Stilus Magistri
Festività della B. V. del Carmelo nella storica Chiesa di Canosa
Nel culto del bronzo, della Stella ricamata, del fiore del Carmelo
domenica 15 luglio 2018
0.40
Nell'itinerario di devozione alla Beata Vergine del Carmelo nella Chiesa del Carmelo di Canosa, nelle radici storiche ritrovate nell'Archivio Storico della Chiesa, nell'Archivio Storico Comunale, nel legame intessuto con il Monastero del Monte Carmelo in Palestina, vogliamo proporre tre elementi di conoscenza, di storia, di arte, di devozione popolare alla Beata Vergine del Carmelo, venerata nella Chiesa riconosciuta "Comunale" nell'800 e denominata "Ecclesia Montis Carmeli " (Chiesa del Monte Carmelo) nella solennità del 16 Luglio.
La campana del DECOR CARMELI del 1628.
La campana da noi riscoperta nel 2009 costituisce un patrimonio di storia, di arte, di devozione, di fede. Sulla circonferenza superiore leggiamo scorrendo con fatica intorno l'epigrafe scritta su due righi:
SANTVS DEVS – SANTVS FORTIS - SANTVS ET IMMORTALIS – MISERERE NOBIS
E' il trisaghiòn (in greco) angelico , un inno orientale di rito bizantino, cantato nelle Chiese orientali e Ortodosse e poi nella Chiesa latina, durante la Santa Messa quando si loda Dio Tre volte Santo.
L'inno figura anche nella liturgia del Venerdì Santo, nell'Ordine dei Padre Trinitari e nella coroncina della Divina Misericordia di Santa Faustina Kowalska: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbia pietà di noi.
L'inno in greco canta: Άγιος ο Θεός, άγιος ισχυρός, άγιος αθάνατος ελέησον ημάς.
Ághios o Theòs, àghios ischyròs, àghios athànatos, elèison imàs (traslitterazione in Italiano).
La campana del 1628 del Decor Carmeli e del Trisaghion è il monumento della Chiesa antica del '600 in via Dei Carmelitani e costituisce una devozione, una preghiera di intercultura di Unità dei Cristiani.
La Stella della Verginità del Carmelo
Nella ricorrenza della Festività del 16 Luglio 2009 dal Monastero della Carmelitane del Monte Carmelo sul promontorio di Haifa, in Israele, che si affaccia sul mare della Palestina, ci è stata donata una stella ricamata dalle Suore, Carmelite Sisters, che è stata cucita sul manto della Statua venerata nella Chiesa di Canosa, a significare la Verginità di Maria, come emerge dalle icone bizantine. Le Suore in unione di preghiera hanno trasmesso un messaggio nella continuità di ogni festa.
Cari fratelli,
Il Monte Carmelo è ancora verdeggiante, almeno per le sue foreste, perchè porta in sè tanta ricchezza spirituale: è il Monte di Elia e di Maria, l'uno e l'altra strettamente legati al mistero di Dio Provvidenza, che ha cura di ognuno di noi.
Possa la benedizione di Maria confortarvi nel cammino della vita, mentre voi cercate di essere fedeli al Vangelo del suo Figlio.
La stella è partita e invieremo poi i fiori secchi coltivati nel Giardino del Monastero, ad indicare il nome Karmel, "Giardino di Dio"..
Intanto auguriamo ogni bene nel Signore, con la nostra preghiera.
Il Fiore del Carmelo
CARMELO in ebraico Karmel è composto da karm (kerem), "vigna, frutteto, giardino" con la desinenza El (Dio) e significa "giardino di Dio" attribuito alla Vergine Maria, "Giardino di Dio".
Nel profeta Geremia cos' riportano le Sacre Scritture: "Io vi ho condotto in una terra da giardino (sul Carmelo) per saziarvi dei suoi frutti" (Geremia. 2,6).
Il monte Carmelo si colloca nel nord d'Israele. È formato da una piccola catena montuosa lunga 30 km, che dalla città di Haifa, sulla riva del Mediterraneo, a 40 km da Nazareth e a 120 da Gerusalemme, si snoda all'interno del Paese, raggiungendo la punta più alta a 482 m sul mare.
Ad Haifa, sulla punta iniziale del monte che si affaccia sul mare, si trovano la basilica Stella Maris e il convento dei Padri Carmelitani Scalzi, con i resti del primo monastero edificato dal padre Prospero dello Spirito Santo, che nel 1631 riportò i Carmelitani sul Monte Carmelo, dopo quattro secoli di assenza, a causa delle persecuzioni dei Saraceni.
Dal Monastero del Monte Carmelo in Haifa accogliamo e custodiamo questi fiori secchi nella devozione della preghiera alla Vergine Maria, "Flos Carmeli" , Fiore del Carmelo.
«Flos Carmeli, vitis florigera / splendor coeli / Virgo puerpera singularis».
