Stilus Magistri
Al giuramento del Presidente Mattarella
I rintocchi della Campana Maggiore di Palazzo Montecitorio
giovedì 3 febbraio 2022
15.34
Nel pomeriggio odierno la cerimonia di giuramento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella davanti al Parlamento in seduta comune nell'Aula di Montecitorio. Successivamente, il Capo dello Stato deporrà una corona d'alloro sulla Tomba del Milite Ignoto all'Altare della Patria e al termine, avrà luogo, nel Salone dei Corazzieri, la cerimonia di insediamento al Palazzo del Quirinale. Non tutti sanno che la Campana Maggiore del Palazzo Montecitorio rintocca ogni sette anni in festa al Presidente della Repubblica eletto che giunge in corteo dal Quirinale al Palazzo Montecitorio, che fu sede della Curia Pontificia, prima dell'Unità d'Italia. In una ricerca storica unica con l'Ufficio Architettonico di Montecitorio abbiamo riscoperto i fregi e l'iscrizione del bronzo di Papa Pignatelli che costituisce un messaggio senza confini di tempo. L'opera è stata acquisita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dall'Archivio Storico del Quirinale. Così riporta l'iscrizione bronzea:
« DILIGITE IVSTITIAM QVI IVDICATIS TERRAM »
(Amate la giustizia, voi che governate sulla terra).
L'iscrizione è tratta dal primo verso del Libro sacro della SAPIENZA, 1, 1. (gr. Σοϕία Σαλωμῶνος, "Sapienza di Salomone") del 20 a. C..
La locuzione è riportata anche nella Divina Commedia, nel Canto XVIII del Paradiso di Dante Alighieri ai versi 88-93, dove le anime dei Giusti compongono in tutto trentacinque lettere, che unite danno luogo all'iscrizione.
Il giuramento di Mattarella
Nel giorno del Tuo giuramento
nel Palazzo eletto del Parlamento,
risuona a festa la Campana Maggiore
ogni sette anni al Presidente in onore.
Montecitorio è salito, ho letto, ho studiato
sul Campanile a vela di Papi tramandato,
a Te, Sergio Mattarella, oggi ho evocato,
messaggio sacro di Sapienza e di Alighieri
DILIGITE IVSTITIAM QVI IVDICATIS TERRAM
«Amate la giustizia, Voi che governate sulla terra».
Messaggio italiano sul bene comune dei sentieri
dal corteo presidenziale tra austeri Corazzieri,
dal libro dei Padri, dai Valori della Costituzione
di Repubblica d'Italia, patrimonio e vocazione.
Nel giuramento Viva il solenne patrio sentimento.
Maestro Giuseppe Di Nunno
L'opera formativa è stata in condivisione divulgata per la Scuola Foscolo-Lomanto e per il Liceo Statale Enrico Fermi
« DILIGITE IVSTITIAM QVI IVDICATIS TERRAM »
(Amate la giustizia, voi che governate sulla terra).
L'iscrizione è tratta dal primo verso del Libro sacro della SAPIENZA, 1, 1. (gr. Σοϕία Σαλωμῶνος, "Sapienza di Salomone") del 20 a. C..
La locuzione è riportata anche nella Divina Commedia, nel Canto XVIII del Paradiso di Dante Alighieri ai versi 88-93, dove le anime dei Giusti compongono in tutto trentacinque lettere, che unite danno luogo all'iscrizione.
Il giuramento di Mattarella
Nel giorno del Tuo giuramento
nel Palazzo eletto del Parlamento,
risuona a festa la Campana Maggiore
ogni sette anni al Presidente in onore.
Montecitorio è salito, ho letto, ho studiato
sul Campanile a vela di Papi tramandato,
a Te, Sergio Mattarella, oggi ho evocato,
messaggio sacro di Sapienza e di Alighieri
DILIGITE IVSTITIAM QVI IVDICATIS TERRAM
«Amate la giustizia, Voi che governate sulla terra».
Messaggio italiano sul bene comune dei sentieri
dal corteo presidenziale tra austeri Corazzieri,
dal libro dei Padri, dai Valori della Costituzione
di Repubblica d'Italia, patrimonio e vocazione.
Nel giuramento Viva il solenne patrio sentimento.
Maestro Giuseppe Di Nunno
L'opera formativa è stata in condivisione divulgata per la Scuola Foscolo-Lomanto e per il Liceo Statale Enrico Fermi