Storia e dintorni
Sforziamoci di vedere la nostra città con gli stessi occhi del visitatore
Limitone, Presidente Sezione di Canosa di ITALIA NOSTRA scrive a CanoSIamo
sabato 20 giugno 2020
14.33
"Caro Presidente, ho seguito gli incontri organizzati dalla vostra Associazione sulla futura sistemazione della sede del Museo Archeologico Nazionale in un'ala dell'edificio scolastico "G.Mazzini" a Canosa di Puglia." Esordisce così il Presidente Sezione di Canosa di ITALIA NOSTRA, Mario Riccardo Limitone nella missiva inviata al a CanoSIamo, l'associazione dei Canosini di Roma, a margine delle videoconferenze sui social dei giorni scorsi . "Gli intervenuti nei due incontri hanno sottolineato la funzione di fattore di sviluppo che il futuro contenitore museale potrà avere per la nostra città. Il voto unanime con cui il Consiglio Comunale ha approvato la proposta dell'Amministrazione Comunale di concedere al MIBAC in comodato d'uso parte dell'edificio scolastico "Mazzini" rappresenta un buon inizio. Speriamo che i tecnici del MIBAC a cui spetta la progettazione e l'organizzazione degli spazi espositivi, possano procedere speditamente nel loro lavoro, pandemia permettendo. Una volta che la nuova sede museale sarà ultimata, occorrerà sostenere tutte quelle azioni che la Direzione del nuovo Museo intraprenderà per far ritornare a Canosa i tanti reperti presenti nei maggiori musei italiani, e gli altrettanti numerosi reperti presenti nei loro depositi. Sono reperti rinvenuti nel nostro territorio, realizzati nel nostro territorio per conto di una committenza locale, testimonianze del passato ricco e glorioso della nostra città. - Prosegue il Presidente Sezione di Canosa di ITALIA NOSTRA - Ma anche se questa operazione di recupero e di restituzione andasse a buon fine potremmo dirci soddisfatti? Molte questioni risulterebbero ancora irrisolte. La qualità dell'informazione turistica declinata anche sotto il profilo della conoscenza e della pratica diffusa delle lingue straniere deve fare un passo in avanti. La questione grave dei molti siti non fruibili perché situati in proprietà private deve essere risolta. La questione dell'ipogeo Monterisi -Rossignoli che sta andando in rovina e che urge acquisire al patrimonio pubblico. Ma se anche tutte queste questioni fossero portate a soluzione avremmo risolto tutti i problemi? Secondo me ancora non sarebbe abbastanza. Molti degli intervenuti alla vostra iniziativa hanno messo l'accento sul tema di accoglienza, soffermandosi sul ricettività alberghiera ed extra alberghiera presente in città e sulla buona cucina dei nostri ristoranti. Io ritengo che anche sotto questo aspetto le questioni siano un po' più complesse. L'attrattività di una città segue le stesse regole che nel commercio assolve il "packaging", cioè il confezionamento e la presentazione di un prodotto da offrire al pubblico, funzionale al successo commerciale del prodotto stesso. Diciamoci francamente, il "prodotto Canosa" lascia molto a desiderare. Sforziamoci di vedere la nostra città con gli stessi occhi del visitatore. Purtroppo i nostri occhi si sono abituati alla bruttezza, non lo sono gli occhi di chi viene nella nostra città per la prima volta. Pensiamo alle nostre periferie degradate, le anticamere della nostra città. Pensiamo alle colline che ci circondano squarciate per l'estrazione dell'argilla, depredate e poi abbandonate a se stesse, senza che siano state effettuate quelle opere di ricomposizione ambientale che le normative prevedono e che nessuna autorità si prende la briga di fare attuare. Pensiamo allo sconcerto dei visitatori alla vista di queste ferite inferte al nostro paesaggio. Un bellissimo museo incardinato in una urbanistica di poco pregio e in un paesaggio degradato potrebbe essere un motore di sviluppo per la nostra città? Penso di no. C'è a portata di mano una buona occasione per riqualificare sotto il profilo urbanistico la nostra città. E' imminente l'avvio del procedimento di Variante di adeguamento del vigente Piano Urbanistico al Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia. E' un'occasione da non perdere. La riqualificazione urbana - conclude il Presidente Sezione di Canosa di ITALIA NOSTRA, Mario Riccardo Limitone - non è un affare da risolvere nelle segrete stanze tra pochi soggetti. E' una questione che riguarda tutti noi cittadini e come tali ce ne dobbiamo occupare. E il paesaggio? L'articolo 9 della nostra Costituzione tutela il paesaggio come bene primario. Il paesaggio è per antonomasia il " Museo dei Musei". Il processo di ricomposizione del paesaggio del nostro territorio è la battaglia decisiva per rendere finalmente attrattiva la nostra città. Occorre uno sguardo nuovo, una nuova prospettiva in cui i cittadini devono riconoscersi. Non sempre " in casa mia faccio tutto quello che mi pare". Il territorio, al di là del concetto di proprietà privata è un " Bene Comune" soggetto a vincoli. Sta a noi cittadini combattere questa battaglia per lasciare in eredità ai nostri figli una città migliore e più ricca di opportunità.Mi scuso per la lunghezza del mio intervento ma c'erano molte questioni che andavano puntualizzate."""