Stilus Magistri
Con il senno del poi sono passate 54… primavere
Lino Banfi rivive a Canosa le sue nozze
martedì 1 marzo 2016
22.02
È il 1° Marzo 2016, il primo martedì del mese, festa nella Chiesa agreste della Madonna di Costantinopoli, l'Odegitria approdata dall'Oriente nel porto di Bari. Ma oggi è approdato da Roma a Canosa di Puglia(BT), l'attore Lino Banfi, con la sua gentilissima moglie Lucia Lagrasta a rivisitare e rivivere quel mattino di nozze volitive, innamorate e credenti del 1° marzo 1962 nella Chiesa di San Francesco. Quel mattino era di giovedì, giorno di festa del mercato settimanale canosino e il parroco era Padre Stefano Besozzi, mentre oggi lo accoglie in sacrestia il parroco di origini andriesi, don Raffaele Biancolillo come Pasquale Zagaria(figlio di Riccardo), che gli consegna copia dell'atto di matrimonio, con cui "l'artista di varietà" sposa Lucia Lagrasta, alla presenza dei testimoni Melziade Luigi e Dellisanti Carmela. I ricordi affiorano dalla Piazza della Colonna alla Chiesa di San Francesco, nella voce commossa e densa di umanità di Lino Banfi, mentre leggiamo la storia e gli auguri di pagina 39 del libro "Sulle vie dei ciottoli del dialetto canosino", tra vernacolo, vita di paese e italiano, ricevendo la dedica dall'artista: " A Peppino. Col senno del poi sono passate… 54 primavere. Lino Banfi". Alla visita in Chiesa sono presenti il nipote Riccardo Zagaria con la gentilissima madre e l'insegnante Antonella Pierno e con la mia persona l'amico Sabino Mazzarella, cui siamo grati per la documentazione fotografica e del video.
Dalla Sacrestia il Parroco don Raffaele, prossimo ai suoi 50 anni di Sacerdozio da Andria a Canosa, porge in dono agli sposi un pregevole Crocifisso, con la benedizione per la vita della loro famiglia, con la posa ai piedi dell'altare, testimone delle nozze di quel mattino. Uscendo dalla Chiesa parlano quelle pietre del basolato storico dinanzi alla Chiesa e al Palazzo di Città San Francesco, testimoni di quel "sì" del mattino e della gioia rivissuta nei ricordi viventi, cui auguriamo in condivisione dei Canosini, serenità, salute, gioia cristiana e gioia di un artista con la "chèpe" dialettale ricca di pane, amore e fantasia e di… nostalgia di quel mattino di giovinezza. Auguri a Lino Banfi e Lucia Lagrasta e ai suoi figli e famiglie da Canosa di Puglia "Città d'Arte e di Cultura".
maestro Peppino Di Nunno, a nome della Redazione di Canosaweb, primo portale cittadino
reportage fotografico a cura di Sabino Mazzarella
Dalla Sacrestia il Parroco don Raffaele, prossimo ai suoi 50 anni di Sacerdozio da Andria a Canosa, porge in dono agli sposi un pregevole Crocifisso, con la benedizione per la vita della loro famiglia, con la posa ai piedi dell'altare, testimone delle nozze di quel mattino. Uscendo dalla Chiesa parlano quelle pietre del basolato storico dinanzi alla Chiesa e al Palazzo di Città San Francesco, testimoni di quel "sì" del mattino e della gioia rivissuta nei ricordi viventi, cui auguriamo in condivisione dei Canosini, serenità, salute, gioia cristiana e gioia di un artista con la "chèpe" dialettale ricca di pane, amore e fantasia e di… nostalgia di quel mattino di giovinezza. Auguri a Lino Banfi e Lucia Lagrasta e ai suoi figli e famiglie da Canosa di Puglia "Città d'Arte e di Cultura".
maestro Peppino Di Nunno, a nome della Redazione di Canosaweb, primo portale cittadino
reportage fotografico a cura di Sabino Mazzarella