Stilus Magistri
Buona fine e buon principio!
Buon Anno mia Madre Terra per dirti sempre “Laudato sii”
lunedì 31 dicembre 2018
14.41
"M'arrecòrde" sessanta anni fa da bambino,
tutti riuniti in festa a casa di nonno Peppino,
l'ultimo dell'anno, "na uascìzze a tutte li pìzze ",
nonni, figli e nipoti nell'ultima cena,
il cenone di casa per una pancia piena.
Non c'era il panettone, né l'albero di Natale,
ma c'era il Presepe e la spina innevata
e la gioia di casa povera e inventata.
Non c'era il veglione nella notte finale
senza spari, botti e fuochi da arsenale,
ma c'era l'anno vecchio da cacciare
e insieme l'anno nuovo da salutare.
"M'arrecòrde", il nonno faceva l'anno vecchio
con la cappa scura da contadino ed il bastone,
curvo di schiena, con rughe e sapiente ragione.
"Prendi, prendi la scopa che fa pulizia,
cacciamo l'anno vecchio che va via,
tra affanni e malanni che il tempo porta via".
E l'anno nuovo lo faceva un giovinetto,
ben vestito e con la gioia in petto.
"Benvenuto a te anno nuovo!
Che ci porti a casa e in paese?
Tanti soldi per fare le spese
e una speranza per ogni mese,
col tempo brutto, col tempo bello
con tanta buona volontà
e nel cuore tanta bontà"
Cacciamo l'anno vecchio,
ma diciamo "grazie" al Signore
per un anno donato con amore.
Salutiamo l'anno nuovo 2019,
affrontando col cuore tutte le prove,
sia con l'azzurro del sole, sia se piove,
camminando con gli altri per ogni dove,
dal mattino fino al buio delle nove,
benvenuto Anno nuovo 2019!
Non c'è un nuovo anno,
se non c'è una fine ed un principio,
non c'è una vita nuova
se non c'è una fine e un nuovo inizio,
da Capodanno fino al Solstizio,
pensando ad ogni mese alle Calende,
lavorando, amando con buone merende,
e pregando a Gesù in tutte le vicende.
Beh! Come diceva nonno Peppino,
in dialetto, ma con l'amore in petto:
"Fate una buona fine e un buon principio!"
Vedo una bambina dalla Svezia di Pippicalzelunghe, Greta seduta,
fare lo sciopero ai governati della Terra
contro l'inquinamento e l'effetto serra;
l'appello di Greta per salvare il pianeta.
Buon Anno mia Madre Terra
per dirti sempre "Laudato sii".
Buon Anno!
A. D. 2019
maestro Peppino Di Nunno
tutti riuniti in festa a casa di nonno Peppino,
l'ultimo dell'anno, "na uascìzze a tutte li pìzze ",
nonni, figli e nipoti nell'ultima cena,
il cenone di casa per una pancia piena.
Non c'era il panettone, né l'albero di Natale,
ma c'era il Presepe e la spina innevata
e la gioia di casa povera e inventata.
Non c'era il veglione nella notte finale
senza spari, botti e fuochi da arsenale,
ma c'era l'anno vecchio da cacciare
e insieme l'anno nuovo da salutare.
"M'arrecòrde", il nonno faceva l'anno vecchio
con la cappa scura da contadino ed il bastone,
curvo di schiena, con rughe e sapiente ragione.
"Prendi, prendi la scopa che fa pulizia,
cacciamo l'anno vecchio che va via,
tra affanni e malanni che il tempo porta via".
E l'anno nuovo lo faceva un giovinetto,
ben vestito e con la gioia in petto.
"Benvenuto a te anno nuovo!
Che ci porti a casa e in paese?
Tanti soldi per fare le spese
e una speranza per ogni mese,
col tempo brutto, col tempo bello
con tanta buona volontà
e nel cuore tanta bontà"
Cacciamo l'anno vecchio,
ma diciamo "grazie" al Signore
per un anno donato con amore.
Salutiamo l'anno nuovo 2019,
affrontando col cuore tutte le prove,
sia con l'azzurro del sole, sia se piove,
camminando con gli altri per ogni dove,
dal mattino fino al buio delle nove,
benvenuto Anno nuovo 2019!
Non c'è un nuovo anno,
se non c'è una fine ed un principio,
non c'è una vita nuova
se non c'è una fine e un nuovo inizio,
da Capodanno fino al Solstizio,
pensando ad ogni mese alle Calende,
lavorando, amando con buone merende,
e pregando a Gesù in tutte le vicende.
Beh! Come diceva nonno Peppino,
in dialetto, ma con l'amore in petto:
"Fate una buona fine e un buon principio!"
Vedo una bambina dalla Svezia di Pippicalzelunghe, Greta seduta,
fare lo sciopero ai governati della Terra
contro l'inquinamento e l'effetto serra;
l'appello di Greta per salvare il pianeta.
Buon Anno mia Madre Terra
per dirti sempre "Laudato sii".
Buon Anno!
A. D. 2019
maestro Peppino Di Nunno