Storia e dintorni
"Moro vive" la lectio magistralis dell'onorevole Gero Grassi
Per gli studenti del Liceo "E.Fermi"
lunedì 21 gennaio 2019
23.11
Lo scorso martedì, l'onorevole Gero Grassi ha incontrato gli studenti delle quinte del Liceo "E. Fermi" di Canosa di Puglia(BT) nell'ambito di uno dei progetti dedicati ad Aldo Moro promossi dal Consiglio Regionale Puglia e dall'Ufficio Scolastico Regionale, Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale. L'auditorium del Centro Servizi Culturali "Libraia Teresa Pastore" ha ospitato la manifestazione storica-culturale che ha visto gli interventi dell'assessore alla programmazione economica, finanze, Gennaro Delli Santi che ha portato i saluti del sindaco Roberto Morra ed ha ricordato anche la visita istituzionale di Aldo Moro a Canosa nel 1958 in veste di Ministro della Pubblica Istruzione; il consigliere regionale, Francesco Ventola che ha sottolineato la levatura dello statista di Maglie, punto di riferimento per la crescita formativa e culturale; il sindaco di Minervino Murge, Maria Laura Mancini che ha rimarcato la vita cristiana vissuta da Moro, senza compromessi al servizio della politica e della società, e poi, il dirigente scolastico Nunzia Silvestri per gli onori di casa prima di passare ad evidenziare la figura di Aldo Moro: "fondamentale per la nostra democrazia, anche grazie a Lui che la nostra Repubblica, sia pure tra alterne vicende, ha conseguito obiettivi di democrazia e pluralismo che nessuna, pur aspra contrapposizione politica, può negare. Aldo Moro per questi motivi si presta particolarmente a rappresentare quell'esempio di cittadino impegnato in politica e nel governo della cosa pubblica, che la scuola deve veicolare ai propri alunni. Molto opportunamente di recente si sta ponendo l'accento sui percorsi didattici di Cittadinanza e Costituzione, quanto mai necessari in tempi come questi in cui la velocità con cui nascono e si consumano le idee, quando nascono, non favorisce sempre un approccio corretto alla cosa pubblica. Ringrazio il Dipartimento di Storia e Filosofia del nostro Liceo per aver recepito le indicazioni del ministero in ordine alla centralità dei percorsi di Cittadinanza e Costituzione al fine di inculcare nei propri alunni valori etici e morali e voler costruire, oggi, una più articolata riflessione sulla figura del grande costituzionalista e statista pugliese".
L'ultimo moroteo 'in servizio' come ama definirsi l'onorevole Gero Grassi che sta girando l'Italia per parlare di Aldo Moro e dire la verità sul rapimento e l'omicidio, al fine di dare giustizia ad un Uomo e consegnare ai cittadini un'Italia più civile, più democratica, più libera, più sicura. Il 3 novembre del 1941, il professore Aldo Moro tenne la sua prima lezione all'Università di Bari e rivolgendosi agli studenti disse: "la persona prima di tutto" una frase che ha caratterizzato tutta la sua vita fino alla sua morte, quel 9 maggio del 1978 quando venne ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro, lo statista pugliese della Democrazia cristiana barbaramente ucciso "anche dalle Brigate Rosse". Moro ha educato il popolo italiano alla riscoperta della sua sovranità dopo venti lunghi anni di oppressione fascista, con l'obiettivo di realizzare il bene comune e di restituire alla persona dignità e pace, a lungo negati. Moro indicò alla Costituente che la concessione dei diritti presuppone l'avocazione dei medesimi e, pertanto, non è sufficiente sostituire il termine "sudditi" con "cittadini", ma è rilevante che vi sia il riconoscimento dei diritti e non la concessione, perché la persona è prima del cittadino. "Moro vive: il suo pensiero, la sua visione dalla società e della politica, il suo esempio, sono attuali e vanno trasmessi ai giovani" è l'incipit dei progetti regionali portati avanti da un "testimone" di eccellenza, l'onorevole Gero Grassi, deputato e vicepresidente della Commissione bicamerale sul Caso Moro nella scorsa legislatura. "Se siamo qui a ricordare Moro - ha dichiarato l'onorevole. Grassi – è perché evidentemente ha gettato le basi perché il suo pensiero culturale, politico, giuridico, umano non morisse mai." Sono quattro i progetti incentrati sul ruolo e sul pensiero dello statista Aldo Moro che si stanno attuando in Puglia: 'Moro vive' indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio pugliese, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale; 'Moro: Martire laico' per i Comuni, le Biblioteche e le Associazioni culturali, in collaborazione con l'ANCI Puglia; 'Moro: Professore' per gli studenti universitari, in collaborazione con le quattro Università di Puglia; 'Moro: Educatore' per i docenti di lettere, storia e diritto delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Puglia, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale di Puglia e l'IPSAIC Puglia. Parlare di Moro significa "far rivivere il suo insegnamento, ricordare la vicenda del sequestro e omicidio, ma anche la storia dello stragismo dei dieci anni precedenti, che non trovano spazio nei programmi scolastici. " La Lectio Magistralis dell'onorevole Gero Grassi è stata per gli studenti che si accingono alla maturità una preziosa opportunità di approfondimento degli studi e di riflessione, per acquisire conoscenze e competenze di "cittadinanza attiva" ispirate, tra gli altri, ai valori della responsabilità, legalità, partecipazione alla vita sociale, politica e culturale per un domani migliore.
