Storia e dintorni
Per i Caduti della Grande Guerra «L’Angelo piangente»
Intento a meditare sul tempo che passò...
domenica 3 novembre 2019
22.18
Quest'anno in estate seguendo il Tour de France di ciclismo, abbiamo conosciuto nella Città di Amiens, nella Cattedrale di Notre-Dame, patrimonio UNESCO, una scultura che fa memoria dei Caduti della Guerra Mondiale 1914-18, «L'angelo piangente», in francese «L'Ange pleureur». Contattando l'Ufficio del Turismo di Amiens, in Piccardia, ci scrive e ci illustra la Direzione con Madame Marie Jouhannet(Direction du Développement Économique et de l'Emploi- Office de Tourisme d'Amiens Métropole), allegando la foto dell'Angelo col credito-foto "© Amiens Métropole". Questo angioletto è diventato una celebrità grazie alle cartoline inviate dei soldati alleati alle loro famiglie durante la Prima Guerra mondiale. È fu così che della Stati-Uniti alla Grande Bretagna la sua immagine ha fatto il giro del mondo. Una medaglietta risale già al 1628. Appoggiato da un teschio con una clessidra dall'altro lato, l'angelo piange la morte del canonico Guilain Lucas de Genville, noto per essersi occupato tutta la sua vita degli orfani della città di Amiens. Come tutti bambini abbandonati, l'angelo si sente molto solo ed è intento a meditare sul tempo che passò... Posiamo gli occhi nella memoria dei nostri padri su questa medaglietta e sulle cartoline postali dei Caduti della Grande Guerra, socchiudendo gli occhi nel tragico momento della Morte dei Caduti quando nella solitudine l'Angelo di Dio, "Custode di tutti i passi", come recita il Salmo 90, al verso 11, piange per il dolore ferale. A quel pianto seguirà il pianto della famiglia lontano. Quel pianto dell'Angelo bagna ancora la terra dove riposano le spoglie mortali, nella nostra memoria, nella nostra coscienza, nella nostra preghiera per i CADUTI DI TUTTE LE GUERRE, dinanzi al Monumento ai Caduti, in ogni paese, dinanzi ad ogni Croce senza nome.
Ob amorem patriae
Maestro Peppino Di Nunno
Ob amorem patriae
Maestro Peppino Di Nunno