Storia e dintorni
Memoria della Beata Vergine Addolorata
Il programma delle celebrazioni
martedì 9 aprile 2019
22.44
La Memoria della Beata Vergine Addolorata, Madre di Gesù e della Chiesa introduce nella Settimana Santa a Canosa di Puglia(BT). La Passione e Morte del Suo Figlio sono il Preludio alla Pasqua di Resurrezione. "Meditiamo su questi Misteri, perché si rafforzi la nostra fede, la nostra comune devozione alla Madre di Cristo. Affidiamo la nostra vita alla sua Materna protezione"" evocano don Felice Bacco e don Nicola Caputo, parroci della Cattedrale di Sabino nella presentazione della "processione particolarmente sentita che vede una grande partecipazione di donne della città vestite di nero, in segno di partecipazione al dolore della Madonna. Quest'anno sarà il Vescovo della Diocesi di Andria Mons. Luigi Mansi, con la sua preghiera e benedizione, a dare l'inizio alla processione, sul sagrato della Cattedrale," Fino all'11 aprile, ogni giorno alle ore 18,45, preghiera del S,rosario e celebrazione eucaristica. Il 12 aprile ricorre la Memoria Liturgica di Maria SS.ma Addolorata con le celebrazioni delle SS. Messe alle ore 6,30 - 7,30 8,30 - 9,30 - 11,00 e al termine della processione nella Rettoria della Passione. Alle ore 18,00, è in programma la Solenne Processione per il seguente itinerario cittadino : dalla Cattedrale, Corso San Sabino, si procederà per Piazza Vittorio Veneto, Via Imbriani, Piazza Terme, Via Kennedy, Via Saffi, Via Volturno, Via Corsica, Via Kennedy, Via Marconi, Via Orsini, Via M. Scevola, Piazza Boemondo, Piazza Vittorio Veneto, Via Piave, Via C. Alberto, Corso Garibaldi, Piazza della Repubblica, Piazza Martiri del XXIII Maggio, Via Trieste e Trento, Piazza Umberto I, Corso Gramsci, Piazza Repubblica, Corso San Sabino, Via Puglia, Via Oberdan, rientro nella Chiesa della Passione, Rettoria della Cattedrale di San Sabino, sorta nell'800 e custodisce il culto dell'Addolorata e dei Sette Dolori di Maria, la cui radici si ritrovano nella Cattedrale, nella memoria liturgica e nell'arte. Il culto popolare dell'Addolorata del Venerdì delle Palme, istituito dalla Sacra Congregazione dei Riti nel 1714, rivive nella Chiesa e nell'anima del Popolo con la liturgia del Settenario, che si conclude con la processione del Venerdì delle Palme. La statua di fattura ottocentesca, dopo il rito riservato e sacro della vestizione all'Addolorata, avvolge con il manto nero disteso le donne devote che seguono il simulacro, vestite di nero, nella condivisione dei Dolori di Maria, senza distinzione di Parrocchie, con la fede del cero acceso e con la preghiera del Rosario. Il volto materno suggestivo rievoca la "Madonna delle Lacrime", evocato dal canto popolare, che approdò dopo il 1954 dal Santuario di Siracusa, dove avvenne il prodigio delle lacrime umane di una effigie mariana posta in una abitazione. Sul cuore di argento trafitto nella profezia biblica di Simeone è riportata la devozione: "LE FIGLIE ALLA MADRE , SETTEMBRE 1878". Con questo sentimento di figliolanza spirituale, il volto dell'Addolorata della Passione, ripercorre le vie di paese in una devozione popolare intima intessuta di umanità, di affidamento a Maria e di fede nel Signore.
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