Icona San Sabino
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Stilus Magistri

Canosa :Traslazione del corpo di SAN SABINO «FAMULUS CHRISTI»

I MILLE PASSI dalla vecchia alla nuova Cattedrale, nelle Calende di Agosto dell’Anno 800

Nel corteo storico e peregrinatio, promosso negli anni recenti da Mons. Felice Bacco, Parroco della Cattedrale di S. Sabino, ritroviamo le fonti filologiche che rispondono nella metodologia di ricerca alle domande: "chi l'ha detto?", "dove sta scritto?"e "che cosa sta scritto?".
Chi l'ha detto?
Diamo merito al Prevosto Tortora, tradotto nella "relatio" da Don Attilio Paulicelli, presentato dall'Arch. Michele Menduni nel 2006 e ritrovato nell'Archivio di Nocera dei Pagani nel nostro studio nel 2022.

Dove sta scritto?
Fonte filologica: Relatio Ecclesiae Canusinae del Prevosto Tortora del 1758 che attinge dall'Anonimo, scrittore autore della Vita di San Sabino: « eloquentissime describit Anon. », e dal Beatillus Vita S. Sabini, cap. 15, pag.132. La Relatio fu trasmessa come d'obbligo alla Santa Sede Apostolica, che la pubblicò.

Che cosa sta scritto?
Capitolo VI, paragrafo § I
Translatio Corporis S. Sabini a vetere Cathedrali ad aliam Ecclesiam illi subrogatam ("Traslazione del Corpo di S. Sabino dalla vecchia Cattedrale ad un'altra Chiesa a Lui rinominata").
«Is (Petrus Episcopus) deinde .....ad Ecclesiam Cathedralem, ubi maiori populi isthuc confluentis pietate honoraretur, ...ex ea Ecclesia quam Theodorada aedificarat, S. Sabini transtulit corpus».
"Questi poi trasferì il corpo di S. Sabino da quella Cappella che Teodora (duchessa longobarda di Benevento) aveva edificato alla Chiesa Cattedrale, perché fosse onorato con maggior pietà da parte del popolo accedente a questo luogo".

I mille passi alla nuova Cattedrale
Dal Colle San Pietro la nuova Cattedrale era distante mille passi (ad Cathedralem mille passibus distantem), che equivalgono ad un chilometro e mezzo con il "passus" unità di misura romana di m. 1,48.
Così scrive il Tortora:
«Postridie odorato liquore marmorea e tumba emanante, ad Cathedralem mille passibus distantem translatum sacrum corpus ac luce coelesti noctu illustratum, Episcopo spectante».
"Il giorno dopo mentre un liquido fragrante emanava dalla tomba marmorea, il sacro corpo fu traslato alla Cattedrale distante mille passi e, di notte, fu illuminato di luce celeste, sotto lo sguardo del Vescovo (Pietro)".

La datazione della traslazione e le Calende di Agosto
La traslazione del corpo di S. Sabino avviene nell'anno 800:
«Itaque corpore S. Sabini an. 800, in hanc novam Cathedralem ecclesiam translato...» il 29 Giugno (29 Iuniis) nella festività dei Santi Pietro e Paolo per concludersi il 1 Agosto, quando le spoglie vengono collocate nella Cripta e Soccorpo della Cattedrale ai piedi dell'altare dei Santi Giovanni e Paolo "gloriosamente e con pia devozione", «sub Altari SS. Ioan. et Pauli, splendide ac pie reposuit Kalendis Augusti», ad opera del Vescovo Pietro come è inciso nella lapide marmorea ai piedi dell'altare:
PETRVS CANVSINVS ARCHIEPISCOPVS POSVIT HIC CORPVS BEATI SABINI.
In questa Cattedrale, "sedem pontificalem", edificata dallo stesso Vescovo Sabino, «ab ipso» mentre era ancora in vita, «dum in humanis ageret», nel VI secolo continua la venerazione al Vescovo canosino Sabino, Patrono della Città. Dopo 52 anni di episcopato dal 514 al 566, morì nel dies natalis del 9 Febbraio.

Datazione della Traslazione
La traslazione con la collocazione delle ossa di San Sabino avvenne die Kalendarum Augustarum collocavit an. 800, cioè nelle Calende di Agosto, il 1° Agosto dell'anno 800 a cura dell'Arcivescovo Pietro.

La traslazione in toponomastica dell'800
Nella toponomastica di fine '800 la linea immaginaria della traslazione ha inizio dal Regio Tratturo, da Vico S. Pietro, risanato nella lapide in terracotta da Elia Marro, Presidente della PRO LOCO, sul Colle omonimo, percorre Via Aquedotti (oggi via Imbriani) fino a Piazza Erode Attico rimasta invariata, approdando alla Cattedrale di S. Sabino, patrimonio culturale e spirituale internazionale, coesione tra Chiesa e Popolo. Una lapide con epigrafe posta nella Cripta, verosimilmente di reimpiego, "traslata" dalla Cattedrale di San Pietro evoca ancora oggi lo "splendore" del Vescovo Sabino per "volontà di Dio" (NUTU DIVINO) che sorregge la nostra fede e storia di Chiesa e di paese.

NVTV DIVINO CLARVIT DOMVS ISTA SABINO...
"Per volontà di Dio splendette questa Chiesa per Sabino".

FAMULUS CHRISTI
Riscopriamo dallo scrittore Anonimo della Via di San Sabino, riportata in parta dal Prevosto Tortora l'appellativo post mote del Vescovo Sabino, FAMULUS CHRISTI.
Gregorio Magno nel VI secolo attribuisce a San Benedetto, FAMULUS DEI. (Servo di Dio).
Eloquente è l'appellativo in santità del Vescovo Sabino "SERVO DI CRISTO".
Lo stesso Pontefice viene denominato Servus Servorum Dei (Servo dei Servi di Dio).

Un modello di vita ... e così sia!
Dal registro delle firme dei visitatori rileviamo il messaggio nel 2010 di
Roland Gougeon – FRANCIA
Très belle cathédrale Romane. Crypte magnifique.
Accueil religieux par musique à l'armonium.
Merci

31 LUGLIO 2023, alle ore 19.30: A Canosa di Puglia, Translatio Corporis Sancti Sabini - 1 Agosto 800 d.c. - CORTEO STORICO DELLA TRASLAZIONE DELLE RELIQUIE DI SAN SABINO, giunto alla X Edizione, con partenza da Vico San San Pietro, dall'antica Basilica di San Pietro (zona Murgetta), via Imbriani, arrivo in Cattedrale. Ritrovo presso il sito archeologico di San Pietro.

Ricerche filologiche a cura del maestro Giuseppe Di Nunno
Basilica Cattedrale di San Sabino - Parroco Mons. Felice Bacco
L'opera intera porta il Patrocinio del Comune di Canosa di Puglia
Festività delle Calende di Agosto, Canosa di Puglia,
Cattedrale di San Sabino Patrono con Maria SS. della Fonte
Anno Domini MMXXIII
Canosa di Puglia: Translatio Corporis Sancti  SabiniCanosa : Vico San PietroCanosa: Corteo storico della "Translatio Corporis Sancti Sabini"Canosa: Corteo storico della "Translatio Corporis Sancti Sabini"Canosa: Corteo storico della "Translatio Corporis Sancti Sabini"Canosa: Corteo storico della "Translatio Corporis Sancti Sabini"Canosa: Corteo storico della "Translatio Corporis Sancti Sabini"Canosa: Corteo storico della "Translatio Corporis Sancti Sabini"
  • Festa Patronale Canosa
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