Stilus Magistri
Gli Americani mi chiamavano Joe
Ritrovato Peppino Matarrese di Canosa
domenica 15 novembre 2020
15.59
All'indomani della elezione del Presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden, nell'esprimere le nostre congratulazioni inviate all'Ambasciata degli Stati Uniti di Roma, vogliamo evocare il nome "Joe", confidenziale di Joseph, come da noi in Puglia "Peppino" di Giuseppe. E vogliamo rievocare la memoria di un nostro pittore Canosino, Peppino Matarrese, allievo del Pittore Luigi Buonvino, che ha lasciato la sua firma con lessico americano nel dipinto su vetro all'ingresso del Comune di Canosa di Puglia. Lo intervistai, come documentano le due foto, nel 2006 ormai fragile ma in buona memoria nella casa in via Tarquinio presso la sede del Municipio, in una ricerca del pittore canosino Luigi Buonvino, di cui fu diligente allievo nell'affrescare il Dante Alighieri nella Sala della Direzione Didattica della Scuola Elementare Giuseppe Mazzini. In merito a questo affresco del 1961 mi precisò sui quattro volti di Don Bosco, Pascoli, Michetti ed Enrico Fermi: "li ho dipinti con nero di seppia".
Lo stesso Pittore, di grande statura e partecipe alla maratona di New York, ha dipinto la mascotte dei Mondiali di Calcio 1990 sulla gradinata in pietra calcarea della Salita Arco Diomede; realizzava anche alcuni carri del Carnasciale nel 1965-66 con il fioraio Michele Di Noia, detto "Sprenìlle". E Lui stesso mi riferì di aver dipinto lo stemma della sua città nativa, Canosa, sulla vetrata di ingresso del Palazzo di Città, nel collegamento dello stemma ligneo riprodotto sul maniglione del porta della vetrata, opera del valente artigiano Sabino Di Gennaro. Mi recai ad ammirare il dipinto su vetro unica opera artistica fatta a mano, che saluta quanti approdano al Palazzo di Città, rilevando la firma JOE M, che rileviamo oggi in condivisione con la foto fatta dal Cavaliere Cosimo Sciannamea, Presidente dell'ANCRI BAT Canusium, di cui sono membro.
Ritornando a casa del pittore Peppino Matarrese, gli chiesi la motivazione della firma "Joe", cui mi raccontò un vissuto, quando presso Canosa nella contrada di Loconia a Pantanella aveva sede una Base Aerea Americana, della !5^ Forza Aerea nel 1944-45, come descrive Francesco Morra nelle ricerche storiche. Così raccontava Peppino Matarrese: "lavoravo come operaio e gli Americani mi chiamavano Joe". Peppino Matarrese nato cento anni fa nel 1920 e deceduto nel 2007, evocato anche in ricordo dagli Aviatori Americani ormai deceduti, ma il suo nome Joe M resta nello stemma di Canosa di Puglia, come buon auspicio per il neo Presidente Joe Biden, nel legame tra Italia e Stati Uniti d'America, legame di Democrazia, di Pace, di Progresso, di radici italo-americane come nei padri della gentilissima consorte Jill Biden, di cui stimiamo la dedizione all'Insegnamento.
Saluti da Joe M dal Palazzo di Città di Canosa di Puglia, dal nostro Sindaco Roberto Morra, dalla nostra gente a S.E. Ambasciatore degli Stati Uniti d'America di Roma.
Ob amorem patriae
Maestro Peppino Di Nunno
Lo stesso Pittore, di grande statura e partecipe alla maratona di New York, ha dipinto la mascotte dei Mondiali di Calcio 1990 sulla gradinata in pietra calcarea della Salita Arco Diomede; realizzava anche alcuni carri del Carnasciale nel 1965-66 con il fioraio Michele Di Noia, detto "Sprenìlle". E Lui stesso mi riferì di aver dipinto lo stemma della sua città nativa, Canosa, sulla vetrata di ingresso del Palazzo di Città, nel collegamento dello stemma ligneo riprodotto sul maniglione del porta della vetrata, opera del valente artigiano Sabino Di Gennaro. Mi recai ad ammirare il dipinto su vetro unica opera artistica fatta a mano, che saluta quanti approdano al Palazzo di Città, rilevando la firma JOE M, che rileviamo oggi in condivisione con la foto fatta dal Cavaliere Cosimo Sciannamea, Presidente dell'ANCRI BAT Canusium, di cui sono membro.
Ritornando a casa del pittore Peppino Matarrese, gli chiesi la motivazione della firma "Joe", cui mi raccontò un vissuto, quando presso Canosa nella contrada di Loconia a Pantanella aveva sede una Base Aerea Americana, della !5^ Forza Aerea nel 1944-45, come descrive Francesco Morra nelle ricerche storiche. Così raccontava Peppino Matarrese: "lavoravo come operaio e gli Americani mi chiamavano Joe". Peppino Matarrese nato cento anni fa nel 1920 e deceduto nel 2007, evocato anche in ricordo dagli Aviatori Americani ormai deceduti, ma il suo nome Joe M resta nello stemma di Canosa di Puglia, come buon auspicio per il neo Presidente Joe Biden, nel legame tra Italia e Stati Uniti d'America, legame di Democrazia, di Pace, di Progresso, di radici italo-americane come nei padri della gentilissima consorte Jill Biden, di cui stimiamo la dedizione all'Insegnamento.
Saluti da Joe M dal Palazzo di Città di Canosa di Puglia, dal nostro Sindaco Roberto Morra, dalla nostra gente a S.E. Ambasciatore degli Stati Uniti d'America di Roma.
Ob amorem patriae
Maestro Peppino Di Nunno