Storia e dintorni
Quando i sogni diventano realtà...
Maddalena Strippoli incontra Lino Banfi
sabato 31 dicembre 2016
16.55
Tra le strenne natalizie più regalate nelle festività figura anche l'ultimo libro di Lino Banfi intitolato "Hottanta voglia di raccontarvi …la mia vita e altre stronzète", per Mondadori, pubblicato in occasione dell'ottantesimo compleanno del "nonno" più amato d'Italia per fare un bilancio in chiave comica della sua vita. Un viaggio a ritroso che ripercorre tutte le tappe del suo vissuto: Pasquale Zagaria (in arte Lino Banfi), di modeste origini pugliesi si trasferisce in gioventù a Milano e, solo dopo diversi anni di dura gavetta, riesce ad ottenere la tanto sperata fama in televisione e al cinema. Dopo i numerosi comici romani e napoletani, di cui l'Italia vanta una lunga tradizione, Lino Banfi inaugura una comicità nuova, quella pugliese, che risulta essere il simbolo distintivo del suo successo. In un dialogo tra Pasquale e Lino, il suo alter ego, riunisce i tanti volti di Lino (il Commissario Lo Gatto e Oronzo Caranà, Pasquale Baudaffi ed il Commissario Auricchio, senza dimenticare Nonno Libero) per farlo tornare in se stesso, rilegandolo, proprio come si fa con le pagine di un libro.
A portare una strenna a "Nonno Libero" anche un'artista canosina, Maddalena Strippoli, docente di disegno di storia dell'arte, maestra iconografa, specializzata in "didattica delle discipline pittoriche" che è riuscita ad incontrarlo e a consegnare direttamente nelle mani di Lino Banfi una sua opera. Entusiasmo alle stelle per la professoressa Maddalena Strippoli che ha coronato un sogno inseguito da tempo: conoscere l'attore Banfi e proporre la sua arte. Per l'occasione, ha regalato la vignetta che ritrae l'attore in un campo di calcio con lo sfondo la città di Canosa di Puglia tra le bandiere rosso-blu, realizzata con tecnica mista su carta 24x30, una delle tante pubblicate nel 2009, all'interno dell'almanacco "Canosa nel Pallone. Frammenti di storia". A Lino Banfi è piaciuta tantissimo la vignetta e soprattutto avere per se l'originale. Inoltre, si è complimentato con l'artista canosina per l'importante lavoro portato a termine nella Basilica Concattedrale di San Sabino. Infatti, nel 2015, alla vigilia della festa patronale è stata celebrata la cerimonia di presentazione, benedizione e consegna della nuova Icona di San Sabino, Vescovo di Canosa, poi portata in processione per ricordare la traslazione del corpo del Santo. Inoltre, nel 2012, in ambito sportivo, la pittrice Maddalena Strippoli ha realizzato la copertina del libro "60 Anni di ciclismo a Canosa. La Coppa San Sabino", un dipinto (35×50) a tecnica mista acquerello e pastello su carta che ritrae un sprint davanti alla Cattedrale di San Sabino.
"""Non dimenticherò mai le parole proferite da Lino Banfi! - Ha dichiarato l'artista Maddalena Strippoli e proseguendo:"""Canosa dovrebbe essere orgogliosa dei suoi lavori e quando abbiamo scattato la foto mi ha detto una foto con il tuo amico Lino""". Una grande soddisfazione che ripaga di tanti sacrifici sostenuti in questi anni dall'artista canosina. Con immenso orgoglio, la stessa preannuncia che a breve saranno pronte le riproduzioni in miniatura dell'Icona di San Sabino, realizzate con la stessa cura e meticolosità della grande Icona, e che per il nuovo anno le è stato assegnato un workshop di docenza "Arte Sacra" rivolto agli studenti presso l'Accademia di Belle Arti di Bari dopo la positiva esperienza da docente di "restauro della doratura e iconografia Sacra" nel 2010 presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia. """Perché l'arte come mezzo di comunicazione e trasmissione delle proprie emozioni, – sostiene la professoressa Maddalena Strippoli - può riuscire a coinvolgere i giovani e può fare grandi miracoli""". Inoltre, conclude l'artista: """Quando si fa arte, quando si tratta materie come quella sacra non ci si può improvvisare, non si può non tener conto delle tradizioni della tecnica che deve esprimere bellezza anche nel singolo tocco di colore… aspirare anche in piccolo a raggiungere la bellezza Eterna""" Inoltre, quest'anno ormai agli sgoccioli, la professoressa Maddalena Strippoli ha partecipato con gli studenti del Liceo "E.Fermi" di Canosa di Puglia(BT) alla manifestazione artistica in piazza Vittorio Veneto, intitolata: "No alla droga, sì alla vita!" . Un evento socio-culturale di aggregazione attraverso l'arte con i giovani, soggetti sempre più fragili nella società contemporanea, di sensibilizzazione per la difesa alle facili devianze a cui possono andare incontro e soprattutto, di formazione per fronteggiare i rischi connessi alla droga e a tutte le sostanze illegali e nocive alla salute umana.
