Storia e dintorni
Nel ricordo di “Mimino” Pistilli
Il cordoglio degli amici sui social
domenica 16 luglio 2017
10.49
La comunità canosina piange la dipartita dell'imprenditore Luca Pistilli(1929-2017), meglio conosciuto come "Mimino", venuto a mancare l'11 luglio scorso. Stimato ed apprezzato per il suo operato sia a livello datoriale, tra i primi negli anni '50 che sociale, sportivo e soprattutto familiare, "padre esemplare" di Nunzio, Teresa, Beppe, Ernesto e Rosanna. Dalla consultazione degli archivi della Camera di Commercio, come fanno sapere i suoi più stretti collaboratori, risulta che Mimino Pistilli ha iniziato nel 1951 l'attività imprenditoriale di estrazione, lavorazione e commercio del tufo canosino, pietra calcarea tipica, quando giovanissimo subentrò al padre nell'impresa di famiglia, portandola a livelli di assoluta qualità e di eccellenza del territorio fino agli inizi del 2000. Tra i primi a ricordarlo con affetto, l'imprenditore Sabino Silvestri, presidente della Fondazione Archeologica Canosina Onlus: """Ho conosciuto Mimino Pistilli nel 1982 alla morte di mio padre. Sapevo che assieme a Nino Silvestri, a mio padre Agostino e a Vincenzo Petroni erano i soci superstiti del Consorzio Tufi, un'organizzazione che raccoglieva tutti i cavatori di tufo della nostra Canosa. - Esordisce così Sabino Silvestri nella missiva scritta post mortem di Mimino - Io, completamente all'oscuro di tutto, avevo appena 19 anni, ho avuto lui come guida e come secondo padre. Ricordo ancora con piacere le tante passeggiate in giro per la Puglia, Basilicata, Campania e Molise alla ricerca di clienti e ogni volta dovevamo comprare sempre qualche prodotto tipico, lui diceva che la sua famiglia era così numerosa che le scorte alimentari andavano sempre rigenerate. Nunzio, Teresa, Beppe, Ernesto e Rosanna sono stati i miei fratelli e sorelle. Assieme abbiamo costituito la Sil.Pi. Tufi, si "Sil" come Silvestri e "Pi" come Pistilli. Mimino mi ha insegnato tutto su come coltivare una cava di tufo, su come trattare i clienti, sul rapporto di rispetto e stima che si doveva creare con i collaboratori. Insomma un vero Maestro ed è infatti così che da tutti era conosciuto "Maestro Mimino". Al suo funerale svoltosi giovedì mattina, sono venuti in tanti, moltissimi suoi clienti storici, amici in un rapporto che va oltre quello commerciale.- Sabino Silvestri commosso saluta il suo amico Mimino - "L'arte del cavare il tufo non finisce con lui ma continua con me e con Beppe e speriamo possa continuare anche con i nostri figli. Lo ricorderemo sempre per la forza che ci dava ogni volta che attraversavamo un periodo difficile e in questi quasi quaranta anni difficoltà ne abbiamo avute e le abbiamo tutte superate grazie a lui. Ci mancherà ma ha seminato bene e i suoi insegnamenti non saranno dimenticati""".
Non è mancato il cordoglio sui social da parte di tutti gli sportivi e appassionati di calcio canosino per i suoi trascorsi da calciatore dilettante prima e dirigente poi, in particolare di Michele Di Ruggiero, tra gli autori dell'almanacco "Canosa nel Pallone. Frammenti di storia": "Ricordo Luca Pistilli che è stato giocatore di calcio, mediano nel C.S.I. Canusium degli anni 50, insieme a Rosa, Verderosa, Napolitano, Iannuzzi, Iliceto, Masotina e tanti altri sui campi in terra battuta. E poi, quando mi ha ringraziato, molto emozionato, alla cerimonia di premiazione delle vecchie glorie rosso-blu, durante la presentazione del libro "Canosa nel pallone" presso la sala ricevimenti Lo Smeraldo nel gennaio 2010. In quella indimenticabile serata di festa per il calcio canosino partecipò con Pasquale Verderosa, Michele Napolitano, Michele Iannuzzi, Nunzio Caputo, e rispose all'intervista del giornalista de "La Gazzetta del Mezzogiorno" Paolo Pinnelli. Ho conosciuto Luca Pistilli in diversi incontri quando con Bartolo Carbone e Marino Pagano abbiamo scritto un libro sul calcio canosino e rimasi subito colpito dalla sua gentilezza. Mi diede notizie ed aneddoti sul calcio di quei tempi, utilissimi alla scrittura del libro che racchiude i ricordi di anni irripetibili per il calcio canosino, grazie a persone come Luca Pistilli, un grande uomo di vita e di sport ". Abnegazione, compostezza, generosità, passione unitamente a capacità imprenditoriali, organizzative e relazionali di notevole spessore umano hanno contraddistinto Luca "Mimino" Pistilli che lascia un vuoto incolmabile in famiglia e nella comunità canosina e non. Non sono parole di circostanza ma vere e sentite che testimoniano la stima verso "Mimino" Pistilli, di quanti hanno avuto modo di conoscerlo e apprezzarne la sua bontà d'animo ed i suoi consigli di vita indelebili.
Bartolo Carbone
Non è mancato il cordoglio sui social da parte di tutti gli sportivi e appassionati di calcio canosino per i suoi trascorsi da calciatore dilettante prima e dirigente poi, in particolare di Michele Di Ruggiero, tra gli autori dell'almanacco "Canosa nel Pallone. Frammenti di storia": "Ricordo Luca Pistilli che è stato giocatore di calcio, mediano nel C.S.I. Canusium degli anni 50, insieme a Rosa, Verderosa, Napolitano, Iannuzzi, Iliceto, Masotina e tanti altri sui campi in terra battuta. E poi, quando mi ha ringraziato, molto emozionato, alla cerimonia di premiazione delle vecchie glorie rosso-blu, durante la presentazione del libro "Canosa nel pallone" presso la sala ricevimenti Lo Smeraldo nel gennaio 2010. In quella indimenticabile serata di festa per il calcio canosino partecipò con Pasquale Verderosa, Michele Napolitano, Michele Iannuzzi, Nunzio Caputo, e rispose all'intervista del giornalista de "La Gazzetta del Mezzogiorno" Paolo Pinnelli. Ho conosciuto Luca Pistilli in diversi incontri quando con Bartolo Carbone e Marino Pagano abbiamo scritto un libro sul calcio canosino e rimasi subito colpito dalla sua gentilezza. Mi diede notizie ed aneddoti sul calcio di quei tempi, utilissimi alla scrittura del libro che racchiude i ricordi di anni irripetibili per il calcio canosino, grazie a persone come Luca Pistilli, un grande uomo di vita e di sport ". Abnegazione, compostezza, generosità, passione unitamente a capacità imprenditoriali, organizzative e relazionali di notevole spessore umano hanno contraddistinto Luca "Mimino" Pistilli che lascia un vuoto incolmabile in famiglia e nella comunità canosina e non. Non sono parole di circostanza ma vere e sentite che testimoniano la stima verso "Mimino" Pistilli, di quanti hanno avuto modo di conoscerlo e apprezzarne la sua bontà d'animo ed i suoi consigli di vita indelebili.
Bartolo Carbone