'amore materno di Maria e del Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo.
Madonna delle Lacrime in condivisione alle Tue lacrime di Madre, offriamo le nostre lacrime di dolore, di preghiera, di speranza.
Maestro Peppino Di Nunno