Storia e dintorni
San Sebastiano, Patrono della Polizia Locale
Custodi dell'Ordine Urbano
mercoledì 20 gennaio 2021
23.08
Dalla "Guardia", ai "Vigili Urbani", alla Polizia Municipale, alla Polizia Locale. La storia evoca il servizio dei "Vigili Urbani", denominati dal volgo anche nella Lettera Apostolica di Papa Pio XII del 3 maggio 1957 che proclama il Santo Protettore. Nel 2017 abbiamo ritrovato il documento in latino, tradotto poi in Italiano, e donato una stampa-quadro nella Chiesa di Santa Teresa nelle mani del Comandante Dott. Francesco Capogna al termine della Santa Messa.
SANCTUS SEBASTIANUS, MARTYR, PATRONUS CAELESTIS OMNIUM EX ITALIA
URBANI ORDINIS CUSTODUM, VULGO «VIGILI URBANI», CONSTITUITUR.
Ai Custodi dell'Ordine Urbano, denominato dal Volgo "Vigili Urbani".
Ma un tempo era la Guardia come evoca il dialetto vissuto da ragazzo che evocava "mù passe la Guardie!" o come si ricorda il "Largo del Capo Guardia" sul Borgo Antico del Castello. Radici storiche, culturali, spirituali, artistiche, archeologiche, democratiche, repubblicane, italiane che promuovoon un grande patrimonio del Popolo italiano e della Chiesa Italiana.
Dall'arte del Mantegna in Vienna ad un portone vecchio di Canosa di Puglia
L'immagine di San Sebastiano, opera datata al 1457-59 dell'artista Andrea Mantegna è custodita presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna. Il Mantegna, sepolto nella Basilica di Mantova, fu l'autore fu l'autore di tre dipinti di San Sebastiano, custoditi nel Louvre di Parigi, nel Museo di Storia dell'Arte di Vienna e presso la Ca' d'Oro a Venezia.
Il dipinto del Mantegna
Nell'opera del Mantegna, custodita a Vienna, San Sebastiano è rappresentato con l'aureola di santità, seminudo e trafitto dalle frecce del martirio, legato ad una colonna di un monumento romano in rovina, mentre si intravede sullo sfondo la città di Verona. Il corpo del giovane è raffigurato con sembianze di una statua greca negli studi classici dell'autore, che firma l'opera in greco sul pilastro a destra: TO.EPΓON.TOY.ANΔPEΟY, "Opera di Andrea".
E la stessa opera d'arte è stata riprodotta a Canosa di Puglia, nel Comando di Polizia Municipale nel 2007, a cura del Comandante Dott. Giuseppe Loiodice di Corato, su committenza ad un artista coratino. Fu recuperata l'anta di un vecchio portone in legno abbandonato e fu riprodotta l'immagine del Santo. Un onore per Canosa!
Il dies natalis di San Sebastiano
Professo cristiano fu martire a 32 anni nel 304 ca. sotto l'Imperatore Diocleziano, nel "campus" del Colle Palatino, colpito seminudo dalle frecce del martirio, legato ad una colonna romana e fustigato a morte nel doppio martirio nel dies natalis del 20 gennaio. Fu deposto dal suo sepolcro "ad Catacumbas" sulla Via Appia nelle Catacombe che ne prenderanno il nome.
In questo periodo nello studio inedito di Sant'Ambrogio di Milano, proclamato Vescovo di Milano, Ambrosius Mediolanensis Episcopus, il 7 Dicembre dell'anno 374, riportiamo nell'omelia sul Salmo 118 di Davide (in Psalmum David CXVIII), le Sue parole:
"Sebastianus vir Christianissimus Mediolanensium a partibus eruditus civis vero Narbonensis".
"Sebastiano, illustre uomo molto cristiano di Milano, cittadino erudito delle origini di Narbonne"
Nella città francese di origine, Narbonne, sorge "l'Eglise Saint Sébastien" eretta tra il 1436 e il 1451 sul sito "du lieu présumé de la maison natale de saint Sébastien, que l'on dit être né à Narbonne". Ma la famiglia si trasferì a Milano sede della sua crescita e formazione cristiana.
Venerato a Roma e in molti luoghi, anche in Oriente, con tre Comuni italiani intitolati a San Sebastiano, è stato raffigurato da molti artisti e da Michelangelo nel "Giudizio Universale" ed è riconosciuto Patrono della Polizia Municipale e degli arcieri.
Il dies natalis del Santo, giorno del martirio (qui passus est) è datato al giorno decimoterzo alle Calende di Febbraio, XIII Kalendas Februarii, che corrisponde al 20 Gennaio.
