Storia e dintorni
Scatti di Passione per la Desolata
In mostra a Bitonto alle Officine Culturali
venerdì 11 maggio 2018
18.05
Si continua a parlare ed ammirare i Riti Processionali della Settimana Santa in Terra di Bari attraverso la mostra fotografica "Scatti di Passione", a cura del Circolo Fotografico Bitonto che ha aperto i battenti lo scorso sabato e resterà visitabile fino a venerdì 18 maggio presso le Officine Culturali "Bollenti Spiriti" a Bitonto(BA). Al taglio del nastro sono intervenute le autorità cittadine, tra le quali il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio e l'assessore ai beni culturali Rosa Calò, che hanno portato i saluti dell'amministrazione ed hanno fatto visita alla mostra dedicata ai riti della suggestiva Settimana Santa in Terra di Bari, in particolare a Bitonto, Noicattaro, Molfetta, Terlizzi, Ruvo di Puglia, Corato e Canosa di Puglia. "La fotografia altro non è che guardare il mondo con gli occhi di qualcun altro. E questo fa il progetto fotografico in mostra, ci permette di vedere e vivere la tradizione della Settimana Santa - nostra e delle altre città del barese- tramite gli occhi dei ragazzi del Circolo Fotografico Bitonto che se ne sono fatti autentici e sensibili interpreti". Ha dichiarato il primo cittadino bitontino mentre la professoressa Rosa Calò, assessore ai Beni Culturali nel complimentarsi con gli autori degli scatti ha anche proposto ai componenti del Circolo Fotografico Bitonto di catalogare digitalmente i beni di proprietà del comune, così da creare un vero e proprio archivio in sinergia con gli studiosi in materia che si occuperebbero delle didascalie e delle schede informative di notevole interesse storico culturale. A Bitonto sono in mostra le opere fotografiche degli artisti amatoriali: Gaetano Abbattista, Gaetano Bonasia, Viviana Minervini, Domenico Tangro, Giovanni Burgio, Francesco Schiraldi, Rita Scarola, Vincenzo Diliso, Walter Conte, Loredana Tatulli, Enzo Memoli, Annamaria Fiore, Giacinto De Palo, Vincenzo Parisi e Francesco Paolo Cosola.
Tra le foto esposte sui Riti della Settimana Santa in terra di Bari spicca "Gli Otto Santi" che si svolge in notturna il Giovedì Santo a Ruvo Di Puglia(BA), di grande impatto emotivo per l'imponente gruppo statuario in processione. Non da me meno le foto dei Crociferi che sono figure emblematiche della Settimana Santa di Noicattaro(BA): vestono un saio nero, con un cappuccio sul volto e una corona di spine sul capo, trascinano al piede scalzo una catena di ferro e portano sulla spalla una pesante croce che scava dolorosi e profondi solchi sugli omeri. Nel più rigoroso silenzio, la sera del Giovedì Santo, i Crociferi vanno di chiesa in chiesa a Noicattaro e, sul portale di ognuna depongono il loro ponderoso fardello per essere liberi di flagellarsi con la catena che gli ha appesantito il passo e ferito la caviglia. Suggestiva la Processione dei Misteri, tra le più antiche di quelle che hanno luogo a Bitonto(BA), in uscita dalle prime ore del mattino del Venerdì Santo, dalla quattrocentesca Chiesa di San Domenico, e si conclude dopo circa sei ore. Sempre a Bitonto(BA), a qualche ora di distanza dalla Processione dei Misteri, segue la Processione di Gala del Venerdì Santo che parte dalla Chiesa del Purgatorio e percorre il centro storico e le strade cittadine fino a notte inoltrata. In processione, sfilano tre statue: il Cristo in culla, l'Addolorata e il Legno Santo, precedute da un suonatore di piffero, che apre il corteo, e dai rappresentanti delle confraternite. Struggenti le marce funebri eseguite dalla banda che accompagna la Processione di Gala del Venerdì Santo di Bitonto. A Corato(BA), l'uscita dei Santi Misteri è sempre tra i momenti più emozionanti del Venerdì Santo che vede i confratelli, con le buffe abbassate, portare le statue tra il silenzio della folla. Sono undici le statue che ripercorrono la Passione e Crocifissione di Gesù di Cristo, una per ogni parrocchia di Terlizzi(BA) nella sera del Venerdì Santo per la Processione dei Misteri. A Molfetta(BA), la "Processione della Pietà" è l'ultimo rito prima della Risurrezione che si svolge il sabato mattina con il simulacro dello scultore Giulio Cozzoli, raffigurante Maria carica del corpo morto del figlio sul proprio grembo, insieme ad altre sei statue(San Pietro, la Veronica, Maria Cleofe, Maria Salomè, Maria Maddalena e San Giovanni) di cartapesta che lo precedono in un clima di preghiera e profonda devozione.
