Storia e dintorni
Le vecchie chiese di San Francesco e San Biagio
Negli schizzi del pittore inglese Edward Ardizzone
mercoledì 10 aprile 2013
10.43
Le vecchie chiese di San Francesco e San Biagio negli schizzi del pittore inglese Edward Ardizzone
In un mio articolo su Canosaweb del 2009 intitolato "Un piccolo acquerello racconta la storia della città" (http://www.canosaweb.it/canosa/informa/3517.html) narravo della scoperta di un dipinto realizzato dal pittore delle truppe inglesi Edward Ardizzone durante la sua permanenza a Canosa nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
L'acquarello illustra i bambini di Canosa attorno a una jeep mentre prendono i biscotti dagli inglesi.
Individuavo inizialmente la chiesa nel dipinto come quella di San Sabino; giustamente e prontamente Padre Nicola Caputo da Napoli e il maestro Peppino Di Nunno scrivevano alla redazione per dire che la chiesa raffigurata era in realtà la vecchia Chiesa di San Francesco e San Biagio prima che venissero distrutte dal bombardamento tedesco del 1943.
Questo permetteva perciò di individuare anche la data della realizzazione dell'acquarello che indicavo essere stata tra il 24 settembre 1943 e il 6 novembre 1943; il periodo della datazione era facilmente individuabile: gli inglesi infatti entrarono in Canosa il 24 settembre e le due chiese furono poi distrutte, appunto, il 6 novembre 1943 (http://www.canosaweb.it/canosa/informa/3519.html).
Facendo delle ricerche ho ritrovato su Internet anche il diario personale del pittore Edward Ardizzone; bene, adesso possiamo anche essere certi della datazione precisa del dipinto: Ardizzone è giunto a Canosa, proveniente da Foggia, il 10 ottobre 1943 trattenendosi sino al giorno successivo (http://archive.iwm.org.uk/upload/package/9/ardizzone/october/10-12-octtxt.htm).
Perciò il dipinto è stato realizzato il 10 o l'11 ottobre 1943. Nel suo diario, alla data del 10 ottobre, è presente anche uno splendido schizzo della chiesa di San Francesco, che qui riportiamo in foto.
Consentitemi ora di fare un'osservazione: su una pagina Facebook aperta di recente e dedicata a Canosa, sono riportate due foto della vecchia chiesa di San Francesco; bene nei commenti a lato delle foto su facebook si legge:
"Sullo sfondo il campanile della chiesa di S. Biagio, prima che il bombardamento alleato del 1943 la distruggesse". E a margine della seconda foto: "l'adiacente facciata barocca-neoclassica della chiesa di San Biagio precedenti la seconda guerra mondiale e soprattutto prima del bombardamento alleato".
"Bombardamento Alleato???".
Ma ancora va in giro questa vecchia diceria? Questa vecchia voce priva di qualsiasi riscontro?
Ma che cosa dovevano venire a fare gli Alleati a bombardare Canosa il 6 novembre 1943 se Canosa era stata da loro "conquistata" il 24 settembre 1943 e la linea del fronte, dove si combatteva era 200 km a Nord, in Abruzzo sul Sangro e a Vasto?
Un mio libro pubblicato con oltre 60 documenti (dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Prefettura di Bari, allo Stato Maggiore dell'Esercito, allo Stato Maggiore della Luftwaffe), molti articoli scritti su Canosaweb e ancora continua ad aver corso questa vecchia diceria?
Ripeto brevemente quello che avvenne la sera del 6 novembre 1943:
la 2^ Luftflotte della Luftwaffe, l'aviazione militare germanica, lanciò una serie di attacchi di disturbo lungo le coste della Puglia e della Campania aventi come obiettivi i porti; durante una di queste azioni di disturbo un aereo tedesco, individuato un forte bagliore di luce proveniente da Canosa, dovuto al mancato oscuramento del salone GIL dove si stava svolgendo una festa danzante, piomba su Canosa e sgancia le bombe.
Il mancato oscuramento fu dovuto al fatto che Canosa era città a oscuramento parziale: le luci potevano essere tenute accese - sia pur schermate - per passare all'oscuramento totale in caso di allarme aereo proveniente da Bari.
L'allarme a Canosa purtroppo non arrivò mai perché le linee telegrafiche di allarme - che collegavano Bari a Canosa lungo la ex statale 98 – erano state requisite dagli inglesi che le usavano per i lori scopi bellici.
Gli aerei impiegati dai tedeschi in quell'azione bellica furono gli JU 88.
Canosa fu colpita da uno JU 88 tedesco.
Tutto questo che scrivo è tutto basato sui documenti originali, in italiano, tedesco e inglese, pubblicati in originale anche nel mio libro, "I segreti di una incursione aerea – Canosa di Puglia 6 novembre 1943".
Prossimamente dedicherò un articolo sul tema che sarà costruite sullo schema delle FAQ dove darò spiegazione di tutte le domande che mi sono state poste nel corso delle varie presentazioni del libro (cosa è esattamente un'azione di disturbo? E non toccava agli inglesi dare l'allarme? E se c'erano le luci l'aereo tedesco non poteva evitare di sganciarle su Canosa? Ecc. ecc.).
