Busa
Busa
Stilus Magistri

Donna eroina di libertà

Busa canosina e Bereginia ucraina

Nel freddo giardino di mimose dell'8 Marzo la memoria storica evoca la Matrona Busa, mulier apula nomine Busa, che diede accoglienza e ospitalità ai giovani profughi della Battaglia di Canne nei secoli avanti Cristo. Annoverata in latino dal Boccaccio tra le donne famose, "de mulieribus claris": mulier fuit apula, origine canusina ..... cum apud Cannas, apulum vicum, magno certamine.... non exterrita casu nec victoris potentia, comiter propriis in edibus Busa suscepit hospitio, (Busa, come è il nome di parentela di nascita....dopo la grande battaglia presso Canne, Vico dell'Apulia, .....non intimorita per l'eccidio, né per la potenza del vincitore, diede ospitalità con benevolenza nelle proprie residenze). Donna di bellezza, donna munifica, donna libera, donna emancipata, donna di popolo, donna eroica, non fu intimorita dal sangue della battaglia, né dalla potenza soverchiante del conquistatore straniero, ma diede ospitalità con benevolenza ai profughi avviliti, stracciati, smarriti.

Donna romana ieri, donna slava oggi
Dea Bereginia statuaria nella Piazza dell'Indipendenza a Kiev in Ucraina, dove scorrono "fiumi di sangue e di lacrime", dove hanno chiamato "la pazzia della guerra...operazione militare".
Donna Bereginia, bellezza, innocenza e indipendenza di un popolo europeo e russo, elevata su un capitello dorato, con le braccia aperte al cielo con un fiore bianco di viburno, bianco di nozze, fiore di madre, macchiato di sangue e di lacrime dall'invasore potente di armi sui bambini innocenti.
Bereginia, donna impavida che non ha paura, come la nonna di 80 anni arrestata in Russia, per aver chiamato un soldato a deporre le armi e a farsi eroe di libertà; Bereginia donna impavida da cui fugge l'invasore che ha paura, il distruttore infernale di case, di chiese, di scuole, di ospedali, di sorrisi rifugiati nei bunker, di giornalisti testimoni di verità.
La "damnatio memoriae" si abbatterà domani su di Te, nelle pagine di storia, dove l'Onnipotente "ha rovesciato i potenti dai troni" nelle parole dell'umile donna Maria di Nazareth, che si è fatta Madre dell'umanità implorando la "conversione della Russia al Cuore Immacolato".

Donna fiore di mimosa
Donna eroina di Canosa,
Donna slava di Viburno
Libera dal male notturno,
dalle donne d'Europa rifugiata,
dalle donne del mondo indorata,
dalle donne di casa amata.
Non temere se sarai arrestata,
sarai più libera e sarai rinata,
perchè il vagito di Libertà
è la voce dell'umanità,
e fiorirà di donna in eternità.
Ti amo onna di Libertà!


Donna eroina canosina,
Donna eroina dell'Ucraina,
Vai, Leonardo Zellino,
caro intrepido giornalista canosino,

sotto le bombe e la mano di San Sabino,
porta questo biglietto a Kiev in piazza,
sul fiume di sangue di una guerra pazza,
consegnalo alla statua dell'Indipendenza,
a Bereginia, Donna di benevolenza,
per l'8 Marzo di triste sofferenza,
come Beatrice "virtute e conoscenza"
porterà il Paradiso sull'Inferno
e sarà per tutti un Canto eterno
in questo martoriato inverno.

maestro Giuseppe Di Nunno,
BusaCanosa Via BusaCanosa Via G. Oberdan già Via Matrona BusaDottoressa Lombardi (nella foto rappresenta Matrona Busa)Tito Livio e Matrona BusaUcraina: Berehynia  a Kiev2022-Giornalista Leonardo ZellinoMimose
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