Fior del Carmelo, vite fiorita / splendore del cielo / tu solamente sei vergine e madre.
La Madonna dei Fabbricatori
Dedichiamo nella devozione popolare la Festività alla Madonna dei "fabbricatori", nel culto diffuso in Puglia nella Capitanata, alle mani di muratori e costruttori che hanno "fabbricato", nella radice linguistica latina, le nostre abitazioni dimora del culto alla Madonna del Carmine a Canosa.
Il culto della Madonna dei Fabbricatori è presente nella Chiesa del Carmelo di Orta Nova, ma risale al 1646 quando a Foggia un gruppo di devoti fabbricatori eresse la Chiesa dedicata alla B. V. del Carmelo, costituendosi in seguito Associazione e Confraternita dei Mastri Fabbricatori nel 1695.
La V del simulacro della Madonna a Canosa
Il Parroco Don Peppino Balice in un momento di raccoglimento ci conduce in Chiesa, ci pone a distanza dalla statua pregevole riportando una lettura della posizione del volto della Vergine e del Bambino, sorretto in trono sulla sua mano sinistra distesa: "il capo di Maria e il capo di Gesù appaiono distaccati, divergenti, distanti dall'iconografia classica mariana, ma in realtà tracciano due linee immaginarie che si incontrano a V nel grembo materna a suggellare il mistero dell'Incarnazione e della Salvezza". Per la festa della Beata Vergine del Carmelo "Primizia della Chiesa, testimone di fede viva ed incarnata" , in calendario lunedì 16 luglio 2018 sono in programma le celebrazioni delle Sante Messe alle ore: 6,30; 7,30; 9,30; 11,00 con la Supplica alla Madonna; 19,00, sarà presieduta dal Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi con la recita della "preghiera di affidamento dei muratori ed artigiani". Alle ore 20.00 la processione che percorrerà il seguente itinerario: piazza Umberto I, corso Gramsci, piazza Martiri 23 Maggio, via Camillo Benso Conte Cavour, via Sabina, via Diomede, via Trieste e Trento, corso Traiano, via Romolo, via Remo, corso Traiano, corso Garibaldi, via Piave, via Savino di Bari, via Imbriani, piazza Terme, via Kennedy, corso San Sabino, corso Garibaldi, via Vito Rosa (scalone), Chiesa. "Viviamola nella Preghiera,nella Festa e nella Condivisione" annuncia Don Peppino Balice, alla guida della Parrocchia Beata Vergine del Carmelo di Canosa nel manifesto del programma religioso e civile relativo alle celebrazioni di lunedì 16 luglio. Sia lode alla Beta Vergine del Carmelo. Sia gioia nella Festa del Carmelo nel Mediterraneo, nella Terra Santa, nel mondo, a Canosa nelle radici dell'Ecclesia Montis Carmeli in Via dei Carmelitani.
maestro Giuseppe Di Nunno
La campana del DECOR CARMELI del 1628.
La campana da noi riscoperta nel 2009 costituisce un patrimonio di storia, di arte, di devozione, di fede. Sulla circonferenza superiore leggiamo scorrendo con fatica intorno l'epigrafe scritta su due righi:
SANTVS DEVS – SANTVS FORTIS - SANTVS ET IMMORTALIS – MISERERE NOBIS
E' il trisaghiòn (in greco) angelico , un inno orientale di rito bizantino, cantato nelle Chiese orientali e Ortodosse e poi nella Chiesa latina, durante la Santa Messa quando si loda Dio Tre volte Santo.
L'inno figura anche nella liturgia del Venerdì Santo, nell'Ordine dei Padre Trinitari e nella coroncina della Divina Misericordia di Santa Faustina Kowalska: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbia pietà di noi.
L'inno in greco canta: Άγιος ο Θεός, άγιος ισχυρός, άγιος αθάνατος ελέησον ημάς.
Ághios o Theòs, àghios ischyròs, àghios athànatos, elèison imàs (traslitterazione in Italiano).
La campana del 1628 del Decor Carmeli e del Trisaghion è il monumento della Chiesa antica del '600 in via Dei Carmelitani e costituisce una devozione, una preghiera di intercultura di Unità dei Cristiani.
La Stella della Verginità del Carmelo
Nella ricorrenza della Festività del 16 Luglio 2009 dal Monastero della Carmelitane del Monte Carmelo sul promontorio di Haifa, in Israele, che si affaccia sul mare della Palestina, ci è stata donata una stella ricamata dalle Suore, Carmelite Sisters, che è stata cucita sul manto della Statua venerata nella Chiesa di Canosa, a significare la Verginità di Maria, come emerge dalle icone bizantine. Le Suore in unione di preghiera hanno trasmesso un messaggio nella continuità di ogni festa.