Bartolo Carbone
Foto a cura di Savino Mazzarella
L'ultimo moroteo 'in servizio' come ama definirsi l'onorevole Gero Grassi che sta girando l'Italia per parlare di Aldo Moro e dire la verità sul rapimento e l'omicidio, al fine di dare giustizia ad un Uomo e consegnare ai cittadini un'Italia più civile, più democratica, più libera, più sicura. Il 3 novembre del 1941, il professore Aldo Moro tenne la sua prima lezione all'Università di Bari e rivolgendosi agli studenti disse: "la persona prima di tutto" una frase che ha caratterizzato tutta la sua vita fino alla sua morte, quel 9 maggio del 1978 quando venne ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro, lo statista pugliese della Democrazia cristiana barbaramente ucciso "anche dalle Brigate Rosse". Moro ha educato il popolo italiano alla riscoperta della sua sovranità dopo venti lunghi anni di oppressione fascista, con l'obiettivo di realizzare il bene comune e di restituire alla persona dignità e pace, a lungo negati. Moro indicò alla Costituente che la concessione dei diritti presuppone l'avocazione dei medesimi e, pertanto, non è sufficiente sostituire il termine "sudditi" con "cittadini", ma è rilevante che vi sia il riconoscimento dei diritti e non la concessione, perché la persona è prima del cittadino. "Moro vive: il suo pensiero, la sua visione dalla società e della politica, il suo esempio, sono attuali e vanno trasmessi ai giovani" è l'incipit dei progetti regionali portati avanti da un "testimone" di eccellenza, l'onorevole Gero Grassi, deputato e vicepresidente della Commissione bicamerale sul Caso Moro nella scorsa legislatura. "Se siamo qui a ricordare Moro - ha dichiarato l'onorevole. Grassi – è perché evidentemente ha gettato le basi perché il suo pensiero culturale, politico, giuridico, umano non morisse mai." Sono quattro i progetti incentrati sul ruolo e sul pensiero dello statista Aldo Moro che si stanno attuando in Puglia: 'Moro vive' indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio pugliese, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale; 'Moro: Martire laico' per i Comuni, le Biblioteche e le Associazioni culturali, in collaborazione con l'ANCI Puglia; 'Moro: Professore' per gli studenti universitari, in collaborazione con le quattro Università di Puglia; 'Moro: Educatore' per i docenti di lettere, storia e diritto delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Puglia, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale di Puglia e l'IPSAIC Puglia. Parlare di Moro significa "far rivivere il suo insegnamento, ricordare la vicenda del sequestro e omicidio, ma anche la storia dello stragismo dei dieci anni precedenti, che non trovano spazio nei programmi scolastici. " La Lectio Magistralis dell'onorevole Gero Grassi è stata per gli studenti che si accingono alla maturità una preziosa opportunità di approfondimento degli studi e di riflessione, per acquisire conoscenze e competenze di "cittadinanza attiva" ispirate, tra gli altri, ai valori della responsabilità, legalità, partecipazione alla vita sociale, politica e culturale per un domani migliore.
Bartolo Carbone
Foto a cura di Savino Mazzarella