Storia e dintorni
Nel ricordo del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso dalla mafia 40 anni fa
Inaugurata a Roma la mostra storica di documenti, uniformi e cimeli
mercoledì 7 settembre 2022
12.14
Ieri a Roma, presso il Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri in Piazza del Risorgimento n. 46, è stata inaugurata la mostra storica di documenti, uniformi e cimeli del Generale C.A. Carlo Alberto Dalla Chiesa, in occasione del 40° anniversario della sua tragica uccisione. Era il 3 settembre 1982, quando a Palermo, il Generale Dalla Chiesa veniva barbaramente ucciso insieme a sua moglie Emanuela Setti Carraro e all'Agente di scorta Domenico Russo. Il suo estremo sacrificio, al termine di una vita al servizio del Paese, costellata di brillanti successi investigativi contro il banditismo, il terrorismo e la mafia, non sarà mai dimenticato dall'Arma e dagli Italiani. Prova ne sono le decine di eventi, manifestazioni e mostre che Istituzioni, associazioni e cittadini hanno organizzato in questi giorni in tutta Italia.
L'Arma dei Carabinieri - tra le tante celebrazioni di questi giorni - ha voluto dedicare al Generale Dalla Chiesa questa mostra storica. I visitatori troveranno documenti, uniformi e cimeli non solo della vita professionale dell'Ufficiale ma anche di quella privata. Emergeranno tanti aspetti - talvolta meno conosciuti - del grande uomo che si celava dietro la solennità della sua uniforme. L'aver allestito questa mostra nel Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri ha un ulteriore valenza simbolica. Il Museo, istituito il 6 giugno 1937, infatti, riapre dopo un lungo periodo di chiusura forzata dovuto alle restrizioni del periodo pandemico. Il Museo Storico di Roma, da più di 80 anni è il custode delle memorie più preziose della storia dell'Arma. Memorie che si concretizzano in una suggestiva raccolta di cimeli e di documenti rari, di uniformi storiche e di armi antiche, di opere d'arte e di stampe d'epoca.
Nell'ambito degli celebrazioni per il 40° anniversario della morte del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso per mano di sicari della mafia, mentre ricopriva l'incarico di Prefetto del capoluogo siciliano, è stata realizzata una locandina commemorativa da parte dell'Arma dei Carabinieri, riportante l'effige e una celebre frase del Generale, vice Comandante dell'Arma benemerita ed insignito di medaglia d'oro al valore civile alla memoria. "Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli". Dalla Chiesa, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e le migliaia e migliaia di servitori dello Stato e semplici cittadini, che si sono opposti alla mafia ed al malaffare rappresentano l'esempio più alto di spirito di servizio e di dedizione totale ai principi e valori contenuti nella Carta Costituzionale.
L'Arma dei Carabinieri - tra le tante celebrazioni di questi giorni - ha voluto dedicare al Generale Dalla Chiesa questa mostra storica. I visitatori troveranno documenti, uniformi e cimeli non solo della vita professionale dell'Ufficiale ma anche di quella privata. Emergeranno tanti aspetti - talvolta meno conosciuti - del grande uomo che si celava dietro la solennità della sua uniforme. L'aver allestito questa mostra nel Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri ha un ulteriore valenza simbolica. Il Museo, istituito il 6 giugno 1937, infatti, riapre dopo un lungo periodo di chiusura forzata dovuto alle restrizioni del periodo pandemico. Il Museo Storico di Roma, da più di 80 anni è il custode delle memorie più preziose della storia dell'Arma. Memorie che si concretizzano in una suggestiva raccolta di cimeli e di documenti rari, di uniformi storiche e di armi antiche, di opere d'arte e di stampe d'epoca.
Nell'ambito degli celebrazioni per il 40° anniversario della morte del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso per mano di sicari della mafia, mentre ricopriva l'incarico di Prefetto del capoluogo siciliano, è stata realizzata una locandina commemorativa da parte dell'Arma dei Carabinieri, riportante l'effige e una celebre frase del Generale, vice Comandante dell'Arma benemerita ed insignito di medaglia d'oro al valore civile alla memoria. "Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli". Dalla Chiesa, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e le migliaia e migliaia di servitori dello Stato e semplici cittadini, che si sono opposti alla mafia ed al malaffare rappresentano l'esempio più alto di spirito di servizio e di dedizione totale ai principi e valori contenuti nella Carta Costituzionale.