Stilus Magistri
A lezione di Lingua Italiana dalla cattedra del Prof. Francesco Sabatini
Gli studenti del Liceo E. Fermi di Canosa sulle vie dei verbi
martedì 16 aprile 2013
11.24
Lunedì 15 aprile 2013: un giorno di Scuola per incontrare il prof. Francesco Sabatini, Presidente Onorario dell'Accademia della Crusca, in una lezione di pregevole attività formativa, promossa dagli Studenti del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Canosa, Minervino e Spinazzola, con la Dirigenza della prof.ssa Nunzia Silvestri e con la guida dei Docenti.
La lezione di Grammatica Italiana si è svolta presso il Centro Servizi Culturali, con il Patrocinio del Comune di Canosa, rappresentato dall'Assessore alla Cultura e alle Politiche Scolastiche, prof. Sabino Facciolongo, partecipe non solo come Amministratore, ma anche professionalmente come Docente di Lettere.
Ha partecipato anche l'Assessore della Provincia per le Politiche Scolastiche, avv. Giovanni Patruno, sempre sensibile alla cultura del territorio. Era presente con interesse istituzionale il prof. Franco Di Stasi, Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo Bovio-Mazzini.
Negli stessi banchi di scuola erano presenti gli studenti adolescenti della Scuola Media "Foscolo-De Muro Lomanto" , che hanno partecipato attivamente.
È stato presentato un apprezzato lavoro degli Studenti liceali in chiave informatica con un CD sulla valenza del verbo nella lingua italiana, in un percorso guidato dalla Docente Nunzia Lansisera.
Ha fatto seguito il momento interattivo degli studenti, che ha costituito la parte più comunicativa della lezione, con le copiose domande degli studenti, coordinate con diligenza dalla Docente prof.ssa Nunzia Lansisera.
Ad ogni domanda il prof. Sabatini non ha dato solo una risposta, ma ha offerto un percorso di studio della lingua italiana in un contesto storico e socio-linguistico.
La Sua prestigiosa parola instancabile, sempre in piedi dal mattino fino a Mezzogiorno con il soffio vitale dei suoi 82 anni nell'età cronologica, ha mostrato un'età mentale di Homo Sapiens Sapiens della Lingua italiana e un'età psicologica avvincente di giovane padre dell'Italiano, di cui siamo figli, eredi e custodi.
Tra le domane tutte interessanti dei giovani, raccogliamo tre verbi, che costituiscono una filosofia di crescita scolastica: "Fare, Pensare, Essere".
Il verbo fare riguarda ogni cosa che facciamo nel giorno, ma il verbo "pensare, che etimologicamente significa pesare, ponderare, dal latino pondus (peso), ci invita a crescere ponderando, pesando… anche quando i giovani vanno in motorino".
Il Verbo essere, che il prof. Sabatini fa scaturire dal greco, chiedendo e trovando la mano levata della prof.ssa Giulia Giorgio, viene interpretato nell'interiorità spirituale, emotiva e intellettuale, come filosofia dell'essere umano e pensante.
I verbi si intrecciano alla fine con la lingua italiana del 500 della Carte Dotali della Tesi di Laurea di mons. Felice Bacco e si ritrovano nel dialetto canosino del 900, nel Diritto di famiglia e nella cultura popolare del rituale della sposa, anzi della "Zita" con il "corredo della zita", dove il prof. Sabatini, sottolineando prioritariamente la parola in Italiano, riconosce il valore dello studio del dialetto, veicolo anche delle radici storiche linguistiche e della cultura delle generazioni che ci hanno generato.
Ma la "zita" gentildonna, che abbiamo conosciuto oggi fra i banchi di Scuola, parlando inconsapevolmente, è la moglie del prof. Sabatini, Francesca Cimino, alla soglia degli 80 anni, partecipe al cammino e alla lezione con ammirevole stupore.
Dopo il fervido dialogo e incontro individuale con gli studenti, lo stupore conoscitivo del Prof. Sabatini visita la Cattedrale San Sabino con la riscoperta cupola sabiniana, dove il prof. Sabatini mostra conoscenza della cultura e dell'arte italica e orientale, chiamando "opera giustinianea" la stessa, prima di ammirarla con mons. Felice Bacco, che insieme al maestro Peppino Di Nunno, presenta il monumento del VI secolo con i 33 cerchi cristocentrici.
Il prof. Sabatini, si ferma in silenzio, si siede, leva lo sguardo in alto, quasi a leggere l'ultimo verso dei 33 Canti del Paradiso del Poeta Fiorentino, "L'Amor che muove il sole e l'altre stelle", a individuare il tassello in pietra lavica del Nord, della Stella Polare, del Dio Creatore e Padre .
"Fate presto a riscoprire le altre cupole, – invita la gentilissima consorte Francesca- noi ottantenni non possiamo attendere!".
Ci soffermiamo con l'espresso desiderio del prof. Sabatini, a leggere le porte bronzee del Mausoleo di Boemondo, in un percorso di cristianità e cultura di Canosa di Puglia e ci indirizziamo all'uscita con la prof.ssa Nunzia Silvestri, Lansisera e Giorgio, ma un suono di festa di auto richiama la parola del prof. Sabatini: "Ecco, passa la Zita!".
Nelle mani del prof. Sabatini vengono consegnati i testi delle Ricerche Storiche di Canosa di Puglia, in uno scambio di conoscenze, di cultura, di lingua: la lezione continua nello spirito e nella mente del prof. Sabatini, nello spirito e nella mente dei giovani studenti, tra i verbi fare, pensare, essere e… studiare, come fa un ottantenne onorario dell'Accademia della Crusca ogni giorno, la domenica In Famiglia, al mattino su RAI UNO, e oggi nella Scuola di Canosa di Puglia.
Bravi ragazzi! Grazie Professore!
maestro Peppino Di Nunno
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