Storia e dintorni
Sui tratturi della Via Francigena
Ritrovata la locazione storica di Canosa
sabato 6 aprile 2019
16.33
"L'antica Via che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia è stata riscoperta dai moderni viandanti, che si mettono in cammino lungo un percorso splendido e sorprendente. Il riconoscimento di Canosa sulle Vie Francigene in Puglia sono da ricondursi al cammino millenario di pellegrini, Crociati e Templari, che partendo dal Nord Europa raggiungevano Roma e si indirizzavano verso il Santuario di Monte Sant'Angelo, prima dell'imbarco verso la Terra Santa dai porti di Puglia, quali Barletta, Trani e Brindisi. Proprio sulle pietre dell'Arcangelo Michele i viandanti hanno lasciato iscrizioni runiche attorno alla Grotta, dalle impronte delle mani, alle iscrizioni in latino, ai nomi, ai simboli della Triplice Cinta, segni di testimonianza del lungo viaggio di fede. Canosa, situata ai piedi del Gargano e posta su vie storiche, custode di templi eccellenti, è stata una locazione ragguardevole che ancora oggi mostra le tracce incise sull'antico portale marmoreo della Cattedrale di San Sabino del VI secolo, negli studi di Michele Menduni e di Mons. Felice Bacco e sulle pietre esterne della Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria del 1300, sul Colle dei Quaranta Martiri, nelle incisioni della Triplice Cinta che si indirizza alla Terra Santa, come emerge negli studi del maestro Giuseppe Di Nunno evidenziati con articoli ben dettagliati su Canosaweb, il primo portale cittadino .
Così scriveva nel novembre 2017, l'Architetto Michele Menduni da Firenze al maestro Peppino Di Nunno, riportando l'opuscolo di Franco Cardini, Professore, storico e saggista su "La Via Francigena – Il senso di un Viaggio". Signa (FI) 2015. In Italia "Il tracciato ordinario della Francigena, peraltro ricco di possibili deviazioni e articolazioni, si può descrivere facilmente. Essa scendeva dal Moncenisio e dalla Valdisusa seguendo un itinerario da nord-ovest verso sud-est; attraversava il Po a Piacenza, proseguiva per Parma, san Donnino (Fidenza) e Modena, passava l'Appennino al Mons Bardonis (il passo della Cisa) e di là giungeva a Lucca, la città dove i pellegrini potevano venerare il crocifisso miracoloso detto "Santo Volto", giungendo poi a Roma per poi proseguire verso la Terra Santa. "Dall'Urbe si poteva seguire quindi l'antica Appia che passava nei pressi del santuario di Montecassino e quindi, dopo lo snodo di Benevento, si sdoppiava in un'Appia propriamente detta – che giungeva a Brindisi attraverso il percorso interno dopo aver toccato il porto di Taranto – e un'Appia-Traiana che invece, puntando a est-nordest e quindi a sud-est attraverso Canosa". Abbiamo incontrato negli anni scorsi visitatori devoti del Nord giungere a Canosa di Puglia(BT) in bicicletta e a piedi sul cammino della Via Francigena e oggi siamo onorati di questo riconoscimento, che apre vie di cultura, di turismo, di cristianità, di una terra crocevia di genti senza frontiere.
Così scriveva nel novembre 2017, l'Architetto Michele Menduni da Firenze al maestro Peppino Di Nunno, riportando l'opuscolo di Franco Cardini, Professore, storico e saggista su "La Via Francigena – Il senso di un Viaggio". Signa (FI) 2015. In Italia "Il tracciato ordinario della Francigena, peraltro ricco di possibili deviazioni e articolazioni, si può descrivere facilmente. Essa scendeva dal Moncenisio e dalla Valdisusa seguendo un itinerario da nord-ovest verso sud-est; attraversava il Po a Piacenza, proseguiva per Parma, san Donnino (Fidenza) e Modena, passava l'Appennino al Mons Bardonis (il passo della Cisa) e di là giungeva a Lucca, la città dove i pellegrini potevano venerare il crocifisso miracoloso detto "Santo Volto", giungendo poi a Roma per poi proseguire verso la Terra Santa. "Dall'Urbe si poteva seguire quindi l'antica Appia che passava nei pressi del santuario di Montecassino e quindi, dopo lo snodo di Benevento, si sdoppiava in un'Appia propriamente detta – che giungeva a Brindisi attraverso il percorso interno dopo aver toccato il porto di Taranto – e un'Appia-Traiana che invece, puntando a est-nordest e quindi a sud-est attraverso Canosa". Abbiamo incontrato negli anni scorsi visitatori devoti del Nord giungere a Canosa di Puglia(BT) in bicicletta e a piedi sul cammino della Via Francigena e oggi siamo onorati di questo riconoscimento, che apre vie di cultura, di turismo, di cristianità, di una terra crocevia di genti senza frontiere.