Stilus Magistri
Canosa: Il Santo «SAVINVS, Vir Dei»
Dai Dialoghi di San Gregorio Magno
mercoledì 9 febbraio 2022
16.17
L'artista Antonio Giuseppe Lomuscio, artefice dell'attuale busto di San Sabino, Patrono di Canosa, ha realizzato in arte una tela che rappresenta l'incontro tra San Benedetto e San Sabino. «S. Savino in colloquio con S. Benedetto» è ritratto dal Boccati dal Duomo di Orvieto in una tavoletta, custodita a Madrid, riscoperta in una nostra ricerca del 2013 esposta in stampa nella Cattedrale nel 9 febbraio 2013. (in copertina : dipinto olio su tela di Vito Lacelli del 2012).
Don Mariano Dell'Omo, Direttore dell'Archivio Storico dell'Abbazia di Montecassino ci ha riportato gli incontri tra l'Abate Benedetto ed il Vescovo Costanzo di Aquino, Germano di Capua, Sabino di Canosa, in una dimensione pastorale verso le Chiese dei Vescovi, venerati in seguito Santi della Chiesa.
Abbiamo riscoperto lo stesso evento tra l'Abate di Montecassino ed il Vescovo di Canosa dall'Arciabbazia benedettina di Beuron in Germania (Benediktiner Erzabtei St. Martin – Beuron), la più grande della Germania, che ci ha concesso l'immagine della miniatura e la scheda tecnica. Il Direttore dell'Archivio di Montecassino, Don Mariano dell'Omo, accogliendo la ricerca e l'immagine, conferma il noto codice Vat. Lat. 1202 di Beuron originario di Montecassino, un unicum nell'arte monastica.
Ammiriamo ora la pregevole ed imponente tela del Maestro Lomuscio in cui è stato posto il titolo condiviso da Don Felice Bacco e dall'artista ed ispirata ai Dialoghi di San Gregorio Magno, storico della Vita di San Benedetto da Norcia. che attesta in latino l'incontro: «SAVINVS, vir Dei».
SAVINVS rappresenta il monogramma del Vescovo impresso in terracotta nei noti mattoni sabiniani dei templi da Lui edificati, mentre "Vir Dei" è riportato dai Dialoghi di San Gregorio Magno, (Libro II, 15), nato nel 540, primo monaco ad essere eletto Papa (Gregorio I, dal 590 al 604), che scrive la Vita di San Benedetto nel 594 e narra l'incontro privilegiato tra il Vescovo di Canosa e l'Abate di Montecassino nel VI sec. nelle virtù profetiche di Sabino.
Canusinæ Antistites Ecclesiæ ad eumdem Dei famulum venire consueverat, quem vir Dei pro vitæ suæ merito valde diligebat.
Il Vescovo della Chiesa Canosina era solito recarsi dallo stesso Servo di Dio (Benedetto), che l'uomo di Dio (Sabino) molto amava per le virtù della sua vita. Si tratta del sublime legame di amicizia tra l'abate di Cassino ed il Vescovo della Chiesa canosina, che ha sigillato la figura di San Sabino nei centri monastici benedettini in Italia e in Europa. L'artista Lomuscio ritrae nell'opera la figura giovanile di Papa Gregorio Magno accostando la tiara di Pontefice, mentre tiene in mano una piuma d'oca di scrittore della Vita di San Benedetto.
Allo stesso appellativo del Vescovo Sabino, «vir Dei», si è ispirato Don Felice Bacco nel comporre il testo del pregevole Inno a San Sabino, "UOMO DI DIO", musicato dal Maestro Salvatore Sica.
Consideriamo che se la lingua italiana riporta il lemma "uomo", il Latino differenzia il generico "homo" dal "vir", uomo autorevole.
Accostiamo con devozione e ammirazione alla tela dell'artista canosino Lomuscio, esposta all'ingresso nella Cattedrale di San Sabino a suggellare nel legame con la Chiesa benedettina l'entrata e l'uscita dei visitatori, dei fedeli, dei Canosini sui sentieri dal VI secolo ai tempi contemporanei che viviamo nella Fede nel Signore.