A portare una strenna a "Nonno Libero" anche un'artista canosina, Maddalena Strippoli, docente di disegno di storia dell'arte, maestra iconografa, specializzata in "didattica delle discipline pittoriche" che è riuscita ad incontrarlo e a consegnare direttamente nelle mani di Lino Banfi una sua opera. Entusiasmo alle stelle per la professoressa Maddalena Strippoli che ha coronato un sogno inseguito da tempo: conoscere l'attore Banfi e proporre la sua arte. Per l'occasione, ha regalato la vignetta che ritrae l'attore in un campo di calcio con lo sfondo la città di Canosa di Puglia tra le bandiere rosso-blu, realizzata con tecnica mista su carta 24x30, una delle tante pubblicate nel 2009, all'interno dell'almanacco "Canosa nel Pallone. Frammenti di storia". A Lino Banfi è piaciuta tantissimo la vignetta e soprattutto avere per se l'originale. Inoltre, si è complimentato con l'artista canosina per l'importante lavoro portato a termine nella Basilica Concattedrale di San Sabino. Infatti, nel 2015, alla vigilia della festa patronale è stata celebrata la cerimonia di presentazione, benedizione e consegna della nuova Icona di San Sabino, Vescovo di Canosa, poi portata in processione per ricordare la traslazione del corpo del Santo. Inoltre, nel 2012, in ambito sportivo, la pittrice Maddalena Strippoli ha realizzato la copertina del libro "60 Anni di ciclismo a Canosa. La Coppa San Sabino", un dipinto (35×50) a tecnica mista acquerello e pastello su carta che ritrae un sprint davanti alla Cattedrale di San Sabino.
"""Non dimenticherò mai le parole proferite da Lino Banfi! - Ha dichiarato l'artista Maddalena Strippoli e proseguendo:"""Canosa dovrebbe essere orgogliosa dei suoi lavori e quando abbiamo scattato la foto mi ha detto una foto con il tuo amico Lino""". Una grande soddisfazione che ripaga di tanti sacrifici sostenuti in questi anni dall'artista canosina. Con immenso orgoglio, la stessa preannuncia che a breve saranno pronte le riproduzioni in miniatura dell'Icona di San Sabino, realizzate con la stessa cura e meticolosità della grande Icona, e che per il nuovo anno le è stato assegnato un workshop di docenza "Arte Sacra" rivolto agli studenti presso l'Accademia di Belle Arti di Bari dopo la positiva esperienza da docente di "restauro della doratura e iconografia Sacra" nel 2010 presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia. """Perché l'arte come mezzo di comunicazione e trasmissione delle proprie emozioni, – sostiene la professoressa Maddalena Strippoli - può riuscire a coinvolgere i giovani e può fare grandi miracoli""". Inoltre, conclude l'artista: """Quando si fa arte, quando si tratta materie come quella sacra non ci si può improvvisare, non si può non tener conto delle tradizioni della tecnica che deve esprimere bellezza anche nel singolo tocco di colore… aspirare anche in piccolo a raggiungere la bellezza Eterna""" Inoltre, quest'anno ormai agli sgoccioli, la professoressa Maddalena Strippoli ha partecipato con gli studenti del Liceo "E.Fermi" di Canosa di Puglia(BT) alla manifestazione artistica in piazza Vittorio Veneto, intitolata: "No alla droga, sì alla vita!" . Un evento socio-culturale di aggregazione attraverso l'arte con i giovani, soggetti sempre più fragili nella società contemporanea, di sensibilizzazione per la difesa alle facili devianze a cui possono andare incontro e soprattutto, di formazione per fronteggiare i rischi connessi alla droga e a tutte le sostanze illegali e nocive alla salute umana.