Storia e dintorni
La Stella d’argento di Betlemme
Dalla Bibbia un progetto formativo
mercoledì 25 dicembre 2019
20.05
Accostandoci a Natale al Presepe ci poniamo in cammino come i Pastori della notte santa verso Betlemme e ci poniamo, come ha detto Don Primo Mazzolari, a piedi scalzi dinanzi al Bambino Gesù offrendo due lacrime che rendono perle i nostri occhi. Così si posano in ginocchio i pellegrini nella Basilica della Natività a Betlemme, dove è situata una stella d'argento nella Grotta della Natività, sotto un altare, sulla nuda roccia, nel luogo indicato dalla tradizione e dall'archeologia sacra, dove è nato Gesù. L'iscrizione in latino riporta e attesta: HIC DE VIRGINE MARIA IESUS CHRISTUS NATUS EST -1717. La Stella d'argento inchiodata sui marmi dell'altare posta dai Francescani e custodita dagli Ortodossi, riporta 14 punte, mentre ardono due lumi ad olio da dove viene prelevata la Luce della Pace di Betlemme, che gli Scout di Vienna e di Trieste diffondono sul treno nelle città italiane.
La Stella d'argento è diventata a Canosa di Puglia una nostra opera di Scuola e un progetto presepistico formativo nel 2007 e 2009 nella Scuola Primaria Enzo De Muro Lomanto. Anche in una scuola primaria di Andria è diventata un progetto formativo.
In uno studio di scambio culturale e spirituale con Betlemme abbiamo ricevuto nel 2017 un messaggio augurale da Mons. Pizzaballa da Betlemme, che riteniamo sempre attuale e indirizziamo al mondo della Scuola e della Chiesa, auspicando la condivisione dell'opera e del sigillo del patrimonio della Natività. Così scrive firmando Padre Pizzaballa "auguro a ciascuno di voi di lasciarsi sempre illuminare da questa stella, lasciando spazio per il Bambino Gesù nel nostro cuore e nella nostra vita, come nella capanna di Betlemme". Coadiuvati anche dalla mano artigianale del caro falegname Angioletto Favore, abbiamo realizzato negli anni scorsi altre stelle simili in dimensioni reali e ridotte, elaborando un presepe che custodisco a casa mia in mostra e che offro alla Chiesa locale. Nel progetto di Scuola del 2007 i Custodi Francescani della Terra Santa mi hanno illuminato sul significato della simbologia delle 14 punte, che indicano la genealogia terrena di Gesù, nel cap. 1 del Vangelo di Matteo.
Oggi rileggiamo il testo del cap. 1 di Matteo: «Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide...... La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici... a Cristo, è infine di quattordici», con la ripartizione degli antenati di Gesù in tre serie di 7 + 7 generazioni.Rileggiamo meditando le connotazioni riportate dalla Bibbia di Gerusalemme al capitolo di Matteo. "La genealogia di Matteo si restringe all'ascendenza israelitica del Cristo e mira a ricollegarlo ai principali depositari delle promesse messianiche, Abramo e Davide, e ai discendenti regali di quest'ultimo. Agli occhi degli antichi la paternità regale bastava a conferire tutti i diritti ereditari della stirpe davidica. Ciò non esclude che Maria stessa sia appartenuta a questa stirpe" La simbologia delle 14 generazioni individua nella stirpe israelitica la stirpe dell'umanità in cui si è incarnato il Figlio di Dio, restando nella vita e nella storia dell'uomo dall'Anno del Signore , A. D.. che ha datato anche la nostra civiltà.
Ogni giorno a mezzogiorno nell'ora dell'Angelus, i Francescani muovono in processione fino alla Stella della Grotta della Natività in preghiera, come ci ha riferito anche in testimonianza Don Felice Bacco in pellegrinaggio a Betlemme. In questo Natale ci accostiamo ed inchiniamo a terra dove è posta la Stella d'argento della Natività, accogliendo il messaggio della nascita di Gesù, evocato oggi 25 dicembre 2019 da Assisi alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dal Padre Custode, che ha sottolineato in maniera universale di fraternità "i valori che danno dignità all'uomo e compiutezza di vita alla società".
Buon Natale A D 2019 Maestro Peppino Di Nunno
La Stella d'argento è diventata a Canosa di Puglia una nostra opera di Scuola e un progetto presepistico formativo nel 2007 e 2009 nella Scuola Primaria Enzo De Muro Lomanto. Anche in una scuola primaria di Andria è diventata un progetto formativo.
In uno studio di scambio culturale e spirituale con Betlemme abbiamo ricevuto nel 2017 un messaggio augurale da Mons. Pizzaballa da Betlemme, che riteniamo sempre attuale e indirizziamo al mondo della Scuola e della Chiesa, auspicando la condivisione dell'opera e del sigillo del patrimonio della Natività. Così scrive firmando Padre Pizzaballa "auguro a ciascuno di voi di lasciarsi sempre illuminare da questa stella, lasciando spazio per il Bambino Gesù nel nostro cuore e nella nostra vita, come nella capanna di Betlemme". Coadiuvati anche dalla mano artigianale del caro falegname Angioletto Favore, abbiamo realizzato negli anni scorsi altre stelle simili in dimensioni reali e ridotte, elaborando un presepe che custodisco a casa mia in mostra e che offro alla Chiesa locale. Nel progetto di Scuola del 2007 i Custodi Francescani della Terra Santa mi hanno illuminato sul significato della simbologia delle 14 punte, che indicano la genealogia terrena di Gesù, nel cap. 1 del Vangelo di Matteo.
Oggi rileggiamo il testo del cap. 1 di Matteo: «Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide...... La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici... a Cristo, è infine di quattordici», con la ripartizione degli antenati di Gesù in tre serie di 7 + 7 generazioni.Rileggiamo meditando le connotazioni riportate dalla Bibbia di Gerusalemme al capitolo di Matteo. "La genealogia di Matteo si restringe all'ascendenza israelitica del Cristo e mira a ricollegarlo ai principali depositari delle promesse messianiche, Abramo e Davide, e ai discendenti regali di quest'ultimo. Agli occhi degli antichi la paternità regale bastava a conferire tutti i diritti ereditari della stirpe davidica. Ciò non esclude che Maria stessa sia appartenuta a questa stirpe" La simbologia delle 14 generazioni individua nella stirpe israelitica la stirpe dell'umanità in cui si è incarnato il Figlio di Dio, restando nella vita e nella storia dell'uomo dall'Anno del Signore , A. D.. che ha datato anche la nostra civiltà.
Ogni giorno a mezzogiorno nell'ora dell'Angelus, i Francescani muovono in processione fino alla Stella della Grotta della Natività in preghiera, come ci ha riferito anche in testimonianza Don Felice Bacco in pellegrinaggio a Betlemme. In questo Natale ci accostiamo ed inchiniamo a terra dove è posta la Stella d'argento della Natività, accogliendo il messaggio della nascita di Gesù, evocato oggi 25 dicembre 2019 da Assisi alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dal Padre Custode, che ha sottolineato in maniera universale di fraternità "i valori che danno dignità all'uomo e compiutezza di vita alla società".
Buon Natale A D 2019 Maestro Peppino Di Nunno