Stilus Magistri
A Scuola, sulle vie di Costantinopoli, a Canosa di Puglia
Buon anno scolastico, ragazzi!
venerdì 18 ottobre 2013
10.09
L'inaugurazione dell'anno scolastico 2013-14 della Scuola Media Foscolo, ha condotto gli alunni nella Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli con la guida dei Docenti e dei Parroci Don Saverio Memeo e don Vito Zinfollino, dove Chiesa e Scuola parlano il comune linguaggio educativo, come Scuole parallele.
I Docenti, con la promozione della Dirigente dott.ssa Nadia Landolfi, hanno realizzato con competenza un percorso di linguaggi polivalenti, dove i ragazzi sono stati i protagonisti con messaggi, simboli, poesie, danza, canti e Parola di Dio.
L'uscita è stata gioiosa, in quanto accompagnata dal propiziatorio lancio del riso e dal suono delle campane, in una dimensione agreste, che educa all'ambiente.
Agreste infatti risulta il "rusticanum cultum" della Chiesa riedificata nell'800, ma risalente nelle origini nel 700, a correggere il pannello pubblico che attribuisce la Chiesa al XIX secolo.
I miei studi dei Sacri Bronzi, sfogliando la pagina di bronzo della campana che rintoccava la gioia cristiana della comunione e del Signore, pongono agli atti la data impressa sulla campana del 1758 con l'effigie a rilievo della Madonna dell'Odegitria.
Alla Madre di Dio, le cui lettere in greco trascrivono nella Chiesa canosina, Metèr Teù in forma sincopata: ΜΡ - ΘΫ, i ragazzi di Scuola hanno fatto l'affidamento del nuovo cammino scolastico.
È la Madonna dell'Odegitria, che "mostra la via" nel Figlio Gesù; l'icona approdò nel porto di Bari il 1° martedì di marzo dell'Anno del Signore 733; venerata nella Cattedrale di Bari, l'icona è stata incoronata dal Beato Giovanni Paolo II il 26 febbraio 1984, di cui alleghiamo foto della nostra gioiosa presenza nello stadio.
La presenza degli alunni oggi si inserisce nel percorso di un'icona proveniente da Costantinopoli, come meglio scrive l'epigrafe latina della Cattedrale San Sabino: Sancta Maria e Costantinopoli, dove il "di" non riporta ad un complemento di specificazione, ma di provenienza.
La presenza della Scuola si inserisce storicamente quest'anno nell'anniversario dell'Editto di Costantino del 313 d. C. m, trascurato in Canosa di Puglia, una città che conobbe il sangue dei martiri delle persecuzioni cristiane e la libertà del Cristianesimo.
La madre dell'Imperatore Costantino, Sant'Elena, in una statua del 1932, nella Chiesa agreste fa memoria del figlio Costantino e della Città, da cui nacque il culto orientale dell'Odegitria, in un legame di intercultura tra Oriente e Occidente, sulle cui vie camminò l'Ambasciatore Vescovo Sabino canosino, inviato come Legatus dal Pontefice.
I ragazzi hanno parlato, hanno cantato, hanno letto, hanno pregato, hanno studiato, hanno gioito, hanno mangiato la colazione dei genitori, hanno maturato i passi della loro bella età.
Buon anno scolastico, ragazzi!
Auguri!
maestro Peppino Di Nunno
I Docenti, con la promozione della Dirigente dott.ssa Nadia Landolfi, hanno realizzato con competenza un percorso di linguaggi polivalenti, dove i ragazzi sono stati i protagonisti con messaggi, simboli, poesie, danza, canti e Parola di Dio.
L'uscita è stata gioiosa, in quanto accompagnata dal propiziatorio lancio del riso e dal suono delle campane, in una dimensione agreste, che educa all'ambiente.
Agreste infatti risulta il "rusticanum cultum" della Chiesa riedificata nell'800, ma risalente nelle origini nel 700, a correggere il pannello pubblico che attribuisce la Chiesa al XIX secolo.
I miei studi dei Sacri Bronzi, sfogliando la pagina di bronzo della campana che rintoccava la gioia cristiana della comunione e del Signore, pongono agli atti la data impressa sulla campana del 1758 con l'effigie a rilievo della Madonna dell'Odegitria.
Alla Madre di Dio, le cui lettere in greco trascrivono nella Chiesa canosina, Metèr Teù in forma sincopata: ΜΡ - ΘΫ, i ragazzi di Scuola hanno fatto l'affidamento del nuovo cammino scolastico.
È la Madonna dell'Odegitria, che "mostra la via" nel Figlio Gesù; l'icona approdò nel porto di Bari il 1° martedì di marzo dell'Anno del Signore 733; venerata nella Cattedrale di Bari, l'icona è stata incoronata dal Beato Giovanni Paolo II il 26 febbraio 1984, di cui alleghiamo foto della nostra gioiosa presenza nello stadio.
La presenza degli alunni oggi si inserisce nel percorso di un'icona proveniente da Costantinopoli, come meglio scrive l'epigrafe latina della Cattedrale San Sabino: Sancta Maria e Costantinopoli, dove il "di" non riporta ad un complemento di specificazione, ma di provenienza.
La presenza della Scuola si inserisce storicamente quest'anno nell'anniversario dell'Editto di Costantino del 313 d. C. m, trascurato in Canosa di Puglia, una città che conobbe il sangue dei martiri delle persecuzioni cristiane e la libertà del Cristianesimo.
La madre dell'Imperatore Costantino, Sant'Elena, in una statua del 1932, nella Chiesa agreste fa memoria del figlio Costantino e della Città, da cui nacque il culto orientale dell'Odegitria, in un legame di intercultura tra Oriente e Occidente, sulle cui vie camminò l'Ambasciatore Vescovo Sabino canosino, inviato come Legatus dal Pontefice.
I ragazzi hanno parlato, hanno cantato, hanno letto, hanno pregato, hanno studiato, hanno gioito, hanno mangiato la colazione dei genitori, hanno maturato i passi della loro bella età.
Buon anno scolastico, ragazzi!
Auguri!
maestro Peppino Di Nunno