Francesco Morra
In un mio articolo su Canosaweb del 2009 intitolato "Un piccolo acquerello racconta la storia della città" (http://www.canosaweb.it/canosa/informa/3517.html) narravo della scoperta di un dipinto realizzato dal pittore delle truppe inglesi Edward Ardizzone durante la sua permanenza a Canosa nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
L'acquarello illustra i bambini di Canosa attorno a una jeep mentre prendono i biscotti dagli inglesi.
Individuavo inizialmente la chiesa nel dipinto come quella di San Sabino; giustamente e prontamente Padre Nicola Caputo da Napoli e il maestro Peppino Di Nunno scrivevano alla redazione per dire che la chiesa raffigurata era in realtà la vecchia Chiesa di San Francesco e San Biagio prima che venissero distrutte dal bombardamento tedesco del 1943.
Questo permetteva perciò di individuare anche la data della realizzazione dell'acquarello che indicavo essere stata tra il 24 settembre 1943 e il 6 novembre 1943; il periodo della datazione era facilmente individuabile: gli inglesi infatti entrarono in Canosa il 24 settembre e le due chiese furono poi distrutte, appunto, il 6 novembre 1943 (http://www.canosaweb.it/canosa/informa/3519.html).
Facendo delle ricerche ho ritrovato su Internet anche il diario personale del pittore Edward Ardizzone; bene, adesso possiamo anche essere certi della datazione precisa del dipinto: Ardizzone è giunto a Canosa, proveniente da Foggia, il 10 ottobre 1943 trattenendosi sino al giorno successivo (http://archive.iwm.org.uk/upload/package/9/ardizzone/october/10-12-octtxt.htm).
Perciò il dipinto è stato realizzato il 10 o l'11 ottobre 1943. Nel suo diario, alla data del 10 ottobre, è presente anche uno splendido schizzo della chiesa di San Francesco, che qui riportiamo in foto.
Consentitemi ora di fare un'osservazione: su una pagina Facebook aperta di recente e dedicata a Canosa, sono riportate due foto della vecchia chiesa di San Francesco; bene nei commenti a lato delle foto su facebook si legge:
"Sullo sfondo il campanile della chiesa di S. Biagio, prima che il bombardamento alleato del 1943 la distruggesse". E a margine della seconda foto: "l'adiacente facciata barocca-neoclassica della chiesa di San Biagio precedenti la seconda guerra mondiale e soprattutto prima del bombardamento alleato".
"Bombardamento Alleato???".
Ma ancora va in giro questa vecchia diceria? Questa vecchia voce priva di qualsiasi riscontro?
Ma che cosa dovevano venire a fare gli Alleati a bombardare Canosa il 6 novembre 1943 se Canosa era stata da loro "conquistata" il 24 settembre 1943 e la linea del fronte, dove si combatteva era 200 km a Nord, in Abruzzo sul Sangro e a Vasto?
Un mio libro pubblicato con oltre 60 documenti (dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Prefettura di Bari, allo Stato Maggiore dell'Esercito, allo Stato Maggiore della Luftwaffe), molti articoli scritti su Canosaweb e ancora continua ad aver corso questa vecchia diceria?
Ripeto brevemente quello che avvenne la sera del 6 novembre 1943:
la 2^ Luftflotte della Luftwaffe, l'aviazione militare germanica, lanciò una serie di attacchi di disturbo lungo le coste della Puglia e della Campania aventi come obiettivi i porti; durante una di queste azioni di disturbo un aereo tedesco, individuato un forte bagliore di luce proveniente da Canosa, dovuto al mancato oscuramento del salone GIL dove si stava svolgendo una festa danzante, piomba su Canosa e sgancia le bombe.
Il mancato oscuramento fu dovuto al fatto che Canosa era città a oscuramento parziale: le luci potevano essere tenute accese - sia pur schermate - per passare all'oscuramento totale in caso di allarme aereo proveniente da Bari.
L'allarme a Canosa purtroppo non arrivò mai perché le linee telegrafiche di allarme - che collegavano Bari a Canosa lungo la ex statale 98 – erano state requisite dagli inglesi che le usavano per i lori scopi bellici.
Gli aerei impiegati dai tedeschi in quell'azione bellica furono gli JU 88.
Canosa fu colpita da uno JU 88 tedesco.
Tutto questo che scrivo è tutto basato sui documenti originali, in italiano, tedesco e inglese, pubblicati in originale anche nel mio libro, "I segreti di una incursione aerea – Canosa di Puglia 6 novembre 1943".
Prossimamente dedicherò un articolo sul tema che sarà costruite sullo schema delle FAQ dove darò spiegazione di tutte le domande che mi sono state poste nel corso delle varie presentazioni del libro (cosa è esattamente un'azione di disturbo? E non toccava agli inglesi dare l'allarme? E se c'erano le luci l'aereo tedesco non poteva evitare di sganciarle su Canosa? Ecc. ecc.).
Francesco Morra