Storia e dintorni
Vola in cielo, con la dolcezza del viso
ZIA NICOLETTA, ciao!
venerdì 10 aprile 2020
16.41
ZIA NICOLETTA, ciao!
Ti salutavo cosi Zia Nicoletta quando venivo a Canosa e mamma Savina e papà Giuseppe mi dicevano "ve', ve' la trùve la zia, cà t'ho sèmpe velèute bène"". Oggi, il giorno del tuo 89esimo compleanno mi hai lasciato Zia mia, con tante lacrime negli occhi senza poterti accarezzare per l' ultima volta. E questo divieto, figlio obbligato del virus horribilis, pesa ancor più sui tuoi figli, sui miei cugini Nunzio, Sabina, Mario, Anna. Senza pietas,senza humanitas; mi consola il fatto che questa morte difficile, in un giorno particolare che avrebbe dovuto segnare gioia, ti fa, pur senza il giusto rispetto, volare in cielo a ricongiungerti con Ninuccio, tuo marito, con Rosina, Sandro, Nanuccio, con papà, con mamma Savina. Vi prego da lassù, per intercessione della nostra Madonna delle Lacrime, dite al buon Dio, di alzare mano benefica su questo nostro mondo, vittima spesso innocente di tanti morti .
Cara Zia,
ti volevo tanto bene per il tuo sorriso, mai pieno, con un fondo di serietà nascosta. Era, nel mio ricordo, il sorriso di mia nonna Anna, tua madre. Dieci anni fa tu raccontasti "episodi accaduti durante la permanenza del nostro Padre Antonio Maria Losito a Canosa", il tuo ricordo di fanciulla derivato dal racconto di fede cristiana ai figli di nonna Anna Dello Russo. Il mio bisnonno Dello Russo Gaetano aveva sposato Lusito Nicoletta, entrambi provenienti da Terlizzi. Avevano entrambi trovato alloggio in affitto in una casa al largo di Costantinopoli di fronte la chiesa omonima, al piano superiore dimorava Padre Antonio. La mia bisnonna Nicoletta fu testimone delle virtù in terra di quel Santo Padre. Zia Nicoletta, con lo stesso nome della nonna Lusito, ora finito il racconto di vita vola in cielo, con la dolcezza del viso, con le mani bianche affilate simili a quelle di nonna Anna.
Cara Zia,
finisce con te un girone della famiglia Valentino, ora il testimone passa a tre: Nunzio, io uno di loro, saremo degni con tutta la famiglia che oggi non può accarezzare la tua dipartita, di ricevere da te, volata in cielo, la forza di Tuo padre Nunzio, quello che mi stringeva il polso e mi dava forza mentre tu cara Zia con una carezza mi regalavi dolcezza.
Nunzio Valentino
La Redazione di Canosaweb esprime le sentite condoglianze alla famiglia Valentino
Ti salutavo cosi Zia Nicoletta quando venivo a Canosa e mamma Savina e papà Giuseppe mi dicevano "ve', ve' la trùve la zia, cà t'ho sèmpe velèute bène"". Oggi, il giorno del tuo 89esimo compleanno mi hai lasciato Zia mia, con tante lacrime negli occhi senza poterti accarezzare per l' ultima volta. E questo divieto, figlio obbligato del virus horribilis, pesa ancor più sui tuoi figli, sui miei cugini Nunzio, Sabina, Mario, Anna. Senza pietas,senza humanitas; mi consola il fatto che questa morte difficile, in un giorno particolare che avrebbe dovuto segnare gioia, ti fa, pur senza il giusto rispetto, volare in cielo a ricongiungerti con Ninuccio, tuo marito, con Rosina, Sandro, Nanuccio, con papà, con mamma Savina. Vi prego da lassù, per intercessione della nostra Madonna delle Lacrime, dite al buon Dio, di alzare mano benefica su questo nostro mondo, vittima spesso innocente di tanti morti .
Cara Zia,
ti volevo tanto bene per il tuo sorriso, mai pieno, con un fondo di serietà nascosta. Era, nel mio ricordo, il sorriso di mia nonna Anna, tua madre. Dieci anni fa tu raccontasti "episodi accaduti durante la permanenza del nostro Padre Antonio Maria Losito a Canosa", il tuo ricordo di fanciulla derivato dal racconto di fede cristiana ai figli di nonna Anna Dello Russo. Il mio bisnonno Dello Russo Gaetano aveva sposato Lusito Nicoletta, entrambi provenienti da Terlizzi. Avevano entrambi trovato alloggio in affitto in una casa al largo di Costantinopoli di fronte la chiesa omonima, al piano superiore dimorava Padre Antonio. La mia bisnonna Nicoletta fu testimone delle virtù in terra di quel Santo Padre. Zia Nicoletta, con lo stesso nome della nonna Lusito, ora finito il racconto di vita vola in cielo, con la dolcezza del viso, con le mani bianche affilate simili a quelle di nonna Anna.
Cara Zia,
finisce con te un girone della famiglia Valentino, ora il testimone passa a tre: Nunzio, io uno di loro, saremo degni con tutta la famiglia che oggi non può accarezzare la tua dipartita, di ricevere da te, volata in cielo, la forza di Tuo padre Nunzio, quello che mi stringeva il polso e mi dava forza mentre tu cara Zia con una carezza mi regalavi dolcezza.
Nunzio Valentino
La Redazione di Canosaweb esprime le sentite condoglianze alla famiglia Valentino