Cari fratelli,
Il Monte Carmelo è ancora verdeggiante, almeno per le sue foreste, perchè porta in sè tanta ricchezza spirituale: è il Monte di Elia e di Maria, l'uno e l'altra strettamente legati al mistero di Dio Provvidenza, che ha cura di ognuno di noi.
Possa la benedizione di Maria confortarvi nel cammino della vita, mentre voi cercate di essere fedeli al Vangelo del suo Figlio.
La stella è partita e invieremo poi i fiori secchi coltivati nel Giardino del Monastero, ad indicare il nome Karmel, "Giardino di Dio"..
Intanto auguriamo ogni bene nel Signore, con la nostra preghiera.
Il Fiore del Carmelo
CARMELO in ebraico Karmel è composto da karm (kerem), "vigna, frutteto, giardino" con la desinenza El (Dio) e significa "giardino di Dio" attribuito alla Vergine Maria, "Giardino di Dio".
Nel profeta Geremia cos' riportano le Sacre Scritture: "Io vi ho condotto in una terra da giardino (sul Carmelo) per saziarvi dei suoi frutti" (Geremia. 2,6).
Il monte Carmelo si colloca nel nord d'Israele. È formato da una piccola catena montuosa lunga 30 km, che dalla città di Haifa, sulla riva del Mediterraneo, a 40 km da Nazareth e a 120 da Gerusalemme, si snoda all'interno del Paese, raggiungendo la punta più alta a 482 m sul mare.
Ad Haifa, sulla punta iniziale del monte che si affaccia sul mare, si trovano la basilica Stella Maris e il convento dei Padri Carmelitani Scalzi, con i resti del primo monastero edificato dal padre Prospero dello Spirito Santo, che nel 1631 riportò i Carmelitani sul Monte Carmelo, dopo quattro secoli di assenza, a causa delle persecuzioni dei Saraceni.
Dal Monastero del Monte Carmelo in Haifa accogliamo e custodiamo questi fiori secchi nella devozione della preghiera alla Vergine Maria, "Flos Carmeli" , Fiore del Carmelo.
«Flos Carmeli, vitis florigera / splendor coeli / Virgo puerpera singularis».
Fior del Carmelo, vite fiorita / splendore del cielo / tu solamente sei vergine e madre.
La Madonna dei Fabbricatori
Dedichiamo nella devozione popolare la Festività alla Madonna dei "fabbricatori", nel culto diffuso in Puglia nella Capitanata, alle mani di muratori e costruttori che hanno "fabbricato", nella radice linguistica latina, le nostre abitazioni dimora del culto alla Madonna del Carmine a Canosa.
Il culto della Madonna dei Fabbricatori è presente nella Chiesa del Carmelo di Orta Nova, ma risale al 1646 quando a Foggia un gruppo di devoti fabbricatori eresse la Chiesa dedicata alla B. V. del Carmelo, costituendosi in seguito Associazione e Confraternita dei Mastri Fabbricatori nel 1695.
La V del simulacro della Madonna a Canosa
Il Parroco Don Peppino Balice in un momento di raccoglimento ci conduce in Chiesa, ci pone a distanza dalla statua pregevole riportando una lettura della posizione del volto della Vergine e del Bambino, sorretto in trono sulla sua mano sinistra distesa: "il capo di Maria e il capo di Gesù appaiono distaccati, divergenti, distanti dall'iconografia classica mariana, ma in realtà tracciano due linee immaginarie che si incontrano a V nel grembo materna a suggellare il mistero dell'Incarnazione e della Salvezza". Per la festa della Beata Vergine del Carmelo "Primizia della Chiesa, testimone di fede viva ed incarnata" , in calendario lunedì 16 luglio 2018 sono in programma le celebrazioni delle Sante Messe alle ore: 6,30; 7,30; 9,30; 11,00 con la Supplica alla Madonna; 19,00, sarà presieduta dal Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi con la recita della "preghiera di affidamento dei muratori ed artigiani". Alle ore 20.00 la processione che percorrerà il seguente itinerario: piazza Umberto I, corso Gramsci, piazza Martiri 23 Maggio, via Camillo Benso Conte Cavour, via Sabina, via Diomede, via Trieste e Trento, corso Traiano, via Romolo, via Remo, corso Traiano, corso Garibaldi, via Piave, via Savino di Bari, via Imbriani, piazza Terme, via Kennedy, corso San Sabino, corso Garibaldi, via Vito Rosa (scalone), Chiesa. "Viviamola nella Preghiera,nella Festa e nella Condivisione" annuncia Don Peppino Balice, alla guida della Parrocchia Beata Vergine del Carmelo di Canosa nel manifesto del programma religioso e civile relativo alle celebrazioni di lunedì 16 luglio. Sia lode alla Beta Vergine del Carmelo. Sia gioia nella Festa del Carmelo nel Mediterraneo, nella Terra Santa, nel mondo, a Canosa nelle radici dell'Ecclesia Montis Carmeli in Via dei Carmelitani.
maestro Giuseppe Di Nunno