Stilus Magistri
Caro Pietro, hai espresso l’umanità che dovrebbe contrassegnare ogni politico governante
L'impegno sociale e politico svolto con responsabilità
domenica 28 ottobre 2018
18.48
Caro amico Pietro,
salivo nel 1959 da bambino di quinta classe a casa tua per lezioni da tuo padre, maestro Savino Basile, per gli esami di Ammissione alla Scuola Media Statale e ricordo le figura di tuo padre che mi invitava alla lettura e di tua madre così gentile e raffinata. Non eri ancora nato, ma poi ti ho conosciuto giovinetto e un giorno da Amministratore del Comune nel 2015 sei salito tu a casa mia per ricevere il libro "Sulle vie dei ciottoli", sensibile al patrimonio linguistico e culturale delle radici popolari di Canosa, che promuovevi anche nel tuo impegno sociale e politico, svolto con responsabilità, presenza, apertura alla società civile, che suggella la tua figura e dà memoria e onore alla tua azione. Mai riluttante alle istanze civili e sempre cordiale e accogliente hai espresso l'umanità che dovrebbe contrassegnare ogni politico governante. Disponibile anche nei confronti della mia opera a consegnare a Barletta in Prefettura o a Bari al Comune, le stampe del Patrono di San Sebastiano della Polizia Municipale. Grazie Pietro!
E l'amicizia è perdurata anche dopo la carica amministrativa, perché l'umanità sta alla base di ogni convivenza civile libera da interessi.Ricordo un episodio di condivisione, quando mi hai incontrato nelle veste di pastore della transumanza prima del Natale 2015 sul marciapiede del Museo dei Vescovi, chiedendomi di fare una foto con un sorriso che condivide la storia, la cultura ed il messaggio dei pastori delle ciaramelle. Conserverò questa foto e questo ricordo, mentre una trafittura al petto, come falce impietosa ti ha rubato ai nostri occhi, alle nostre parole mute di un amico.
Ricordo la tua immagine di famiglia a fare la spesa al supermercato con la gentile tua moglie, che a volte accoglieva la mia telefonata; il signore benedica la tua famiglia nel dolore e nell'amore che continua dal cielo sulla terra e dalla terra verso il cielo, come effonde la comunità in questi giorni nella commemorazione degli estinti, in quella via Agli Avelli, che unica conduce senza ritorno. Quando verrà il tuo onomastico, come facevo a te in vita, invierò lo stesso gli auguri in preghiera al cielo, perché l'età si arresta in terra, ma il nome di Battesimo resta per sempre come una lux perpetua, come una stella che si aggiunge nel firmamento dopo la morte.Il Signore della Misericordia Ti accolga nel Regno di Dio Padre, insieme tuo padre, e così sia!
Addio Pietro!
maestro Peppino Di Nunno
salivo nel 1959 da bambino di quinta classe a casa tua per lezioni da tuo padre, maestro Savino Basile, per gli esami di Ammissione alla Scuola Media Statale e ricordo le figura di tuo padre che mi invitava alla lettura e di tua madre così gentile e raffinata. Non eri ancora nato, ma poi ti ho conosciuto giovinetto e un giorno da Amministratore del Comune nel 2015 sei salito tu a casa mia per ricevere il libro "Sulle vie dei ciottoli", sensibile al patrimonio linguistico e culturale delle radici popolari di Canosa, che promuovevi anche nel tuo impegno sociale e politico, svolto con responsabilità, presenza, apertura alla società civile, che suggella la tua figura e dà memoria e onore alla tua azione. Mai riluttante alle istanze civili e sempre cordiale e accogliente hai espresso l'umanità che dovrebbe contrassegnare ogni politico governante. Disponibile anche nei confronti della mia opera a consegnare a Barletta in Prefettura o a Bari al Comune, le stampe del Patrono di San Sebastiano della Polizia Municipale. Grazie Pietro!
E l'amicizia è perdurata anche dopo la carica amministrativa, perché l'umanità sta alla base di ogni convivenza civile libera da interessi.Ricordo un episodio di condivisione, quando mi hai incontrato nelle veste di pastore della transumanza prima del Natale 2015 sul marciapiede del Museo dei Vescovi, chiedendomi di fare una foto con un sorriso che condivide la storia, la cultura ed il messaggio dei pastori delle ciaramelle. Conserverò questa foto e questo ricordo, mentre una trafittura al petto, come falce impietosa ti ha rubato ai nostri occhi, alle nostre parole mute di un amico.
Ricordo la tua immagine di famiglia a fare la spesa al supermercato con la gentile tua moglie, che a volte accoglieva la mia telefonata; il signore benedica la tua famiglia nel dolore e nell'amore che continua dal cielo sulla terra e dalla terra verso il cielo, come effonde la comunità in questi giorni nella commemorazione degli estinti, in quella via Agli Avelli, che unica conduce senza ritorno. Quando verrà il tuo onomastico, come facevo a te in vita, invierò lo stesso gli auguri in preghiera al cielo, perché l'età si arresta in terra, ma il nome di Battesimo resta per sempre come una lux perpetua, come una stella che si aggiunge nel firmamento dopo la morte.Il Signore della Misericordia Ti accolga nel Regno di Dio Padre, insieme tuo padre, e così sia!
Addio Pietro!
maestro Peppino Di Nunno