Auguri al Corpo di Polizia Locale, in tempo di covid, e alla Cittadinanza e al Comune nella rappresentanza del Sindaco e alla Chiesa locale nella rappresentanza dell'Assistenza spirituale, Don Vito Zinfollino.
Ricerche storiche a cura del maestro Giuseppe Di Nunno
SANCTUS SEBASTIANUS, MARTYR, PATRONUS CAELESTIS OMNIUM EX ITALIA
URBANI ORDINIS CUSTODUM, VULGO «VIGILI URBANI», CONSTITUITUR.
Ai Custodi dell'Ordine Urbano, denominato dal Volgo "Vigili Urbani".
Ma un tempo era la Guardia come evoca il dialetto vissuto da ragazzo che evocava "mù passe la Guardie!" o come si ricorda il "Largo del Capo Guardia" sul Borgo Antico del Castello. Radici storiche, culturali, spirituali, artistiche, archeologiche, democratiche, repubblicane, italiane che promuovoon un grande patrimonio del Popolo italiano e della Chiesa Italiana.
Dall'arte del Mantegna in Vienna ad un portone vecchio di Canosa di Puglia
L'immagine di San Sebastiano, opera datata al 1457-59 dell'artista Andrea Mantegna è custodita presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna. Il Mantegna, sepolto nella Basilica di Mantova, fu l'autore fu l'autore di tre dipinti di San Sebastiano, custoditi nel Louvre di Parigi, nel Museo di Storia dell'Arte di Vienna e presso la Ca' d'Oro a Venezia.
Il dipinto del Mantegna
Nell'opera del Mantegna, custodita a Vienna, San Sebastiano è rappresentato con l'aureola di santità, seminudo e trafitto dalle frecce del martirio, legato ad una colonna di un monumento romano in rovina, mentre si intravede sullo sfondo la città di Verona. Il corpo del giovane è raffigurato con sembianze di una statua greca negli studi classici dell'autore, che firma l'opera in greco sul pilastro a destra: TO.EPΓON.TOY.ANΔPEΟY, "Opera di Andrea".
E la stessa opera d'arte è stata riprodotta a Canosa di Puglia, nel Comando di Polizia Municipale nel 2007, a cura del Comandante Dott. Giuseppe Loiodice di Corato, su committenza ad un artista coratino. Fu recuperata l'anta di un vecchio portone in legno abbandonato e fu riprodotta l'immagine del Santo. Un onore per Canosa!
Il dies natalis di San Sebastiano
Professo cristiano fu martire a 32 anni nel 304 ca. sotto l'Imperatore Diocleziano, nel "campus" del Colle Palatino, colpito seminudo dalle frecce del martirio, legato ad una colonna romana e fustigato a morte nel doppio martirio nel dies natalis del 20 gennaio. Fu deposto dal suo sepolcro "ad Catacumbas" sulla Via Appia nelle Catacombe che ne prenderanno il nome.
In questo periodo nello studio inedito di Sant'Ambrogio di Milano, proclamato Vescovo di Milano, Ambrosius Mediolanensis Episcopus, il 7 Dicembre dell'anno 374, riportiamo nell'omelia sul Salmo 118 di Davide (in Psalmum David CXVIII), le Sue parole:
"Sebastianus vir Christianissimus Mediolanensium a partibus eruditus civis vero Narbonensis".
"Sebastiano, illustre uomo molto cristiano di Milano, cittadino erudito delle origini di Narbonne"
Nella città francese di origine, Narbonne, sorge "l'Eglise Saint Sébastien" eretta tra il 1436 e il 1451 sul sito "du lieu présumé de la maison natale de saint Sébastien, que l'on dit être né à Narbonne". Ma la famiglia si trasferì a Milano sede della sua crescita e formazione cristiana.
Venerato a Roma e in molti luoghi, anche in Oriente, con tre Comuni italiani intitolati a San Sebastiano, è stato raffigurato da molti artisti e da Michelangelo nel "Giudizio Universale" ed è riconosciuto Patrono della Polizia Municipale e degli arcieri.
Il dies natalis del Santo, giorno del martirio (qui passus est) è datato al giorno decimoterzo alle Calende di Febbraio, XIII Kalendas Februarii, che corrisponde al 20 Gennaio.
Auguri al Corpo di Polizia Locale, in tempo di covid, e alla Cittadinanza e al Comune nella rappresentanza del Sindaco e alla Chiesa locale nella rappresentanza dell'Assistenza spirituale, Don Vito Zinfollino.
Ricerche storiche a cura del maestro Giuseppe Di Nunno