La devozione che contraddistingue anche il coro delle centinaia di donne in nero che cantano per "La Desolata", la processione della Parrocchia dei S.S. Francesco e Biagio che conclude i Riti della Settimana Santa a Canosa di Puglia(BT). Nella cittadina ofantina, il sabato mattina giungono a flotte i fotografi, professionisti e non, da ogni parte d'Italia e anche dall'estero per osservare e riprendere i momenti salienti della processione "La Desolata" che appartiene alla tradizione e alla storia della comunità locale, condivisa sui social dai visitatori, sempre più numerosi di anno in anno. La mostra "Scatti di Passione" di Bitonto, ricca di scatti inediti ed interessanti, tutti con il loro carico di emozioni e suggestioni, di storia e tradizione, di religione e cultura, ha in bella evidenza "La Desolata" di Canosa con le opere di Francesco Schiraldi, Enzo Memoli e Rita Scarola che hanno focalizzato l'attenzione sul coro delle donne, completamente vestite di nero con il volto ricoperto da un velo, l'elemento distintivo di un rito unico e suggestivo tra i più seguiti a livello mediatico e comunicativo attraverso l'arte della fotografia, potente mezzo di promozione e valorizzazione delle ricchezze del territorio e delle sue peculiarità, tra le più belle al mondo.
Bartolo Carbone
Tra le foto esposte sui Riti della Settimana Santa in terra di Bari spicca "Gli Otto Santi" che si svolge in notturna il Giovedì Santo a Ruvo Di Puglia(BA), di grande impatto emotivo per l'imponente gruppo statuario in processione. Non da me meno le foto dei Crociferi che sono figure emblematiche della Settimana Santa di Noicattaro(BA): vestono un saio nero, con un cappuccio sul volto e una corona di spine sul capo, trascinano al piede scalzo una catena di ferro e portano sulla spalla una pesante croce che scava dolorosi e profondi solchi sugli omeri. Nel più rigoroso silenzio, la sera del Giovedì Santo, i Crociferi vanno di chiesa in chiesa a Noicattaro e, sul portale di ognuna depongono il loro ponderoso fardello per essere liberi di flagellarsi con la catena che gli ha appesantito il passo e ferito la caviglia. Suggestiva la Processione dei Misteri, tra le più antiche di quelle che hanno luogo a Bitonto(BA), in uscita dalle prime ore del mattino del Venerdì Santo, dalla quattrocentesca Chiesa di San Domenico, e si conclude dopo circa sei ore. Sempre a Bitonto(BA), a qualche ora di distanza dalla Processione dei Misteri, segue la Processione di Gala del Venerdì Santo che parte dalla Chiesa del Purgatorio e percorre il centro storico e le strade cittadine fino a notte inoltrata. In processione, sfilano tre statue: il Cristo in culla, l'Addolorata e il Legno Santo, precedute da un suonatore di piffero, che apre il corteo, e dai rappresentanti delle confraternite. Struggenti le marce funebri eseguite dalla banda che accompagna la Processione di Gala del Venerdì Santo di Bitonto. A Corato(BA), l'uscita dei Santi Misteri è sempre tra i momenti più emozionanti del Venerdì Santo che vede i confratelli, con le buffe abbassate, portare le statue tra il silenzio della folla. Sono undici le statue che ripercorrono la Passione e Crocifissione di Gesù di Cristo, una per ogni parrocchia di Terlizzi(BA) nella sera del Venerdì Santo per la Processione dei Misteri. A Molfetta(BA), la "Processione della Pietà" è l'ultimo rito prima della Risurrezione che si svolge il sabato mattina con il simulacro dello scultore Giulio Cozzoli, raffigurante Maria carica del corpo morto del figlio sul proprio grembo, insieme ad altre sei statue(San Pietro, la Veronica, Maria Cleofe, Maria Salomè, Maria Maddalena e San Giovanni) di cartapesta che lo precedono in un clima di preghiera e profonda devozione.
La devozione che contraddistingue anche il coro delle centinaia di donne in nero che cantano per "La Desolata", la processione della Parrocchia dei S.S. Francesco e Biagio che conclude i Riti della Settimana Santa a Canosa di Puglia(BT). Nella cittadina ofantina, il sabato mattina giungono a flotte i fotografi, professionisti e non, da ogni parte d'Italia e anche dall'estero per osservare e riprendere i momenti salienti della processione "La Desolata" che appartiene alla tradizione e alla storia della comunità locale, condivisa sui social dai visitatori, sempre più numerosi di anno in anno. La mostra "Scatti di Passione" di Bitonto, ricca di scatti inediti ed interessanti, tutti con il loro carico di emozioni e suggestioni, di storia e tradizione, di religione e cultura, ha in bella evidenza "La Desolata" di Canosa con le opere di Francesco Schiraldi, Enzo Memoli e Rita Scarola che hanno focalizzato l'attenzione sul coro delle donne, completamente vestite di nero con il volto ricoperto da un velo, l'elemento distintivo di un rito unico e suggestivo tra i più seguiti a livello mediatico e comunicativo attraverso l'arte della fotografia, potente mezzo di promozione e valorizzazione delle ricchezze del territorio e delle sue peculiarità, tra le più belle al mondo.
Bartolo Carbone