Maestro Peppino Di Nunno
(La foto in home page di Canosaweb riporta l'incontro tra San Sabino e San Benedetto a Montecassino, dipinto olio su tela di Vito Lacelli del 2012.
Articolo pubblicato su "Il Campanile" N.1 - Gennaio Febbraio 2022)
Don Mariano Dell'Omo, Direttore dell'Archivio Storico dell'Abbazia di Montecassino ci ha riportato gli incontri tra l'Abate Benedetto ed il Vescovo Costanzo di Aquino, Germano di Capua, Sabino di Canosa, in una dimensione pastorale verso le Chiese dei Vescovi, venerati in seguito Santi della Chiesa.
Abbiamo riscoperto lo stesso evento tra l'Abate di Montecassino ed il Vescovo di Canosa dall'Arciabbazia benedettina di Beuron in Germania (Benediktiner Erzabtei St. Martin – Beuron), la più grande della Germania, che ci ha concesso l'immagine della miniatura e la scheda tecnica. Il Direttore dell'Archivio di Montecassino, Don Mariano dell'Omo, accogliendo la ricerca e l'immagine, conferma il noto codice Vat. Lat. 1202 di Beuron originario di Montecassino, un unicum nell'arte monastica.
Ammiriamo ora la pregevole ed imponente tela del Maestro Lomuscio in cui è stato posto il titolo condiviso da Don Felice Bacco e dall'artista ed ispirata ai Dialoghi di San Gregorio Magno, storico della Vita di San Benedetto da Norcia. che attesta in latino l'incontro: «SAVINVS, vir Dei».
SAVINVS rappresenta il monogramma del Vescovo impresso in terracotta nei noti mattoni sabiniani dei templi da Lui edificati, mentre "Vir Dei" è riportato dai Dialoghi di San Gregorio Magno, (Libro II, 15), nato nel 540, primo monaco ad essere eletto Papa (Gregorio I, dal 590 al 604), che scrive la Vita di San Benedetto nel 594 e narra l'incontro privilegiato tra il Vescovo di Canosa e l'Abate di Montecassino nel VI sec. nelle virtù profetiche di Sabino.
Canusinæ Antistites Ecclesiæ ad eumdem Dei famulum venire consueverat, quem vir Dei pro vitæ suæ merito valde diligebat.
Il Vescovo della Chiesa Canosina era solito recarsi dallo stesso Servo di Dio (Benedetto), che l'uomo di Dio (Sabino) molto amava per le virtù della sua vita. Si tratta del sublime legame di amicizia tra l'abate di Cassino ed il Vescovo della Chiesa canosina, che ha sigillato la figura di San Sabino nei centri monastici benedettini in Italia e in Europa. L'artista Lomuscio ritrae nell'opera la figura giovanile di Papa Gregorio Magno accostando la tiara di Pontefice, mentre tiene in mano una piuma d'oca di scrittore della Vita di San Benedetto.
Allo stesso appellativo del Vescovo Sabino, «vir Dei», si è ispirato Don Felice Bacco nel comporre il testo del pregevole Inno a San Sabino, "UOMO DI DIO", musicato dal Maestro Salvatore Sica.
Consideriamo che se la lingua italiana riporta il lemma "uomo", il Latino differenzia il generico "homo" dal "vir", uomo autorevole.
Accostiamo con devozione e ammirazione alla tela dell'artista canosino Lomuscio, esposta all'ingresso nella Cattedrale di San Sabino a suggellare nel legame con la Chiesa benedettina l'entrata e l'uscita dei visitatori, dei fedeli, dei Canosini sui sentieri dal VI secolo ai tempi contemporanei che viviamo nella Fede nel Signore.
Maestro Peppino Di Nunno
(La foto in home page di Canosaweb riporta l'incontro tra San Sabino e San Benedetto a Montecassino, dipinto olio su tela di Vito Lacelli del 2012.
Articolo pubblicato su "Il Campanile" N.1 - Gennaio Febbraio 2022)